Capitolo 2

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Harry, Ron ed Hermione camminarono fino alle carrozze trainate dai Thestral in silenzio, durante il quale Hermione sembrava l'unica a voler iniziare una conversazione.

"Insomma.." disse "quindi anche quest'anno dormirete nella stessa stanza..?"
Harry e Ron la guardarono, si guardarono, e scoppiarono in una fragorosa risata, a cui Hermione si unì impacciata.
"Herm, era il peggior tentativo per rompere in silenzio che potessi fare!" Disse Ron, tenendosi lo stomaco date le tante risa.
"Oh, ma insomma! Nessuno di voi aveva intenzione di dire nulla e così.." rimbeccò Hermione, stizzita.
Harry le strinse un braccio intorno alle spalle, senza mai smettere di ridere, e le disse "Mi hai davvero sollevato il morale, Herm, grazie!" E le scoccò un bacio sulla guancia, provocando sul volto della ragazza un broncio divertito.

Raggiunsero Hogwarts senza nemmeno accorgersene, talmente si stavano divertendo.
Scesi dalla carrozza, Harry accarezzò distrattamente il muso di un Thestral, e poi si avviò verso il castello, trepidante, pronto per seguire lo smistamento, dato che l'anno precedente era stato troppo impegnato a trovare gli Horcrux per poter frequentare Hogwarts.

Diversi ragazzi del primo anno si unirono ai Grifondoro, e quasi altrettanti ai Serpeverde e ai Corvonero.. Tassorosso acquisì meno studenti delle altre case, ma la tavolata fu comunque orgogliosa di loro. I Tassorosso erano, infatti, noti per il loro ottimismo e la loro positività, e forse era per questo che non stavano particolarmente antipatici a nessuno.

Nel frattempo che Harry rimuginava su queste cose, sul tavolo comparvero pietanze di ogni tipo, dai primi ai contorni, dai secondi ai dolci. Ron si avventò con voracità su una coscia di pollo, come se fosse a digiuno da anni.

Le chiacchiere in Sala grande erano come un sollievo alle orecchie di Harry, dopo mesi di silenzio nella casa dei Dursley.
Certo, era stato qualche settimana alla Tana, ma nonostante il rumoreggiare della famiglia numerosa, che si era leggermente ripresa dalla recente morte di Fred, non era paragonabile al piacevole chiasso di Hogwarts.
Eppure, qualcosa non andava, per quanto si stesse godendo la sua prima cena del settimo anno, che poi in realtà era l'ottavo.
Si sentiva osservato, come se qualcuno non staccasse gli occhi la lui.
Si guardò attorno alla ricerca del suddetto stalker, ma nessuno parve colto con le mani nel sacco.
Così, si arrese al fatto che fosse solo una sua sensazione, e non vi badò per il resto della serata.

Dopo il consueto discorso della preside McGonagall, in cui spiegò la presenza di alcuni studenti dell'ottavo anno, i quali avevano scelto di frequentare la scuola per conseguire i loro M.A.G.O, e che avrebbero svolto le lezioni con gli studenti del settimo, Harry e Ron si avviarono verso il dormitorio di Grifondoro e la loro stanza dove avrebbero, con grande sorpresa di Hermione, dormito insieme per il settimo anno di fila.

Uscendo dalla Sala Grande, ascoltando a capo chino le farneticazioni di Ron sul Quidditch o qualcosa del genere e annuendo distrattamente, Harry sbattè contro qualcosa, o meglio, qualcuno.
"Potter, per Salazar, guarda dove vai! Non sai nemmeno camminare!"
Alzò il capo e lanciò a Malfoy uno sguardo omicida, ma prima che potesse dire qualsiasi cosa, Ron lo trascinò via per un braccio e borbottò, a mo' di scusa "Andiamo Harry è la prima sera, evitiamo casini, siamo qui da meno di cinque ore e già stavi per tirare un pugno a Malfoy.."
Harry ridacchiò, beccandosi uno sguardo di rimprovero da Hermione e uno scapellotto sul coppino da Ron, che però ridacchiava divertito insieme a lui.

Arrivati al ritratto, bisbigliarono la parola d'ordine per poi infilarcisi dentro.
Ron e Harry abbracciarono velocemente Hermione, ansiosi di andare a dormire, esausti dopo la giornata che avevano trascorso, e si trascinarono stancamente fino ai loro letti, sui quali crollarono quasi all'istante.

Blue Airplanes || DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora