Sospetti e piccoli sentimenti

190 9 3
                                    

I giorni passavano ed Hermione non faceva che pensare soltanto a Draco e quello che poteva nascondere, ma i due da quel giorno non si erano più parlati, fino a quando...

HOGSMEADE
- Ragazzi andiamo a prendere una burrobirra?- chiese Harry, ed sia Hermione che Ron accettarono volentieri.
- Cominciate ad entrare, io arrivo tra poco- Disse Hermione venendo all'angolo un ragazzo platinato che faceva il gesto di raggiungerlo
-Va bene...- disse Ron perplesso

-Mezzosangue- disse lui
-Malfoy cosa vuoi?- disse Hermione appena arrivata davanti al ragazzo.
- Volevo solo darti un consiglio- rispose lui.
- del tipo? Non credo che accetterò consigli da un serpeverde- disse acida
- fai come vuoi, ma ricorda che oggi è una giornata fredda mettiti i guanti di pelle - disse Draco
- Per quale motivo dovrei farlo?-
- Ci tengo alla tua salute mezzosangue- finì lui per poi andarsene.
Hermione rimase davvero scioccata, quel ragazzo era davvero strano...si preoccupava della sua salute? Ma intanto si mise i guanti.
- Buongiorno ragazzi cosa vi porto?- chiese Madame Rosmerta
- 3 burrobirre grazie- disse Harry
Mentre Hermione entrava dalla porta togliendosi la neve di dosso.
- ma dove sei stata?- chiese Ron
- o nulla, guardavo una vetrina- rispose.
Appena finite le burrobirre i tre cominciato a incamminarsi verso Hogwarts, appena arrivati al castello la Mcgtanitt annunciò :-Ragazzi la vostra compagna Ketie Bell è stata trasferita al San Mungo poichè vittima di un sortilegio, una collana maledetta...poteva rischiare di morire,fortunatamente indossava i guanti-

- Ma com'è possibile, fortunatamente aveva i guanti- disse Harry riferito a Ron ed Hermione.
-Giá i guanti...- pensò Hermione
- Forse c'entra Malfoy- disse Ron
- Ronald non dire sciocchezze- rispose Hermione
- Sempre a prendere le sue difese, miseriaccia Hermione lui è un mangiamorte, servitore di tu-sai-chi, Perché non lo capisci? Certo ormai siete diventati intimi- disse Ron acido
- Ancora con questa storia? Anche se fosse? Non sono certo tuoi problemi...- disse lei mentre prendeva il suo libro dal tavolo :- e non siamo intimi.- finì per poi andarsene.
- Questa situazione è strana- disse Harry.
- Già molto...- disse Ron con un pizzico di gelosia.

CORRIDOIO DEL SETTIMO PIANO
-Malfoy, sapevo di trovarti qui- disse Hermione appoggiata al muro.
-Cosa te lo ha fatto pensare?- chiese Draco
- Non so, diciamo intuito...- disse lei, non poteva di certo digli che lo aveva seguito attraverso la mappa del malandrino -Sai avevi ragione prima,faceva davvero freddo, Grazie- finí lei.
- Dove vuoi arrivare mezzosangue?- disse lui guardandola dritta negli occhi. In quei occhi, non era la prima volta che ne rimaneva così scosso, un solo brivido che percorse il suo corpo,ma cercó di non farlo notare rimanendo impassibile.
-Lo sai meglio di me, Malfoy- disse ,anche lei si perse in quei occhi grigio-ghiaccio.
-Ah si?- disse lui avvicinandosi notevolmente a lei per intimidirla.
-Non ti ricordi? Se vuoi ti do la mia versione dei fatti- disse lei accettando la sfida.
-Non la voglio sentire. E non rispondermi con un'altra domanda non funzione con me.- sputó lui acido, troppo vicino a lei, troppo per quella nuova sensazione che lo percorreva.
-Non la vuoi sentire perché non ti conviene? Ma adesso hai appreso che io so un po' di verità sul tuo conto- disse lei gelida.
-Cosa farai adesso lo vai a dire ai tuoi amichetti dell'ordine?- rispose lui.
-Se volevo incastrarti lo avrei già fatto no? non saresti qui...- disse lei
-Perché mai lo avresti fatto?- replicò lui
-Non si risponde alle domande con altre.- disse lei  e continuò-  ti sto dando la mia fiducia, perché so che tu non sei cosí Draco, sai cos'è giusto , quindi ti prego non fare del male a nessuno, specialmente alle persone a me care,capisco come ti senti-
-Sai Hermione non sai neanche minimante come mi sento, ma ti biasimo per la fiducia che mi stai dando , ma non posso promertetti nulla, forse non conosci il vero me-
-Penso di conoscerlo invece, solo che ancora giace in fondo- disse lei per poi andarsene.
Draco rimase lí pietrificato, quella ragazza lo faceva sentire diverso, un po' speciale, ma non poteva cadere nella sua tela doveva completare la missione per la sua famiglia, per rendere orgogliso suo padre, nessuno poteva mettersi in mezzo, l'amore specialmente,l'amore rende deboli e persone come lui non meritavano amore, ma quegli occhi li vedeva nitidi nella sua testa come una seconda coscienza...sempre se lui ne aveva più una.

~Un angelo e un demone senza ali~ (DRAMIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora