Capitolo 11 -parte due-

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Mi allaccio l'asciugamano intorno al corpo e passo ad asciugare i capelli con una salviettina, strizzandoli leggermente e poi asciugandoli col phon.

"Aus io ho finito di fare la doccia. Posso andare in camera tua a cambiarmi?" chiedo urlando per farmi sentire e sento subito dopo un flebile "Si" di risposta.

Mi preparo ad uscire dal bagno, apro la porta e tengo stretto l'asciugamano al petto. Mi dirigo in camera di Austin facendo attenzione a non darmi vedere mezza nuda e chiudo la porta alle mie spalle.

Prendo poi la borsetta di plastica presa prima con dentro il minimo indispensabile per preparami per stasera.

Estraggo il tutto sul letto e prendo l'intimo che infilo subito, poi prendo le buste di oggi e tiro fuori il vestito e le scarpe, che anch'essi indosso subito e ovviamente taglio i cartellini.

Mi dirigo verso la porta del bagno con in mano i trucchi presi prima e busso.

"Hey Aus, hai finito?" chiedo io facendomi sentire dall'altro lato.

Non ricevo nessuna risposta, ma in compenso un Austin coperto dalla vita fino al ginocchio da uno stupido asciugamano e con la tartaruga bella in vista, apre la porta.

'No! Tu non sei un cazzo di ragazzo! Tu sei un dio greco che ha svegliato le mie ovaie...' mi ritrovo a pensare.

"Si. Ora il bagno è tutto tuo, dolcezza." dice con fare sexy, anche se con i capelli tenuti giù a mò di leccata di mucca.

"Ehm.. ok" rispondo io leggermente imbarazzata.

'Ho bisogno d'aria! Ho assolutamente bisogno d'aria!' penso aprendo subito la finestra.

Tanta bellezza in una sola visione e a primo impatto... mi devo riprendere un attimo.

Cerco il telefono, ma senza risultati. Poi però mi ricordo che l'ho lasciato in camera prima.

'E adesso chi ha il coraggio di chiedergli che ore sono dopo la figura di prima?'

Nonostante il poco imbarazzo che ho ancora addosso, chiedo ad Austin l'ora. Ok, sono le 19. Ho ancora un'ora per finirmi.

Comincio tracciando una linea nera e spessa sulla palpebra sinistra e poi su quella destra, aggiungendo alla fine una piccola coda su entrambe le linee, facendo così comparire una specie di "sorriso" che parte dall'occhio sinistro e finisce su quello destro.

Passo poi con la matita nera uno strato non troppo spesso sotto l'occhio arrivando a metà. Faccio questa linea prima a sinistra, poi anche sotto l'occhio destro.

Così facendo ho risaltato i miei occhi di un po'.

Prendo poi il mascara anch'esso puramente nero e ne applico un po' su entrambi gli occhi, facendo volumizzare, curvare e allungare le mie ciglia.

Infine un tocco di rossetto chiaro, per richiamare il colore del corpetto del vestito, per completare il lavoro.

Prima di uscire dal bagno, mi do un'ultima occhiata allo specchio e stranamente mi piaccio. Mi sono impegnata molto per ottenere questo risultato e spero di avercela fatta.

Mi avvio verso la porta, prendo un bel respiro e la apro, trovandomi di fronte Austin, stavolta vestito, in smocking nero. Sta da favola!

"Hey, sei bellissima.." dice sorridendomi e facendo comparire delle macchie rosacee sulle mie guancie.

"..Grazie. Anche tu non scherzi!" rispondo.

Vado in camera prendendo la collana e gli orecchini che avevo tirato fuori prima e li indosso. Prendo la pochette e ci infilo cellulare, soldi, fazzoletti e rossetto.

'Ok. Sono pronta!'

Dopo essermi accertata di aver preso tutto, esco dalla camera e vado in salotto.

"Andiamo?" chiede lui porgendomi il braccio, come fanno nei film per invitare la ragazza a ballare ai balli studenteschi.

"Va bene" rispondo sorridendogli e affrancando il mio braccio nel suo di rimando.

Prendiamo la macchina e in 5 minuti arriviamo a destinazione. Avviso Hich che siamo arrivati e la risposta non tarda più di tanto ad arrivare.

"Ok, loro sono già dentro." informo il mio cavaliere.

"Prego, Madame" dice lui aprendomi la porta e facendomi entrare.

"Merci, Monsieur" gli rispondo.

Non siamo normali, lo so. E devo dire che sono abbastanza contenta di essere strana e non del tutto normale.

Come dice la scritta del mio pigiama: "NORMAL IS BORING. I'M A SEXY CRAZY". Io appoggio pienamente questa teoria.

Ritornando alla storia..

"Eccoli!" dico indicando Hicham e Rosie.

Li raggiungiamo e i due si alzano. Hicham mi abbraccia e mi da tre baci sulle guance, mentre Rosie si limita con un sorriso e una stretta di mano. Non me la ricordavo così timida però..

"Hicham-Austin, Austin-Hicham, Rosie-Austin, Austin-Rosie." cerco di fare le presentazioni.

Ci sediamo e tutto comincia per il verso giusto. Austin si è ambientato molto bene e Rosie si trova abbastanza a suo agio. Ridiamo e scherziamo tra un morso di panino e uno di patatine. Commentiamo gli abbigliamenti stupidi e le faccie strane delle altre persone e ci facciamo domande altrettanto stupide e imbarazzanti.

Usciamo dal Mc e prima di dirigersi alle nostre auto Hicham ci avvisa che c'è stato un cambio di programma. Al posto del cinema si va.... in discoteca!

Appena mettiamo piede in discoteca, si sente già odore di alcool, fumo e sudore. C'è già gente ubriaca e altra gente in procinto di riprodursi si divanetti.

Noi, andiamo subito a scatenarci in pista a ritmo delle canzoni che manda il dj.

Dopo quasi un'ora di puro movimento, mi viene sete perciò dico ad Austin che vado al bar a prendere qualcosa da bere.

Al bar chiedo al barista qualcosa di un po' forte. Mi porge il bicchiere contente un liquido azzurro, che butto giù in un colpo. Mi brucia la gola, ma mi passa quasi subito. Ne chiedo un altro...

*IL GIORNO DOPO*

Mi sveglio con un grande mal di testa. Mi giro a destra a vedo Austin mezzo nudo sotto alle coperte.

Mi guardo un attimo e noto che anche io sono mezza nuda. Sono coperta solo dall'intimo.

Sono peroccupata. Non ricordo nulla di quello che ho fatto la scorsa sera. Mi appunto in mente di chuedere ad Austin qualcosa di ieri sera appena sarà sveglio..

#UNICORNOLANDIA

Eccomi con il capitolo 11 parte due. Ok. In queste due parti mi sono impegnata un casino per partorire tutto questo. Spero che vi piaccia ;)

'Cosa sarà successo l'altra sera in discoteca?'

Si saprà nel prossimo capitolo! State connessi!

See You SOON, ~Miki

I WILL LOOK AFTER YOU \\Austin Mahone\\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora