Room of Requirement

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Quella stessa sera Draco ricevette una lettera.

Caro Draco,
Spero che il lavoro stia proseguendo in maniera positiva, ricorda lui conta su di te, noi tutti contiamo su di te.
Non ci deludere
Con affetto 
                                       Narcissa Malfoy        
Come poteva riparare quel maledetto armadio porco Godric.
Doveva uccidere Silente ma come, se gli consegnasse quella collana? Un modo alternativo invece che complicarsi la vita con l'armadio. Ma intanto per prima cosa doveva procurarsi quella fialetta di Felix Felicis con le buone o con le cattive.

Sala comune dei Serpeverde.
-Nott puoi venire un secondo nella mia camera? - disse Malfoy mentre si alzava in modo autoritario da una poltrona di pelle verde di fronte al camino.
-Dimmi Draco- rispose lapidario il ragazzo.
- Mi devi dare quella pozione - disse Draco appena arrivati nella sua camera.
-Non se ne parla- sbottó Theodor.
- Allora non ci siamo capiti- rispose Draco puntandogli la bacchetta e continuò- Tu devi darmela non ti ho chiesto il permesso, Perché se non ti tolgo da questo mondo io ci penserà tu-sai-chi e sai non ti conviene avermi contro a tuo scapito e pericolo, fai la tua scelta Nott- sputò infine
- Va bene va bene, Malfoy- disse timoroso ma con un pizzico di disprezzo e gli consegno la boccetta.
Almeno a minacciare le persone e incutere paura ne era ancora capace.
Subito dopo uscì dalla sala comune per dirigersi al settimo piano
Malfoy passò tre volte davanti all'arazzo di "Barnaba il babbeo bastonato dai troll" e fece apparire la solita camera con il solito problema: l'armadio.
-Allora siamo solo tu e io...- disse e si mise al lavoro.

Sala comune Grifondoro

- Guarda Harry, Malfoy è appena sparito dalla mappa- disse Ron
- Ma non può essere- disse Harry, ormai sorvegliava Malfoy tutti i giorni da quella mappa.
- Ragazzi ancora con questa storia...- disse Hermione chiudendo un libro.
- Si Hermione, ma tanto ormai siete diventati amici, perché non proteggerlo no? - sputó Ron con cattiveria.
- Non sto proteggendo nessuno, mio caro Ronald.- disse acida.
- Smettetela tutti e due- disse Harry che si alzò e se ne andò.
- Ciao Ronninoo...- disse una Lavanda con gli occhi a cuoricino.
- Ronnino....oh per Merlino- disse Hermione.
- Cosa c'è Hermione, anche io ho dei nuovi "amici"- disse Ron.
- Sei patetico Ronald- disse Hermione e sparì dal buco del ritratto, forse era un po' gelosa.

Andò al solito posto per pensare, al ritorno dalle sue ore di meditazione si trovò a passare dal bagno del primo piano sentí dei singhiozzi ed entrò.
- Non può entrare nessuno- disse il fantasma di Mirtilla.
- Perché mai?- rispose Hermione a bassa voce.
- Perché nessuno può entrare quando c'è lui, abbiamo fatto una promessa.- rispose il fantasma incrociando le braccia.
- Mirtilla ci conosciamo da anni, abbiamo pianto insieme e abbiamo anche parlato di Harry insieme ,ti prego fammi passare...- disse la mora.
- Hai ragione....ma solo per oggi- rispose Mirtilla.
Appena entrata nel bagno, trovò un biondo seduto in un angolo che piangeva e guardava il suo avambraccio semi- scoperto che lasciava intravedere dei segni neri...Harry poteva avere ragione...voleva scoprire di più,sentiva un senso di delusione...

-Non sapevo che i Malfoy potessero piangere...- disse Hermione.
- Non tutto è come sembra, e come lo vogliamo far apparire Granger- rispose lui, coprendo completamente l'avambraccio in modo istintivo
- Mi hai chiamata per cognome, cosa succede Malfoy?- disse Hermione facendo finta di nulla.
-Nulla di cui preoccuparti o quantomeno interessarti - sbottó lui.
- Sono interessata invece...se vuoi parlare ti ascolto- disse lei.
-Non mi fido dei mezzosangue- disse con disprezzo.
- Fai come vuoi, non mi importa dei problemi di un egoista purosangue..- e se ne andò...

Ritornò sulle sponde del lago, cominciò a piangere senza un motivo apparente...ma Hermione sapeva benissimo il motivo... era rimasta delusa, delusa da quello che l'ha sempre disprezzata, aveva paura per lui...non voleva perderlo, anche se lo odiava o almeno credeva.
-Sai dov'è finito il coraggio di grifondoro?- disse una voce alle sue spalle.
- Non lo so...ormai non so più nulla, come si fa ad essere delusi da persona che si odia?- disse lei.
- Vuol dire che non odi quella persona, logico- disse Malfoy
- Si certo, per dare consigli...- disse lei
- Adesso hai capito che non so dare aiuto a nessuno eccetto me stesso forse,Granger ,adesso vai nel tuo dormitorio o dovrò toglierti dei punti- disse lui porgendole la mano in segno di aiuto.
- Si,Grazie Malfoy- disse lei accettando l'aiuto, e lui ghignó.
Draco rimase lì, a pensare su quella conversazione...la domanda della Granger era strana e sospetta...aveva scoperto il suo "piccolo" segreto?

~Un angelo e un demone senza ali~ (DRAMIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora