QUATTORDICI

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Caro diario,
vorrei svegliarmi ogni mattina accanto a Bakugou.

Sentire il calore della sua pelle candida, affondare la faccia nei suoi capelli morbidi e profumati, guardarlo dormire, proprio come fosse un angelo, il mio angelo.

- Shoto

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«Buongiorno.» sbadigliai.

«Buongiorno, hai dormito bene?»

«Si, perché c'eri tu con me.» feci incontrare i nostri nasi.

«Ti va di fare colazione insieme?»

«E me lo chiedi? Il caffé per me é come il nettare degli Dei.»

Ci alzammo entrambi dal letto, una fitta colpì il mio fondo schiena.

«Avevo detto che la prima volta avrebbe fatto male..» sussurrò il mio ragazzo, aiutandomi ad arrivare in cucina.

Accese la macchinetta del caffé e subito un inebriante profumo invase tutta la stanza. Mi sentii rinato appena appoggiai le labbra sulla tazza calda.

«Cosa ti va di fare più tardi? Vuoi tornare a casa oppure andiamo a fare un giro?»

«Non so, dovrei avvisare i miei fratelli e..vedi, tu-»

«Non gli vado molto a genio, non é così?» finì la frase per me.

«É che, io ho sempre raccontato di tutto a loro e quindi, non ti vedono di buon occhio, tutto qui..»

«Non fa niente, vorrà dire che usciremo di pomeriggio.»

«Già, credi sia un'ott-» alla mia voce di sovrappose un insistente trillo: il campanello.

Bakugou sbuffò «sisi, arrivo!» esclamò in modo alquanto acido. Appena l'ospite fece il suo ingresso in cucina, lasciai cadere la tazza ancora piena a terra, frantumandola in mille cocci di vetro.

«T-Touya, cosa ci fai qui?»

«Tch, potrei farti la stessa domanda. Perché non rispondevi al telefono? E perché mi hai mentito? Di nuovo.»

«Io..»

«Ero venuto a scuola a portarti le medicine e quando ho visto che tutti stremati a terra sbronzi e tu non c'eri ho pensato al peggio!» alzò la voce, ma il suo tono era più che altro preoccupato.

«Medicine?» oh no, Bakugou..

«Sì. Le medicine per-»

Lo interruppi «per l'anemia. Ho c-carenza di ferro.» mentii.

Touya mi guardò stranito, poi scosse la testa «da quando voi due..»

E ora come gliela spiego che stiamo di nuovo insieme "grazie ad una sega"?

«E-ecco la sera che sono tornato dall'ospedale m-mi chiamato e..abbiamo chiarito.» mentii, di nuovo.

«Shoto lui..non ti fa bene. Ti sta portando sulla cattiva strada.»

«Hey, guarda che io sono qui.» ribatté Bakugou offeso.

«Touya ti prego, parliamone a casa.»

«Ascolta Shoto, io non ti giudico, però..perché non potevi innamorarti di qualcun'altro? Midoriya per esempio. Lui é un così bravo ragazzo, se non fosse stato per lui avrei sicuramente chiamato la polizia per cercarti.»

«In che senso "se non fosse stato per lui"?»

«É stato lui a dirmi che eri qui.»

Strinsi i pugni «bastardo..» sussurrai a denti stretti.

𝑯𝒊𝒌𝒂𝒓𝒊 𝒂𝒓𝒆; 𝑻𝒐𝒅𝒐𝒃𝒂𝒌𝒖(𝒅𝒆𝒌𝒖)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora