Blue Airplanes || Drarry

Capitolo 1

Come ogni anno, il viaggio sul treno trascorse abbastanza velocemente.
Circa a metà percorso, Harry si congedò dai suoi amici per andare al carrello dei dolciumi a comprare qualcosa da mettere sotto i denti.
La signora lo accolse con un sorriso caloroso, e Harry, scambiando due chiacchiere, comprò tre cioccorane e un pacchetto di caramelle tuttigusti+1 prima di tornare verso il suo vagone.

"Ma guardate, l'eroe del mondo magico ha addirittura trovato del tempo per venire a scuola quest'anno! Com'è eh, Potter, essere in prima pagina?"
Harry digrignò i denti, riconoscendo la voce provocatoria della sua nemesi.
Con calma e compostezza si girò verso di lui e con tono vellutato disse: "Ah, Malfoy, anche quest'anno non hai di meglio da fare che rendermi la vita un inferno?"
Malfoy si accigliò leggermente, ma non lo diede a vedere. Quindi, con fare di superiorità, sogghignò "Paura, Potter?"
Harry rispose con uno sguardo di sfida "Ti piacerebbe."
"Uh Potter, sei abbastanza intelligente da capire da solo che per me è solo assurdamente divertente prenderti per il culo. E quest'anno non sarà diverso dagli altri. Per quanto tu possa essere sotto i riflettori, sai che non sarai mai più di uno sfigato Grifondoro vero?"
Senza lasciare ad Harry il tempo di ribattere, Draco schioccò le dita con fare da diva capricciosa e si allontanò, seguito dai suoi scagnozzi, Tiger e Goyle.
Harry sbuffò sonoramente e se ne tornò irritato al suo vagone.

Si sedette con fare melodrammatico, e Ron ed Hermione lo guardarono perplessi.
Harry con tono eloquente, roteando gli occhi, disse semplicemente "Malfoy."
Ron ed Hermione sospirarono, in parte sollevati perché non era nulla di così grave, e in parte annoiati dalla solita solfa.

L'umore di Harry cambiò drasticamente dopo quell'incontro. Non spiccicò parola con i suoi due migliori amici, che dopo anni avevano fatto l'abitudine ai suoi continui battibecchi con Malfoy, finché non videro in lontananza la punta delle torri di Hogwarts.

Harry finalmente sollevò il capo, e il suo viso di illuminò impercettibilmente al pensiero dell'anno venturo, ancora ignaro di cosa l'avrebbe aspettato.