Ci trovammo a Central Park. Eravamo io, Ally, MJ e dopo un po' ci raggiunse anche Spider-Man; Ally ne rimase estasiata, era felice di collaborare con lui. Le dicemmo che Peter sarebbe stato a casa a fare ulteriori ricerche.
"Va bene" disse l'Uomo Ragno "ecco come agiremo: io e Mary Jane andremo ai capannoni Joie a fermare le bombe; Harry ed Allyson, voi intrufolatevi nello studio di tuo padre - disse indicando Allyson - e cercate prove e la roba di Goblin. Forza, al lavoro!"
Prese MJ e si dondolò sulle sue ragnatele per poi sparire.Io ed Ally andammo a casa sua.
"A quest'ora non c'è nessuno." mi disse per tranquillizzarmi, ma dopo poco più di mezz'ora che eravamo lì senza aver ancora trovato niente, la porta di casa si aprì e il signor Victor entrò. Io mi nascosi in un angolo del suo ufficio ed Ally provò a distrarlo.
"Papà... che ci fai qui a quest'ora?"
"Non posso stare un po' a casa mia? In santa pace."
In quel momento spinsi per sbaglio un interruttore (credo) e una piccola botola si aprì dietro di me facendomi rotolare all'indietro. Finii in una minuscola stanza e lì trovai la tuta di Goblin e l'aliante. Avevo con me uno zaino, così misi dentro la tuta, ma per l'aliante non sapevo come fare.
Sentii il signor Victor urlare "Cos'è stato!?" riferendosi al rumore che avevo appena causato e Allyson che mi copriva.
"Papà, ti ricordi di Benjamin..."
"Certo che mi ricordo, povero ragazzo."
"Si chiamava Joie."
"..."
"Papà?"
"E così l'hai scoperto. Benjamin... ah..."
"Non capisco."
"Lascia che ti racconti una... storia."
Dal mio nascondiglio sentii che si sedette sulla grande sedia e che aprì un cassetto e ne tirò fuori qualcosa. Poi riprese:
"Circa diciannove anni fa, conobbi una donna, era bellissima ed io l'amavo: quella donna era tua madre"
Decisi di accendere una piccola spia che avevo portato con me per registrare le sue parole.
"Qualche tempo dopo il nostro matrimonio, conobbi ad un party di lavoro un'altra donna, che divenne in poco tempo una mia amante."
"Avevi un'amante? Mamma lo sa?"
"No."
"..."
"Poco prima che tu nascessi, nacque Benjamin, che era figlio mio e di quella donna; poi dopo la tua nascita io la lasciai, ma poiché non sapeva che io fossi sposato mantenne a nostro figlio il mio cognome. Caso vuole che voi poi vi siate conosciuti e siate diventati molto intimi.
Io amavo Benjamin anche se lui non sapeva che io fossi suo padre, perché quando me ne andai aveva poco più di due mesi, ma nonostante ciò io lo amavo molto."
Si interruppe un attimo e sospirò.
"L'anno scorso poi era venuto qui a New York per studiare; voleva diventare biologo, per aiutare la natura, salvare il mondo, e cosa gli è successo? È morto, ecco cosa gli è successo." Alzò il tono di voce.
"Ed è tutta colpa di Osborn. Ma adesso me la pagherà..."
"Cosa vuoi dire?"
Sentii lo scatto di qualcosa, ma non capii di cosa, poi il signor Joie riprese: "Osborn e tutta la sua azienda, la sua dannata azienda, me la pagheranno. In questo momento moltissimi miei agenti stanno disponendo delle bombe in tutto l'edificio della Oscorp. Inoltre ho scoperto che il nostro caro amico Norman era niente di meno che quel criminale di Green Goblin; adesso ho la sua roba, così prima di distruggerlo definitivamente rivelerò a tutti la sua identità."
"Papà ma come puoi..."
"Ah e sai un'altra cosa? Il tuo amico, il tuo caro Harry, è il figlio di Osborn! E io glielo porterò via, come lui ha portato via Benjamin a me!" Quando sentii pronunciare il mio nome con quel tono mi sentii il cuore in gola.
"Ed ora Allyson mi dispiace, ma sai anche troppo." disse. Spiai da un foro dal mio nascondiglio e lo vidi puntarle una pistola contro.
La pistola, ecco che cosa aveva provocato quello scatto poco prima.
Stavo per intervenire, ma in quel momento il mio telefono squillò.
"Harry!" Era Peter "qui non c'è niente! Le bombe non ci sono!"
Joie si alzò e venne verso il punto in cui ero io, spostò una pianta che era davanti all'ingresso della botola e mi vide.
"OSBORN!!" strillò e mi puntò la pistola addosso. Pensai che sarei morto, ma Allyson si buttò su di lui e mi salvò.
Io mi alzai e così fece anche lui.
Premette un pulsante sulla sua scrivania che fece scattare un allarme e poco dopo ci trovammo accerchiati da grandi omoni.
Allyson si strinse a me.
Ragionai velocemente per trovare un modo per scappare, poi guardai l'aliante di Goblin e mi venne un'idea. Anche lei guardò il mezzo e poi guardò me.
"Pronta per un po' di skate?"
Accesi l'aliante, lei si aggrappò a me e volammo via attraverso la grande finestra.
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𝙃𝙖𝙧𝙧𝙮 𝙊𝙨𝙗𝙤𝙧𝙣 - 𝙩𝙝𝙚 𝙤𝙩𝙝𝙚𝙧 𝙛𝙖𝙘𝙚 𝙤𝙛 𝙩𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙞𝙣
Fanfictionconosciamo tutti Harry Osborn come il migliore amico di Spider-Man, nonchè il figlio del grande Norman Osborn... eppure anche lui ha un'interessante storia che nessuno racconta... 𝒏𝒐𝒕𝒆𝒔 - questa è una F A N F I C T I O N; - fatta eccezione per...