epilogo

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Draco non arrivò mai alla torre di Grifondoro, fu costretto a cambiare itinerario ed andare alla torre di astronomia. Era vero,non era stato lui ad uccidere il preside...ma se non era stato per lui i mangiamorte non sarebbero mai entrati. Silente gli disse solo poche parole -L'amore rende liberi-. Draco pensò più volte a quella frase e quando puntò la bacchetta contro il preside...sentì la voce di Hermione.
Poco dopo quando la vide, in quel cortile, non capì più nulla...voleva andare da lei e baciarla, baciarla fino all'anima...ma non poteva, la sua anima si era macchiata, quella notte...forse per sempre.
Lui sarebbe fuggito e lei lo avrebbe dimenticato...lo doveva dimenticare, per il suo bene. Ma Draco? Poteva mai dimenticarla, il suo unico barlume di luce, il suo unico appiglio in quell'oscurità.

Dopo quella notte Hermione non faceva altro che pensare a lui, si erano rivisti durante la guerra, al Malfoy Manor quando Bellatrix l'aveva torturata e lui era rimasto lì, inerme...la guardava e inerme rimase, solo dopo aiutò lei e gli altri a fuggire da quel posto, si scambiarono solo uno sguardo quando le loro mani si sfiorarono e poi ognuno si schierò dalla parte opposta della scacchiera. Ma non finì lì, durante la battaglia di Hogwarts...lei fu salvata da un uomo incappucciato, un mangiamorte, durante un duello...se lo sentiva fino all'anima che fosse stato lui...ma non ebbe mai risposta certa.
Da quella notte lei era cambiata nel profondo, qualche anno dopo la guerra era diventata ministro, ministro della magia, chi ci poteva mai credere...oltre una piccola relazione con Ron, non aveva più trovato persona che le facesse sentire veramente lei, solo una persona ne era stata capace...ma Hermione lo sapeva che prima o poi si sarebbero incontrati, che un giorno magari per strada lo avrebbe rivisto...il suo primo amore, il primo tutto, lei qualche volta si era informatasul suo conto, si vociferava che lavorasse in America, a capo di una banca e che fosse partito subito dopo i processi post-guerra, anche Hermione aveva assistito, infatti era stata l'ultima volta che le loro anime di erano guardate.
Quando alzò lo guardó verso l' orologio era mezzanotte passata, finiva sempre così quando pensava a lui, doveva ritornare a casa, così mise il cappotto e uscì del ministero, pioveva intensamente e mentre cercava di aprire l'ombrello, si scontrò con un uomo...che non riconobbe per via della fitta pioggia.
-Anche le migliori non riescono ad aprire un ombrello, eh Granger?-
-Si è inceppa...- Hermione alzò gli occhi.
- Non può essere, Dra- farfugliò.
-Hermione, o meglio ministro , io...scusam- ebbe il tempo di completare la frase che Hermione gli si aggrappò e lo abbracciò.
-pensavo mi avessi dimenticato- le disse stringendola a se.
-Sei uno stupido Malfoy- sorrise.
Draco l'aveva ritrovato...il suo barlume...la sua ancora, in America gli sembrava tutto così grigio, e solo lei aveva insegnato a vedere il mondo con occhi diversi...con occhi felici, perché lui era di nuovo felice dopo tanto tempo.
Così la prese e la baciò, lei si sciolse in quel bacio che desiderava da tanto e troppo tempo. Lo aveva ritrovato,il suo primo e unico amore.
-Ti amo Hermione, ti ho sempre amato e ti amerò per sempre-
-Anche io Draco, ti amo-

~Un angelo e un demone senza ali~ (DRAMIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora