Capitolo 6

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[dopo 2 ore] AUSTIN'S POV.

'Allora come mai una bellissima e giovane ragazza lavora qui?' le dico. 'Ehm, i proprietari sono i miei genitori adottivi' mi risponde lei con un velo di tristezza, le mancano i suoi genitori naturali e si vede tantissimo. Non so che dire, infatti mi esce dalla bocca un semplice 'Oh..'

'Dai che ti porto a mangiare un gelato!' dice Amy poco dopo sorridendo. Le prendo la mano e insieme ci dirigiamo verso "La casa del gelato" (così si chiama la gelateria). Arriviamo davanti al negozio, entriamo e aspettiamo il nostro turno. Dopo un paio di minuti ecco che tocca a noi. 'Amy che gusto vuoi?' le chiedo e lei risponde 'Stracciatella e Nutellone' 'Ok, due coni due gusti uno Fior di Panna e Menta per me e l'altro Stracciatella e Nutellone per questa bella ragazza' dico al gelataio. Il gelataio prende un cono e mette su i primi gusti e fa lo stesso con l'altro cono. 'Ecco a voi' dice il ragazzo consegnandoci i coni 'Grazie' rispondiamo io ed Amy insieme. Prendiamo i nostri coni e ci dirigiamo alla cassa, dove lo stesso ragazzo che ci ha servito il gelato ci fa il conto. Pago e prendo lo scontrino.

AMY'S POV.

Austin paga e prende lo scontrino. Io intanto guardo il ragazzo che sta dietro alla cassa, mi sembra di conoscerlo, ma non mi ricordo bene il nome. Dopo alcuni istanti, ho un'illuminazione 'Hicham! Da quanto tempo!' Ecco chi era! Hicham! L'unico ragazzo che mi parlava insieme all'orfanatrofio. Era il mio unico amico, il mio compagno di banco e il mio compagno di avventure. Ricordo ancora quel giorno, quando lo portarono via. Avevo 10 anni e lui 13. Quelli dell'orfanatrofio erano riusciti a trovargli famiglia. Hicham era felicissimo, era contento, dopo 8 anni , di riavere una famiglia. Ed io ero li, accanto a lui. Lo abbracciavo talmente forte da farlo soffocare. Ero anche io felice che una famiglia lo volesse adottare, ma nello stesso momento anche triste, perchè da quel momento in poi sarei rimasta senza nessun amico.

Hicham sembra confuso, ma poi 'Amy?... Sei tu? Oh mia piccola Amy! Come stai?' Si ricorda! 'Bene, tu? Mi sei mancato un casino! Come stanno i tuoi?' dico. 'Io? Alla grande! Anche i miei! Sai sto per avere un'altra sorellina e sono felicissimo! Anche tu mi sei mancata piccola Amy' dice venendomi ad abbracciare. Nel ricambiare l'abbraccio noto che Austin ci sta fissando con in mano i due coni che stanno iniziando a gocciolare. Sembra incazzato, anzi no, lo è. Sciolgo l'abbraccio e Hicham mi dice 'Ti ricordi la ragazza che mi correva dietro? Quella che il giorno in cui me ne sono andato, mi ha lasciato il suo numero?' 'Quella un po' pazza? Con i capelli rossi?... Rosie?' 'Si, proprio lei! Due anni fa sono andato a Sydney e l'ho incontrata. E' un anno e mezzo che stiamo insieme' mi continua a parlare lui. 'Stai insieme a quella pazza?' gli chiedo io immaginandomi loro due insieme 'No! E' cambiata. Si è ritinta i capelli di castano ed è ancora un po' pazza, non troppo ovviamente. E' come me' risponde lui. 'Magari potremmo fare un'uscita a 4, così ricordiamo i vecchi tempi e te la farò conoscere' 'Ok, ci sto.' guardo Austin. Si sta scocciando. 'Ah, lui è Austin. Austin lui è Hicham, il mio vecchio amico ai tempi dell'orfanatrofio' dico prendendo il mio cono dalle mani di Aus e e leccando le gocce che cadono. 'Piacere' dicono i due prendendo uno la mano dell'altro. 'Ok, adesso vado. Devo ritornare a lavoro' ci dice Hicham. Poi si avvicina a me e mi abbraccia, quando ci stacchiamo mi da in mano un foglietto. 'E' il mio numero. Quando vuoi ci sentiamo, sai per recuperare il tempo perso e per organizzare l'uscita' dice, in riferimento al bigliettino. Ci salutiamo e io e Austin usciamo.

Si è calmato, lo si vede dai suoi atteggiamenti. Intanto che gustiamo il gelato, ci dirigiamo verso una panchina del parco che c'è di fronte alla gelateria. E' abbastanza tranquillo e non c'è tanta gente, perciò siamo sicuri che non ci sono fan che potrebbero riconoscerlo. 'In gelateria c'erano solo vecchietti, per fortuna' gli dico cercando di rompere il silenzio che si era formato tra noi 'Già..' risponde lui.

AUSTIN'S POV.

'In gelateria c'erano solo vecchietti, per fortuna' mi dice Amy 'Già..' rispondo io ritornando poi a mangiare il gelato. Non so cosa mi sia preso prima. Quando quel ragazzo, Ischam...... Hischam.... come cavolo si chiamava, l'ha abbracciata, mi sono arrabbiato. Nessuno la deve toccare, Amy è mia.

Ma se la conosci da due giorni, neanche?

Chi sei tu? E comunque, non sono affari tuoi!

Sono la tua coscienza. Invece si. Ti piace?

Oh, no. E' solo la mia cameriera per un po'...Come potrebbe piacermi? Dopo come farò a vederla, a baciarla e a coccolarla quando sarò in Tour? Non sopporto le relazioni a distanza. Lo sanno tutti

Allora ti piace!

No!

Se no, avresti detto "Chi?" , invece hai risposto subito. Stavi pensando a lei!

Scaccio via i pensieri e mi alzo buttando via il gelato ormai finito. Con la coda dell'occhio vedo che Amy fa la stessa cosa. Insieme ci dirigiamo verso l'hotel accompagnati dal silenzio e con un po' di distanza tra noi...

#UNICORNOLANDIA

Eccomi qui, dopo aver passato quasi due ore a "studiare" chimica per domani e quasi altre due ore per scrivere questo capitolo inventato al momento, visto che un mio compagno di classe mi ha detto di inserirlo nella storia. Mi ha "beccata" a scrivere la FF, la sta leggendo, mi ha chiesto di inserirlo e io sto morendo di vergogna, ma va bhè...

Scusate se ci sono errori, ma mi sono venute le parole una dietro l'altra intanto che immaginavo la scena nella mia testolina e non ho fatto caso agli errori.

"Austin sta iniziando a provare sentimenti per Amy oppure è solo una cottarella passeggera? Austin diventerà geloso ogni volta che Amy si incontrerà con Hicham oppure no? L'uscita che faranno Hicham, Rosie, Austin e Amy andrà bene?"

Tutto nel prossimo capitolo!

See You Soon, -Miki

(1026 parole: PER LA PRIMA VOLTA!)

I WILL LOOK AFTER YOU \\Austin Mahone\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora