seventeen!

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Mentre ci trovavamo lì in aria, a cercare di pilotare quell'aggeggio, chiamai Pete, o meglio Spider-Man.
"Le bombe sono state piazzate alla Oscorp! Dobbiamo disattivarle."
Ally mi guardò strano e mi chiese come facessi ad avere il numero di Spider-Man.
Feci finta di non aver sentito e continuai la mia conversazione con Pete.
"Ok, io e MJ abbiamo trovato un modo per disattivarle. Dobbiamo andarci subito!"

Arrivammo sotto la torre e ci rincontrammo tutti quanti.
Mary Jane ci spiegò cosa fare: "Ci sono circa una cinquantina di bombe sparse per tutto l'edificio, sia all'interno che all'esterno, io e Pe... Spider-man siamo riusciti ad ottenere una piantina elettronica con tutte le posizioni degli ordigni, ogni volta che se ne disattiva una, sul display la luce corrispondente si spegne. Dobbiamo disattivarle tutte quante a qualsiasi costo. Se esplodessero non solo farebbero crollare l'edificio, ma spargerebbero una nube tossica in tutta New York, come è successo con il siero di Lizard, solo che per questa non c'è un antidoto.
Dunque, le bombe sono costituite da un nucleo di vibranio, reso tossico grazie alle sostanze rubate. Abbiamo preparato queste piccole sfere - ci mostrò delle piccole palline - contenenti sostanze in grado di annientare l'effetto esplosivo e velenoso delle bombe. Dovete inserire in ogni bomba il codice 1406..."
"01..." continuò Ally.
"Si... come fai a saperlo?"
"È la data di nascita di Benjamin..."
"Tuo padre è proprio fissato!" sbottò Peter.
"Comunque" riprese MJ "una volta inserita la combinazione, la bomba si aprirà; inserite la sfera e allontanatevi perché ci sarà una piccola esplosione, ovviamente non farà danni, ma state lontani comunque. Bene abbiamo 10 minuti. Mi raccomando, appena entriamo facciamo scattare l'allarme e facciamo evacuare tutti."
"Andremo io e Spider-Man. Voi rimarrete qui a darci indicazioni. Chiamate la polizia e l'ambulanza." dissi.
MJ annuì e ci diede un auricolare a testa.
"Harry..." si lamentò Allyson.
"Ally, hai già rischiato tanto e mi hai salvato, è il mio turno di restituire il favore... e... se non dovessi farcela..."
Lei mi baciò prima che potessi finire la frase.
Anche Peter si alzò la maschera giusto per scoprire la bocca e baciò MJ.

Poi ci fiondammo nel palazzo, io dentro con l'aliante e Peter fuori con le sue ragnatele.

Come prima cosa diedi l'allarme e feci uscire tutti, poi iniziai a disattivare le bombe. Facevo su e giù per il palazzo alla ricerca degli ordigni.

"Bene Harry, ne manca solo una, si trova all'ultimo piano."
All'ultimo piano, nell'ufficio di mio padre.
Vi arrivai in fretta e trovai mio padre a terra e davanti a lui Joie.
Ci aveva preceduti.
"Signor Joie basta! È finita!" gli urlai.
"Sarà finita quando quest'uomo - disse indicando mio padre - avrà finalmente subito ciò che si merita! Ma prima io gli porterò via suo figlio, come lui mi ha portato via il mio Benjamin!" Tirò fuori una pistola e me la puntò contro.
Peter, che si trovava ancora fuori, aveva raggiunto l'ultimo piano e stava per intervenire, ma Joie diede l'ordine di liberare i droni e quindi Pete si ritrovò impegnato a combatterli e a evitare i loro colpi.
Poi, il signor Victor si voltò di nuovo verso me e premette il grilletto.

Accadde tutto in un istante.

Mio padre si alzò e si mise sulla traiettoria del proiettile per proteggermi e la pallottola lo colpì. Si accasciò a terra sanguinante, gli aveva colpito il petto.
"Papà!" urlai. Stavo per correre in suo aiuto, ma Joie ricaricò un altro colpo e sparò, lo schivai.
Iniziò uno scontro tra di noi.
Riuscivo a schivare bene i suoi colpi muovendomi con l'aliante e ogni tanto ad assestargli qualche pugno, tutto grazie agli insegnamenti di Allyson su come andare con lo skateboard: non era molto diverso dal comandare l'aliante.

Ad un certo punto colpì uno dei razzi del mio mezzo, che sbandò, e mi fece cadere.
Da quella prospettiva notai l'ultima bomba di cui mi ero quasi scordato: si trovava sotto la scrivania di mio padre.
Feci per andarvici ma Joie mi si piazzò davanti e ancora una volta mi puntò la pistola contro.
Io, sdraiato davanti a lui, rotolai per schivare il colpo, ma esso mi sfiorò comunque il braccio, strappandomi la camicia e graffiandomi il braccio.
L'uomo stava per colpirmi un'altra volta, ma io gli feci lo sgambetto ed egli cadde.
Corsi verso la scrivania, ma appena stavo per disattivare la bomba Joie mi afferrò la caviglia facendomi inciampare.
"Se devo morire, voi verrete con me!" disse.
Il timer della bomba era arrivato ad un minuto.
"Signor Joie ragioni: è questo che Benjamin vorrebbe?"
"Benjamin è morto! E per causa di tuo padre!"
Mancavano trenta secondi all'esplosione e per quanto mi allungarsi non riuscivo a raggiungere la bomba per disattivarla.
Pensai che questa volta fosse veramente la fine.

Improvvisamente la finestra si infranse e Peter entrò. Scaraventò via Joie e io riuscii a disattivare l'ultima bomba.
Tirai un sospiro di sollievo.
Peter aveva legato l'uomo e sentivamo già le sirene della polizia e dell'ambulanza.

Ce l'avevamo fatta!

𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙊𝙨𝙗𝙤𝙧𝙣 - 𝙩𝙝𝙚 𝙤𝙩𝙝𝙚𝙧 𝙛𝙖𝙘𝙚 𝙤𝙛 𝙩𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙞𝙣Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora