Era il giorno dell'appuntamento ed ero agitatissimo perché finalmente volevo dire a Magnus quello che provavo per lui...
Sono arrivato sotto casa e presi coraggio, mi sono avvicinato alla porta e ho suonato il campanello. Dopo un po' di tempo una voce - Chi desidera il sommo stregone di Brooklyn? - disse Magnus - sono Alec Lightwood - dissi tutto d'un fiato con la voce tremolante e quasi svenivo. Magnus mi ha aperto e così mi diressi verso le scale e sono andato al primo piano dove abitava lo stregone. Magnus era poggiato allo stipite della porta.
Lo stregone mi guardò dritto negli occhi ed io evitai lo sguardo e diventai rosso e spero che non lo ero neanche tanto... -Alexander Lightwood - disse Magnus. - prego accomodati -. Si voltò e mi fece strada fino al salotto, il loft era diverso da come me lo immaginavo è molto arioso e pieno di luce. Mi accomodai sul divano - ti va un drink? - mi chiese - si molto volentieri - dissi abbassando lo sguardo, vedere negli occhi lo stregone mi imbarazzava - vino rosso va bene? - chiese - si - dissi sempre con lo sguardo rivolto verso il basso. Dopo che Magnus mi ha dato il vino, lui si era accomodato su un pouf con le gambe distese davanti a sé. - allora, come stai? - mi chiese
- bene - risposi - e tu?-
- bene -
- ok, io ti devo dire una cosa... - dissi con poca convinzione
- dimmi pure -
- io ti volevo ringraziare, per avermi salvato la vita - dissi senza pensarci due volte
Magnus stava bevendo un po' di vino e mentre alzò il braccio si sollevò anche un po' della sua camicia e a me era subito caduto l'occhio sulla sua pancia piatta.
- mi hai ringraziato - disse - si, non dovevo? - chiesi
- certo e solo che non è da voi shadowhunters ringraziare gli altri -
- beh, io sono diverso - dissi
- questo lo so Alexander -
Posai il bicchiere sul tavolo - forse è meglio se vado - dissi alzandomi, Magnus si alzò anche lui - dopo aver fatto tutta questa strada? - disse sorridendo e poi posò una mano sulla mia guancia, sfiorandomi lo zigomo col pollice. Il suo gesto mi lasciava scintille dentro di me, mi ero completamente immobilizzato per la sorpresa. Magnus lasciò la mano e si girò per prendere il gatto dal pavimento. - sei diverso - disse accarezzando il gatto - ma non diverso da uno shadowhunters, ma da un Lightwood -
- conosci la mia famiglia? - chiesi
- conosco la tua famiglia da un bel po' di anni Alexander - disse guardandomi negli occhi - sai tua sorella è molto diversa da te... -
- ha detto che ti piacevo - dissi interrompendolo
- non ricordo di averle detto qualcosa -
E se Isabelle mi avesse mentito, non ero del tutto sicuro se lei mi aveva detto la verità, ma dovevo scoprirlo da solo - ti va di uscire con me? - dissi, sapendo già la risposta, ma non volevo dire quello che provavo adesso. Non c'è la facevo. - certo che mi va - disse
Mi morsi il labbro inferiore, non sapevo cosa dire - come mai hai tanta voglia di vedermi? - chiese coccolando il micio. - lo voglio perché... - non c'è la feci a continuare ma - perché? - chiese, a quel punto glielo dissi - pensavo di piacerti, e io avrei provato... - mi interruppi di nuovo, mi nascosi il viso tra le mani sapendo che ero diventato rosso, sedendomi di nuovo sul divano - ...cioè noi avremmo provato, ma forse mi sbaglio - dissi con voce tremante. - sanno che sei gay? - mi chiese ed io sobbalzai. - ecco...lo sa mia sorella e anche Jace, credo...- dissi - nessuno lo sa soprattutto perché non sono mai uscito con nessuno, non ho mai baciato nessuno e io... - dissi senza prendere fiato e poi mi bloccai di nuovo - io ti piaccio? - chiese - si...mi piaci - dissi a bassa voce e diventai nuovamente rosso. Io e Magnus ci stavevamo guardando negli occhi - hai dei bei occhi - disse ed io arrossii - anche i tuoi - dissi arrossendo ancora di più.
- bene, ci vediamo venerdì sera? - chiese - si - dissi sorridendo, un sorriso che non finiva più. Magnus mi accompagnò alla porta, ma prima di uscire mi prese il braccio e mi baciò. Ero felice e confuso allo stesso tempo, lo desideravo da giorni questo bacio e finalmente il mio desiderio si era avverato. Le labbra di Magnus sono morbide e ogni movimento mi risvegliava, ho preso lo stregone per la vita in modo da tirarmelo di più verso di me. Tra i nostri corpi non c'era più spazio e piano piano feci scivolare le mani sotto la camicia di Magnus, in quel momento la sua bocca lasciò la mia. Mi sorrise e io feci per andarmene ma volevo ancora quelle labbra, quindi ho afferrato la camicia di Magnus e lo baciato con forza, in quel bacio ci ho messo tutto me stesso. Ho spezzato io sta volta il bacio e per ultima cosa gli dissi - ci vediamo venerdì - e me ne andai.
Non ci credo ho baciato Magnus Bane, il mio amore, il mio grande amore e adesso lo desideravo ancora di più. - Lightwood devono avere l'ultima parola - disse Magnus e poi chiuse la porta.