Diciassette

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Il silenzio, era questo che percepiva finalmente Jon : il silenzio. In quelle settimane era stato difficile trovarlo . Nel buio della stanza Jon percepiva i respiri rilassati di Daenerys, senza però riuscire a vederla. La piccola culla di legno si trovava ai piedi del letto e anche da lì , per fortuna del Re , non proveniva nessun suono. Visenya Targaryen dormiva tranquilla, Jon non sapeva dire per quanto tempo avrebbe continuato a farlo ma sperava almeno per alcune ore.
La bambina era venuta al mondo a Roccia del Drago, come desiderava Daenerys, e il silenzio quella notte non era stato presente.

Le urla di Daenerys provenienti dalla porta chiusa facevano venire i brividi a Jon che proprio non riusciva a stare seduto nel corridoio . Quella che ormai era sua moglie stava lottando per far nascere loro figlio e il suo dolore si poteva percepire da ogni angolo del castello. Jon e Dany si stavano dirigendo nelle loro stanze quando il respiro di Daenerys era stato smorzato da un dolore fortissimo al ventre. Per non cadere la Regina era stata costretta ad aggrapparsi al braccio di Jon il quale , trasportandola in braccio , aveva fatto chiamare immediatamente le levatrici.
Spettro lo fissava coricato per terra , gli occhi rossi ben accesi e silenzioso come sempre. Fu un'altro urlo di Dany a distogliere le sue attenzioni dal metalupo per indirizzarle a Sam seduto accanto a lui. "Cazzo Sam" Samwell Tarly gli strinse una spalla per rassicurarlo "Sta Calmo Jon , c'è Gilly con lei e anche Missandei. Se qualcosa dovesse andare storto ci verrebbero immediatamente a chiamare. È tutto normale" Jon comprendeva le parole del suo amico ma non poteva pensare a Dany che soffriva senza avere la possibilità di aiutarla. Fu un urlo più forte degli altri ,seguito da un pianto di un neonato, a far saltare Jon giù dalla sedia e a correre dentro la stanza quando la porta venne aperta da Gilly. "Dany ! " i capelli argentei di Daenerys era bagnati di sudore e la stanchezza le incorniciava il viso ma sulle labbra aveva un sorriso sincero, e tra le braccia un fagottino bianco. "È una femmina Jon" Jon si avvicinò lentamente e lasciò un caldo bacio sulla fronte di sua moglie per poi accarezzare una guancia a sua figlia. Era un sentimento di amore vero , un amore diverso da quello che provava per Daenerys, ma gli riempiva il cuore di gioia e gli occhi di lacrime.

Al loro ritorno ad Approdo del Re le campane avevano suonato per ore intere : l'erede al trono era nata ,lei e la regina erano in ottima salute e la loro incoronazione sarebbe stata imminente. Jon la ricordava bene , era stata una cerimonia semplice , al Grande Tempo di Baelor . Lui e Daenerys erano stati imcoronoti sotto la protezione dei 7 dei e proclamati ufficialmente Sovrani dei Sette Regni. Si era tenuto un torneo nei giorni successivi per festeggiare i nuovi sovrani e la nascita della bambina e il silenzio non era stata di casa per giornate intere. Tutto il castello e buona parte della città erano stati in fermento , si potevano udire canzoni , ballate , urla di gioia e applausi per ogni nuovo cavaliere che con il proprio destriero faceva il suo ingresso per partecipare. Cantastorie si aggiravano per i corridoi della fortezza e i banchetti non erano mancati. E cosa più importante Visenya era stata ufficialmente presentata ai sudditi che l'avevano accolta con amore .
Era solo da pochi giorni che all' interno della Fortezza Rossa era tornata la tranquillità, per gli abitanti della corte ovviamente , non per Jon e Dany. I due sovrani erano stati subito d'accordo sul non affidare le cure di Visenya ad una balia . E così erano i genitori ad alzarsi durante la notte per calmarla. E Jon sapeva che tra poco sarebbe stato il momento, il momento in cui il silenzio avrebbe lasciato il posto a sua figlia.
Come avesse percepito i pensieri del padre la piccola si fece sentire , richiamando l'attenzione dalla sua culla. Jon spostò le coperte e si alzò per prenderla , non voleva svegliare Daenerys . La Regina aveva passato gran parte della serata a cercare di calmarla ed era crollata poco dopo , sfinita , tra le braccia del sonno. "Shh , cerchiamo di non svegliare la mamma piccola" Visenya , che portava il nome di una delle sorelle di Aegon il conquistatore , possedeva il ruggito di un drago quando voleva farsi sentire. Per un attimo sembró alscoltare suo padre e i suoi occhietti grigi tipici del Nord lo fissarono ammaliata , ma quando si rese conto che sua madre non sarebbe arrivata e con lei nemmeno il latte che tanto bramava fece sentire il ruggito che suo padre teneva. "No no , shhh Visenya" "Jon?" La voce impastata dal sonno di Daenerys lo portò a girarsi verso il loro letto. Sua moglie si era messa a sedere e si stava già slacciando il vestito per allattare la bambina. "Speravo di non svegliarti" Dany lo bació e poi prese la bambina che senza esitare si attaccò al suo seno. "Non preoccuparti, tra poco crollerà e noi potremo tornare a dormire"
E Daenerys aveva ragione , Visenya si addormentò tra le sue braccia prima ancora di finire di allattarla e i sovrani poterono tornare a coricarsi stretti l'uno all'altra. "Credi che l'inverno durerà a lungo Jon?" Daenerys appoggiò la testa sul letto di Jon "Non lo so , ma non mi interessa più così tanto. Tu e la bambina, la nostra famiglia, siete voi la mia primavera"

Interrompo il corso della storia questa volta non per scusarmi ma per darvi degli aggiornamenti: la mia storia in teoria sarebbe finita così , ma ho deciso di non completarla e di aggiungere dei capitoli con pezzi di vita di Jon e Dany.
In realtà avrei preferito iniziare una nuova storia ma ho appena ricominciato la scuola e la quarta liceo incombe su di me 😂 , quindi per non iniziare una storia che sicuramente non porterei a termine pubblicherò qualche One Shot qui . Morale di tutto questo : non archiviate o rimuovete la storia perché non è finita qua .
Al prossimo aggiornamento 🥰

A Promise of Ice and Fire ||JonerysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora