~ N I G H T C H A N G E S ~

Capitolo 100

Liam pov
I manager ci hanno dato l'ok per spostare il concerto ma in ogni caso Niall non riuscirà ad essere presente. Stasera ci sarà il concerto e abbiamo già fatto un comunicato Twitter per avvertire le fan che Niall è malato e non potrà esserci. I ragazzi verranno con noi e così anche Jessy.
In hotel ci sarà Basil con Niall e Meggie. Meggie sta un pó meglio, tranne per il fatto che rigetta di continuo e lamenta i mal di pancia. Niall invece ha ancora la temperatura un pó alta e quindi abbiamo preferito, anche per il bene della piccola, di farlo stare in hotel con lei. Si devono riprendere per bene altrimenti il tour non lo possiamo mandare avanti.

Harry: allora , questa è tua Niall. Prendila poi ti ricordo io di prendere l'altra stanotte.
Mentre per il mio amore c'è lo sciroppo.. Meggie esci fuori dalle coperte su..
Meg: non mi piace!!! Non lo voglio ahhhhhhh ahhhhhhhh ahhhhhhh

Ovviamente stiamo facendo i conti con una Meggie molto capricciosa. Perchè vorrebbe uscire con i suoi amici ma non accetta di non poter uscire per ora. E quindi fa il doppio dei capricci che è solita fare a casa. Abbiamo cercato sempre di tenerla calma questi due giorni, le abbiamo dato la medicina mentre dormiva. Ma ora dobbiamo andare e lei deve prenderla, con le buone o con le cattive.

Io: vieni fuori amore.

La tiro a sedere e la tengo bella stretta e ferma al mio petto. Niall le tappa il naso e Harry le da lo sciroppo. Ormai siamo esperti in escamotage per dargliela. Anche se con gli anni diventa sempre più difficile tenerla ferma perchè ha sempre più forza.

Louis: ok adesso che abbiamo risolto, dobbiamo andare ragazzi. Ciao amore di papà, non fate tardi.
Io: mi raccomando amore, tutti e due a letto e cenate! Vi abbiamo ordinato la cena e dovete mangiare tutto chiaro?!
Harry: niente storie come in questi giorni, altrimenti vi giuro che appena torniamo vi infiliamo due supposte a entrambi!!! Vi faccio piangere!!!
Niall: io verament...
Louis: gli avvertimenti valgono per entrambi! Non si fanno sconti ! Cena e a letto!
Basil, controllali tu mi raccomando.
Basil: tranquilli ragazzi. Andate pure a lavoro. Ci vediamo domani.

Niall pov

Bene, a quasi trentacinque anni mi trattano come se ne avessi cinque. Minacciato anche ora.

Meg: non faremo nulla di tutto quello che ci hanno imposto vero papino mio??
Io: io no di certo, ma tu signorina, sei anche mia figlia e i papà hanno ragione. Devi dormire e riposare. E mangeremo quel brodo che sicuramente hanno ordinato chiaro??
Meg: sei ingiusto peró..
Io: vieni qui topolina... se mangi tutto guardiamo un film insieme si? O troviamo il link del concerto che ne pensi??
Meg: affare fatto!!!

Meggie è stata di parola , ha mangiato tutto e poi dopo la nostra amata doccia insieme , ci siamo messi di nuovo a letto a guardare il concerto. Mi sono mancati questi momenti con lei , ho sbagliato ad incolparla , è solo una ragazzina e io ho riversato i miei problemi su di lei.

Meg: papà... io volevo dirti che mi dispiace per aver disobbedito. Tu avevi ragione io non ...
Io: amore ascolta.. io e gli altri papá forse siamo un pochettino gelosi e iperprotettivi, ma ti amiamo tanto. Semplicemente non vogliamo che diventi una di quelle ragazze facili dei tempi d'oggi. Sei bella , con il tuo viso pulito e quell'aria da bambina. Hai tutto il tempo del mondo per essere donna. Non vogliamo limitarti, solo non sprecare le tappe. Se le mutandine che ti compra papà Haz non ti piacciono più, appena stai meglio vai con Jessy a comprarne qualcuna più carina ma adatta alla tua età.
Meg: io l'ho messa perchè il perizoma lo utilizzavo anche a danza , lo sai.
Io: amore quello era un accessorio che dovevi avere sotto al body, per forza. Quella che hai comprato con Jessy era lingerie. Magari quando ti sentirai davvero pronta potrai indossarla. Per ora sei ancora piccola ok?
Meg: si papà, hai ragione... voglio stare sempre così , abbracciata con te e gli altri.
Io: ti abbracceremo sempre anche quando sarai una donna fatta e finita. Sei la nostra bambina , per sempre amore mio.

Appena troviamo il link del concerto , iniziamo a vederlo. Basil ci fa avere la camomilla con dei biscotti , semplici ovviamente perchè la piccola ha problemi di stomaco e solo oggi stava un pó meglio.
Quando il concerto è quasi finito , lei sta per crollare quindi si mette in braccio a me, con le gambe tra le mie e il viso sul mio petto.
Spengo tutto e comincio ad accarezzarla per facilitarle il sonno.

Meg: papi... mi culli come da piccola?
Io: sei già in braccio amore mio... che intendi?
Meg: mmm in braccio... come facevi sempre...

Bene mi tocca alzarmi. E poi non è che lei sia così leggera ora come quando la cullavo da piccolina. Peró per i figli questo ed altro .

Io: vieni qui dai... che c'è non riesci a dormire?
Meg: mh...

Probabile le stia di nuovo salendo la febbre. Meglio se la faccio addormentare e poi controllo.
Mi salta in braccio e avvinghia le gambe intorno al mio bacino, le braccia intorno al collo e la testa sulla spalla.
Io intanto comincio a fare avanti e indietro nella camera, mentre lei si diverte a giocare con i miei capelli.

Io: amore non giocare . Chiudi gli occhi e dormi. Dai piccola...
Meg: male papà....
Io: si lo so . Perció devi dormire. Shhhh dai ....
meg: mmmmm ...
Io: babe tranquilla... papà è con te... shhhh

Ci ho messo un bel pó, ma alla fine è crollata. Devo averci perso la mano, di solito dieci minuti al massimo e lei era nel mondo dei sogni.

Dopo averla messa a letto le controllo la febbre. Mi ha detto che le faceva male qualcosa, e io la sentivo un pó calda. Peró tutto sommato non ha la temperatura molto alta. È sempre su trentotto gradi quindi non mi preoccupa più di tanto.
La medicina Harry gliel'ha data alle otto. È l'una, sono cinque ore. Casomai la faccio stare un pó a letto e poi le do l'altra.
I ragazzi intanto mi hanno scritto dicendo che mangiano qualcosa al fast food e poi tornano: dio che voglia ho di mangiare anche io quella roba. Vado avanti di brodini e pastina da tre giorni.

Infilo una supposta a Meggie e poi mi metto a letto con lei. Spero che entrambi ci riprendiamo il prima possibile.