Blue Airplanes || Drarry

Capitolo 10 (parte 1)

"Ragazzi, oggi prepareremo l'Amortentia! Qualcuno sa dirmi di che cosa si tratta?
Signorina Granger?"
"L'Amortentia è il filtro d'amore più potente del mondo. Provoca una potente infatuazione per chi l'ha somministrata da parte di coloro che ne subiscono gli effetti, e per questo motivo il Ministero della Magia ne ha vietato la produzione.
Se è stata creata nel modo corretto, l'Amortentia ha un odore diverso per ogni persona, secondo le fragranze che ciascuno preferisce o che ritiene importanti, di cose o persone che siano."
"Ottimo, Signorina Granger! 15 punti a Grifondoro! Ora, mettetevi a coppie e cominciate a preparare la Pozione, ho ottenuto un permesso scritto dal ministero!" gongolò Lumacorno, sventolando un foglio di pergamena con timbro del Ministero della Magia.
"Ah, dimenticavo! Le coppie dovranno essere formate da un Grifondoro e un Serpeverde! E le formerò io! Allora.."

I ragazzi si alzarono, pronti a sedersi nei loro nuovi posti, tutti innervositi da quell'assurda decisione del professore.
"Granger e Parkinson" Hermione sbuffò e Pansy alzò gli occhi al cielo.
"Weasley, Ronald, e Zabini" Ron spalancò gli occhi, e Blaise guardò il professore in segno di protesta.
"Weasley, Ginevra, e Nott" Ginny si sedette senza dire una parola e Theodore lanciò ad Harry uno sguardo malizioso, come a dire "vediamo se dopo queste due ore vorrà ancora stare con te, Potter"
"Potter e Malfoy! Buon lavoro a tutti!"
Harry spalancò gli occhi, e Draco sbuffò sonoramente prima di prendere posto.

Lavorarono in silenzio per un po', finché Draco, che sembrava perfettamente a suo agio, non notò le gravi difficoltà di Harry.
"Andiamo, Potter, non sai nemmeno leggere le istruzioni!! Devi mescolare in senso antiorario, non orario! Per Salazar, avevo notato che facevi schifo in pozioni, ma non pensavo fino a questo punto!"
"Malfoy, sta zitto e tagliuzza quei petali di rosa senza rompere le pluffe."
Malfoy colse l'occasione per avvicinarsi all'orecchio di Harry per sussurrare "Altrimenti cosa mi fai, eh Potter?"
Per poi staccarsi con fare sensuale e ritornare a lavorare sul suo ingrediente.
Harry rimase interdetto. Cosa aveva intenzione di fare quel ragazzo?

Harry non si era reso conto, però, che con quello sfiorare di mani sulle scale aveva iniziato un gioco che l'avrebbe portato a un punto di non ritorno, e che avrebbe potuto cambiare tutta la sua vita.
Ora erano pari, e Harry doveva trovare un modo per ritornare in vantaggio.

Immerso in questi pensieri, continuò a mescolare la pozione, finché non cominciò ad uscirne un profumo. Harry, insicuro, si avvicinò per annusarlo, convinto di sentire l'odore dei fiori della Tana, che gli ricordavano Ginny.
Ma più si avvicinava e più distingueva odori diversi.
Torta alla melassa, che gli ricordava Hogwarts, che era profumo di casa.
Legno di manico di scopa, che lo riportava a tutto il suo amore per il Quidditch e per la sua passione per il volo.
E infine, gel per capelli, che...
Un attimo. Gel per capelli?! Quale ragazza usava il gel per capelli? Questo lasciò Harry spaesato, convinto di aver confuso quell'odore con qualcos'altro, e decise che ci avrebbe pensato più tardi.
Ora, doveva concludere la pozione, e per farlo gli serviva l'aiuto del biondo che gli sedeva accanto.