Blue Airplanes || Drarry

Capitolo 21

Era ormai una settimana che Harry e Draco si frequentavano.
A parte qualche battibecco, perché, insomma, anni di litigi non possono dissolversi così nel nulla, andava tutto a gonfie vele.

Eppure Harry, noto per la sua attitudine all'autodistruzione, era incerto sui sentimenti che provava.
Di certo l'attrazione fisica era forte, ma dal punto di vista delle emozioni Harry non sapeva cosa provava.
Sperava che con il passare del tempo tutto sarebbe diventato più chiaro, perché pensava che le cose funzionassero e non voleva rovinare l'unica cosa bella della sua vita dopo tanto tempo.

Rifletteva su queste cose seduto al banco dell'aula di Difesa contro le Arti Oscure, mentre il professore conduceva una delle sue noiosissime lezioni teoriche.
Vedendolo distratto, Hermione gli picchiettò sulla spalla, intimandogli con lo sguardo di seguire la lezione.
Harry sbuffò, ma seguì il consiglio dell'amica.

Mentre prendeva disordinatamente degli appunti, Draco, che era seduto nel banco dietro di lui, urlò sussurrando "Potter!"
Harry si girò e Draco gli passò un aeroplanino di carta azzurra.

Harry nel vederlo sorrise, ricordando il passato, e con cura e senza farsi notare lo aprì.
"Questo weekend vieni a Hogsmeade con me?"
Il sorriso di Harry si allargò, illuminandogli tutto il viso, e Harry aveva l'assurda tentazione di girarsi e baciare quelle labbra sottili.
Scarabocchiò sul foglietto "Draco Malfoy mi sta chiedendo di uscire?"
Per poi ripassarlo al biondo dietro di lui.

Sentì lo sbuffò del compagno, e ridacchiò.
"Non fare il coglione, non è un appuntamento. Sono un Serpeverde insomma, devi essere tu a chiedermi di uscire. Ma ho bisogno di uscire da queste mura ogni tanto, quindi vieni o no?"

Harry, senza mai smettere di sorridere, scribacchiò "Si, vengo. E comunque, dato che mi stai chiedendo di uscire, è un appuntamento, e quindi ti voglio bello come non mai."

Ripassò il biglietto all'altro, e potè immaginare il sorriso malizioso che illuminava la pelle pallida di Draco mentre gli scriveva "Puoi scommetterci, Potter."