18. Never alone

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Lo scontro finale con Devoe era ormai alle porte e Cisco era pronto a fare tutto il necessario per salvare tutti, stavolta non avrebbe lasciato che Barry si sacrificasse. È vero quando tutto questo è iniziato era soltanto lui l'eroe, ma le cose erano diverse adesso. Sia lui che Caitlin avevano dei poteri e anche se al momento Killer Frost non c'era più, Caitlin non si sarebbe mai tirata indietro. Barry aveva delle persone su cui poter contare sempre non solo dietro ad una scrivania, ma anche sul campo di battaglia lì accanto a lui.
Ma dopo aver perso Ralph, Barry era ancora più titubante nel portare persone con lui. Cisco aveva osservato bene l'espressione dipinta sulla sua faccia mentre lui e Caitlin gli spiegavano il loro piano quel giorno per salvare gli ostaggi e prendere Devoe e non era per niente entusiasta.
Ci avevano lavorato a lungo lui e Caitlin e restava fermamente convinto che fosse l'unica soluzione plausibile. Ma Barry non la pensava allo stesso modo specialmente in quel momento in quella stanza a vegliare su una Caitlin incosciente.
Aveva battuto la testa durante l'allenamento e in men che non si dica l'avevano adagiata sul lettino facendo del veloci controlli. Mentre aspettavano che si riprendesse, Cisco non aveva avuto il coraggio di parlare. Era chiaro che Barry era nervoso, più del normale a detta del moro. Continuava a muoversi, camminava nervosamente avanti e indietro e non riusciva a stare fermo neanche quando si sedeva. Sapeva a cosa stava pensando. Dopo la loro recente conversazione sulla possibilità che Caitlin fosse in pericolo, questo non migliorava di certo le cose.
In quegli anni non erano di certo mancati i pericoli e Caitlin era sempre stata al centro del mirino di molti cattivi. Ricordava bene ogni volta quella sensazione di terrore che lo assaliva ed era così anche per Barry glielo si leggeva in faccia ogni volta.
Cisco non avrebbe di certo dimenticato come stava il velocista scarlatto quando Zoom aveva rapito Caitlin. Anche allora era rimasto vicino all'amico e ricordava le lunghe notti insonni a cercare invano una soluzione e a quanto Barry si sentisse in colpa per la sua scomparsa. Era merito suo se lui era vivo ed era colpa sua se lei era stata rapita. In quel tempo negli occhi di Barry Cisco riusciva a scorgere così tante emozioni da non riuscire più a distinguerle e li quel giorno Cisco vedeva un accenno di quello sguardo. Quello sguardo che aveva sempre Barry Allen quando qualcuno che amava si trovava in pericolo.

Finalmente Caitlin stava per svegliarsi così Cisco si mise accanto a lei.

CAITLIN: Cos'è successo?
BARRY: Durante l'addestramento, nel Flash Time, sei caduta di brutto.
CISCO: Credo tu abbia una commozione cerebrale. Ma non sono io il medico, qui.
CAITLIN: Non ho nausea, però. Passami della Tachipirina, e torniamo ad allenarci.
BARRY: No, aspetta. Dobbiamo parlare dell'accaduto.
CISCO: Hai solo perso la concentrazione, no?
CAITLIN: Si.
BARRY: No, è stato... Non lo so. Qualcosa ha spostato la tua attenzione.
CAITLIN: No, sto bene.
BARRY: Se fossimo stati sul campo, saresti morta.

Pronunciò quella frase con tutta la frustrazione possibile. Cisco sapeva che per Barry quelle parole avevano ancora più significato. Non si trattava più soltanto di preoccupazione, lui l'aveva vista morire e anche troppe volte. Ecco perché in quel momento l'idea di metterla in pericolo era ancora più spaventosa del solito. Cisco continuava a guardare la scena tra i due come uno spettatore esterno. Barry non avrebbe mollato, aveva la determinazione negli occhi quel giorno.

CAITLIN: Non sono un ostacolo.
BARRY: Lo so. Lo sono io. Vi sto mettendo in pericolo facendo così. So che volete aiutarmi, ma devo smetterla di allenarvi.
CISCO: Barry, andiamo. Quegli ostaggi...
BARRY: Troverò un altro modo per salvarli.
CAITLIN: Devi lasciarti aiutare. Insomma, dopo tutto ciò che Devoe ci ha fatto... Killer Frost.
CISCO: Ha ragione. Non abbiamo più tempo. Vale la pena rischiare.
BARRY: Non vi allenerò solo per farvi ammazzare. Mi dispiace.

Barry Allen uscì dalla stanza e Cisco e Caitlin rimasero in quella stanza da soli ed amareggiati.

Cisco non biasimava Barry. Voleva proteggerli, voleva proteggerla. Sapeva però che per troppo tempo aveva cercato di metterli da parte per paura che gli potesse accadere qualcosa, ma la verità era che erano sempre in pericolo sin dal momento in cui avevano scelto di restare accanto a lui. E Cisco non si era mai pentito di quella decisione ed era sicuro che nonostante tutto neanche Caitlin si fosse mai pentita. Ecco perché quel giorno non avrebbe mollato la presa. Sapeva a cosa andava incontro e anche Caitlin, ma entrambi erano disposti a tutto. Era una loro decisione e Barry doveva accettarla.
Dopo un po' infatti Cisco riprovò a convincere Barry a cambiare idea.

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