Un altro "monotono" giorno

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Il sole stava per sorgere sul castello ed Hermione attendeva l'alba con pazienza come faceva da bambina quando non riusciva a dormire la notte, così decise di fare una passeggiata intorno al Lago si mise la divisa e il giubotto e si incamminó. Anche se appena uscita dal dormitorio sentiva la presenza di qualcuno che la seguisse.
Arrivata sulle rive del lago, guardò il sole farsi spazio tra le montagne e iniziò a pensare, quel flusso di pensieri che non l'avevano fatta dormire.
-Anche tu qui mezzosangue?- Chiese il ragazzo, sedendosi su una pietra.
-Buongiono anche a te, Malfoy- disse Hermione , sapeva che era lui chi altro la chiamava "mezzosangue"? e quindi non tentò neanche di girarsi.
- Perché qui?- continuò Hermione.
- Per il tuo stesso motivo- rispose ovvio lui.
- cioè?-  chiese lei.
- È tu devi essere la strega più brillante della nostra età? Sono venuto a guardare l'alba non era ovvio?- disse Draco ovvio.
- ahh, l'alba...giá é molto colorata...- disse Hermione con un pizzico di imbarazzo...l'alba colorata?era impazzita?
- Si? Che perspicaciaa!- disse con un tono ironico Draco mentre Hermione si era girata per guardarlo in quella mezza oscurità...appariva quasi dannato quel Malfoy.
-Hermione?- disse una terza volte alle loro spalle, e sia Hermione che Draco si girarono, e un Ronald Weasley continuò :- Perché stai con un Mangiaschifo?-
-  Poteva mancare Lenticchia all'appello? Dov'è Sfreggiato?- disse Draco guardandosi intorno per cercare Harry .
- Non ti avvicinare più ad Hermione sono stato chiaro?- rispose Ron puntando il pugno su Draco.
- Casomai? Mi picchi? Poi non puoi pagare l'assistenza medica ricordalo- replicò Draco alzando le mani al cielo
-Smettetela!- si intromise Hermione.:-Ronald Weasley sono alibita dal tuo comportamento.- continuò seria.
- Io no? NON TI RICONOSCO PIÙ, per me la possiamo finire qui...mi fai ribrezzo.- finì il rosso, girò i tacchi e se ne andò.
-Io non ti riconosco più Ronald Weasley- disse lei in lacrime, ma era troppo tardi  il rosso se ne era già andato.
- Tutto bene?- si intromise intimidito Draco.
- Perché ti preoccupi per me?- chiese Hermione con le lacrime agli occhi.
- Perché ho costatato che Lenticchia è davvero uno stupido, una scenata del genere neanche i bambini- rispose Draco.
- I grifondoro non piangono.- continuò, ma tutta questa dolcezza da dove viene fuori? Non bere il succo di zucca la mattina faceva questo effetto?.
- Neanche i Malfoy- costató lei. :- ti ho sentito nel bagno di Mirtilla l'altro giorno, vuoi parlarne?- disse Hermione seria.
- non ho bisogno dell'aiuto di nessuno.- rispose Draco, e anche lui girò i tacchi e se ne andò.
Hermione rimase sola con i suoi pensieri, quel furetto era davvero bipolare e Ron....lo avrebbe lasciato sfogare, il biondo aveva ragione era alle prese con un bambino. La prima campanella suonò ed era l'ora di pozione, Hermione era decisamente in ritardo, così cominciò a correre per i corridoi fino ai sotterranei.
-Signorina Granger, come mai in ritardo?- chiese il professore Lumacorno.
- Scusi professore non mi sono sentita molto bene- farfuglió Hermione.
- Che cosa strana,Anche il signor. Malfoy si è sentito male questa mattina ed è arrivato in ritardo, qualcosa nel succo di zucca mattutino?- chiese il professore serio.
-Sicuramente- rispose  Hermione abbassando lo sguardo.
- Prof posso uscire? Neanche io mi sento molto bene...- disse Ron guardando disgustato Hermione.
- Certo signor. Wealsey vada pure in infermeria- disse Lumacorno :- Oggi faremo una pozione molto potente e pericolosa-. Proseguì il professore

~Un angelo e un demone senza ali~ (DRAMIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora