Arcade -Minsung- [✔]

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"Così stai divinamente, credimi." Disse Hyunjin, sistemando alcune ciocche dei capelli di Minho dietro le sue orecchie.
"Hyunjin sto letteralmente sudando e indosso la divisa di lavoro, come potrei mai stare divinamente?" Rispose il maggiore, seduto sullo sgabello dietro il bancone all'entrata di Arcade.

Hyunjin aveva deciso di aiutare Minho nel giorno della sua dichiarazione a Jisung, arrivando con largo anticipo in sala giochi per sistemare i capelli del maggiore e soprattutto fargli un discorso motivazionale, perché sapeva benissimo che il più grande avrebbe provato più volte a convincersi che non dichiararsi sarebbe stata un'opzione migliore. E così stava facendo in quell'esatto momento.

"Ma forse non sarebbe meglio se mi dichiarassi da un'altra parte? Intendo, sono nel mio turno di lavoro, sono sudato e non mi sono preparato nulla da dire. Poi magari vedendomi in queste condizioni e si disgusterà non volendomi più incontrar-"
"Minho respira. Prima di tutto Jisung non potrebbe nemmeno pensare la metà delle cose che hai detto e lo sai meglio di me. Inoltre questo luogo è definitivamente la scelta migliore: dove vi siete incontrati la prima volta?" Chiese con animo.
"Qui." Rispose Minho a testa bassa.
"Dove avete iniziato a conoscervi?"
"Qui."
"Dove vi siete innamorati l'uno dell'altro?"
Minho arrossì all'improvviso dando un leggero schiaffetto al braccio di Hyunjin.
"Credo di aver reso l'idea allora." Disse fiero il minore, sedendosi nello sgabello accanto a Minho, che nel frattempo controllava morbosamente l'orologio da polso: nel giro di dieci minuti Jisung sarebbe arrivato in sala giochi, come suo solito.

Minho sospirò.
"Il mio dubbio però rimane. Come inizio il discorso? Cosa dovrei dire e come dovrei comportarmi?"
"Come hai sempre fatto con lui, nulla di più. Vedrai che apprezzerà molto più di quanto immagini."
Minho annuì.
"Forse mi hai convinto."
"Questo è lo spirito! Su Minho, un po' di energia che devi sorprendere il tuo amato."
Il corvino ridacchiò.
"Non credo di essere in grado di stupirlo, al massimo potrà rimanere esterrefatto da quante volte sono in grado di balbettare in una frase."

Hyunjin sorrise.
"Sono sicuro che ce la farai. E quando ti avrà detto di sì, voglio vedere un bacio da film, altro che il bacettino che vi siete dati due mesi fa."
Minho ridacchiò, rilassandosi sentendo le parole scherzose dell'amico e reggendo il gioco.
"E sentiamo, come deve essere questo 'bacio da film'?"
Chiese sorridendo.
"Molto scenico..." Ammiccò Hyunjin, "Qualcosa del genere." Disse poi, prendendo Minho per l'uniforme e avvicinandolo a sé, per poi ridere, seguito dal corvino.
"Se faccio così sembra piuttosto che lo voglia picchiare." Asserì poi il corvino, ancora ridendo.

Tuttavia le risate di entrambi i ragazzi si spensero quando sentirono alle loro spalle venir pronunciato un debole "Minho", mentre le svariate perline del braccialetto con il ciondolo a forma di scoiattolo, che Jisung aveva scagliato a terra, rotolavano per tutto il negozio.
Tutto ciò che in seguito Minho vide, fu il biondo correre via con gli occhi arrossati.