Erano passati tre giorni dalla fatidica sera in cui Harry aveva scoperto di Ginny e Dean, ma "la sua ragazza" non gli aveva ancora detto nulla, e Harry si era rassegnato al fatto che non gli avrebbe raccontato niente.
Così, come un vero Grifondoro, prese il coraggio a due mani e si diresse verso la camera della ragazza.
"Ginny, io volevo..." iniziò, aprendo la porta, e rimase pietrificato trovandola appiccicata alle labbra di Dean, ancora una volta.
"Comunque Gin, se volevi solo pigliarmi per il culo, bastava dirlo." quasi urlò mentre usciva, sbattendo la porta, mentre delle lacrime amare cominciavano a solcargli le guance.Ginny non impiegò molto a raggiungerlo, ma quando lo fece Harry era già arrivato quasi al campo da Quidditch.
Lo strattonò per un polso, e gridò: "Harry, almeno lasciami spiegare!!"
"Spiegare cosa, eh, Ginny? Che mentre baciavi me ti scopavi un altro? Non vedo cosa ci sia da spiegare! Bastava dire che non ti piacevo più, ma tradirmi, é stata la cosa peggiore che potessi farmi!" Urlò di rimando Harry, in preda alla disperazione.
"Harry, io ti amo! Davvero.. però.."
"Certo, se tu mi ami io sono una puffola pigmea! Ma fammi il piacere! Se ami una persona sei sincero, non vai a limonare un altro alle sue spalle, mi hai veramente deluso."
"Eri tu quello distante, tu quello che pensava a un'altra! Tu non mi hai mai amato, mi usavi solo per avere qualcuno!"
"Sei veramente una falsa, Ginevra. Per lo meno, potevi evitare tutto quel gioco degli aeroplanini." Sputò Harry, con voce ferita.
"Aeroplanini? Quali aeroplanini?" Rispose Ginny con un'espressione confusa.
Il ragazzo rimase pietrificato per qualche secondo, prima di riprendersi.
"Io.. tu.. devo andare via." Balbettò Harry, e corse via, abbandonando nel cortile una Ginny in lacrime e perplessa.Ma se non era stata lei a inviarglieli, chi poteva essere stato? Quel giorno sulla torre era venuta solo lei.. e Malfoy, ma ovviamente non era nemmeno da prendere in considerazione. Lui lo odiava, e quindi era sicuramente stata lei e stava mentendo.
Sì, era andata per forza in quel modo.
E così Harry, ferito, decise che l'unico modo per stare meglio era volare.
Levò la bacchetta e sussurrò "Accio Firebolt!" Come aveva fatto durante la prima prova del Torneo Tremaghi e si alzò in aria, inspirando lentamente l'aria del mattino, e provando a lasciarsi alle spalle tutti gli avvenimenti di quegli ultimi giorni.
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Blue Airplanes || Drarry
Fanfic~Un aeroplanino di carta azzurra volò verso di lui. Harry lo afferrò e lo guardò titubante. Ron sembrava impegnato in una fitta conversazione con Hermione, così lo aprì. "Sei dannatamente carino oggi"~ (Tratto dalla fanfiction, capitolo 4) Buongiorn...