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I ragazzi uscirono di casa e si ritrovarono a camminare per le strade di Gimpo, Minho aveva già idea di dove portare Jisung, mentre quest'ultimo, puntualmente nascosto sotto mascherina e cappello, si era rassegnato all'effetto sorpresa, decantato ...

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I ragazzi uscirono di casa e si ritrovarono a camminare per le strade di Gimpo, Minho aveva già idea di dove portare Jisung, mentre quest'ultimo, puntualmente nascosto sotto mascherina e cappello, si era rassegnato all'effetto sorpresa, decantato dal maggiore.

"Manca molto?" Chiese il minore ad un certo punto.
"No, tranquillo, altrimenti avremmo preso l'autobus."
"Non la tua macchina?"
"Ecco... potrei anche non averne una."
Jisung ridacchiò.
"Ehi!" Minho gli diede un pugno leggero sulla spalla e lo seguì nella risata.

I due continuarono a camminare chiacchierando finché davanti alla loro vista apparve la visione dell' Ichae Shopping Mall, un enorme centro commerciale presente in città.

Jisung sudò freddo, i luoghi affollati gli mettevano ansia.
Minho notò lo stato d'animo del biondo e, mettendogli una mano sulla spalla lo rassicurò.
"Tutto bene Jisungie? Se non ti va di entrare, non c'è problema, possiamo andare in un luogo meno affollato... come il parco."
Il minore deglutì.
"N-no, non c'è problema, possiamo andare."
A questa risposta Minho sorrise e fece scivolare la propria mano dalla spalla del biondo fino alla sua  mano, stringendola per dargli forza.

Jisung lo guardò, sorridendo e arrossendo sotto la mascherina, mentre si incamminavano all'entrata del centro commerciale.
Una volta varcata la sua soglia si aprì davanti ai loro occhi un larghissimo corridoio, pullulante di persone, ai lati del quale erano presenti vari e parecchi negozi.

Jisung notò subito quello della LEGO, una sua grande passione, e strinse la mano del corvino per poi indicare tale punto vendita.
"Minho, possiamo farci un giro? Ti prego." Gli chiese facendo il labbruccio, tuttavia non visibile da sotto la maschera.
Minho gli rispose gentilmente e sorridendo.
"Tutto quello che vuoi scoiattolino!"

I due ragazzi entrarono ridendo nel negozio, perdendosi tra gli scaffali gialli ad osservare le elaborate costruzioni.
Ad un certo punto Minho notò anche una navicella spaziale che avrebbe comprato più che volentieri, tuttavia vedendo il prezzo, si era ricreduto.
"È stupenda, ma costa più della mia vita." Aveva affermato, facendo ridere il minore.

Rendendosi conto che gli articoli fossero troppo costosi per loro, erano pronti a lasciare il negozio, quando Jisung notò qualcosa di interessante. Afferrò la mano di Minho trascinandolo fino alla sua "scoperta".

I ragazzi si trovavano davanti a vari grandi barattoli contenenti i pezzi necessari per costruire un tipico omino lego.
Non fu necessario dir nulla perché i ragazzi si mettessero a comporre le loro minifigure personalizzate, abbinando i giusti capelli, il busto e le gambe al proprio omino.

Quando entrambi furono sufficientemente soddisfatti delle loro creazioni si recarono alla cassa, dove Minho pagò per entrambi, dopo svariati lamenti di Jisung, per poi uscire dal negozio felici e orgogliosi delle loro creazioni.

In seguito si recarono in vari negozi di vestiti, provandosi dai vestiti più costosi agli abbinamenti improponibili, giusto per divertirsi.

"Come sto?" Chiese Minho uscendo dal camerino indossando dei pantaloni leopardati, una camicia piena di paillettes fucsia e un giubbotto pesantissimo e peloso di color ciano.
Jisung scoppiò a ridere, al punto da tenersi lo stomaco per il dolore e lacrimare.
Minho fu felice della sua reazione e iniziò a fare una piccola sfilata tra i camerini indossando quell'outfit, se così si può chiamare.
Jisung continuò a ridere a crepapelle finché Minho non si inchinò davanti a lui, fiero della propria sfilata.
Jisung applaudì sorridendo.

Arcade -Minsung- [✔]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora