Arcade -Minsung- [✔]

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Avviso super importante a fine capitolo, vi chiedo di leggerlo gentilmente ^^

Se oltre a Jisung c'era una cosa che faceva stare bene e faceva distrarre Minho dalla sua vita monotona, essa era sicuramente la danza.
Aveva iniziato a ballare hip-hop a 13 anni e da quel momento non aveva più smesso: aveva trovato la sua più grande passione.

In quel pomeriggio di metà dicembre si sarebbe svolta l'ultima lezione di danza nella scuola che il ragazzo frequentava, prima delle vacanze natalizie.
La classe, composta in totale da una quindicina di apprendisti ballerini tra ragazzi e ragazze, ripeté per l'ultima volta insieme all'insegnante la routine di passi da lui elaborata.

Una volta che ebbero finito egli si recò a spegnere la musica.
"Bravi ragazzi! Con questa lezione abbiamo finito, ci vediamo la prossima volta il quindici di Gennaio, passate delle buone vacanze e state carichi per il nuovo anno."
Tutti gli allievi lo ringraziarono e salutarono prima di recarsi negli spogliatoi.

Minho entrò nello spogliatoio maschile, trovando il suo compagno di corso Hyunjin indossare una maglietta pulita.
Il ragazzo penso che, per quanto Hyunjin fosse un tipo carismatico, in tutti gli anni in cui lo aveva visto a lezione, non avesse mai parlato davvero molto con lui.
Però Minho aveva bisogno di amici, non poteva continuare a contare solo su se stesso.

Se ce l'ho fatta con Jisung, posso riuscirci anche con Hyunjin.
Pensò, prima di rivolgere la parola al ragazzo.

"Ehi Hyunjin." Disse, aprendo la sua sacca per cambiarsi.
"Ciao Minho, come va?"
"Nulla di che... le solite cose. Tu?"
"Bene diciamo, sono solo sommerso di cose da studiare."

Un silenzio imbarazzante cadde per un paio di secondi tra i due, silenzio che tuttavia Minho decise di rompere.
"Senti... so che non ci conosciamo bene, ma ti andrebbe di venire a mangiare con me un panino al fastfood qui accanto? Sempre se vuoi."
"Certo! Sono anche piuttosto affamato e magari è la volta buona che iniziamo a conoscerci."
Minho annuì felice riponendo i vestiti usati per la lezione nella sacca e chiudendola in seguito, mettendola sulla sua spalla.
"Allora andiamo?" Chiese Minho.
"Andiamo."

.
.
.

"Uh, allora hai due anni più di me." Disse Hyunjin sgranocchiando un paio di patatine fritte.
"Come è l'università?"
Minho mandò giù un boccone del suo panino.
"Noiosa, almeno, così è l'indirizzo che ho scelto: Finanza e Marketing."
"Immagino. Io non so nemmeno se finite le superiori voglia frequentare un'università. Mio papà lavora in un negozio di fumetti e sarei direttamente assunto."
"Capito, di sicuro ti divertirai più di me."
Hyunjin annuì.

"Comunque che scuola frequenti?"
"La Jeil Technical High School, ne hai mai sentito parlare?"
A Minho brillarono gli occhi.
"Si! È la stessa che frequenta un mio amico, cioè l'unico che ho."
Hyunjin rise e la sua risposta rese minho un po' più felice: "Ora hai anche me."

"Comunque come si chiama questo tuo amico? Magari lo conosco."
"Jisung."
"Lee Jisung, Kim Jisung o Han Jisung?"
"Han Jisung."
"Oh, non lo conosco molto bene, sta sempre molto sulle sue. Non frequentiamo nemmeno la stessa classe."
Minho annuì.
"Anche con me era abbastanza timido all'inizio, poi si è gradualmente aperto e posso assicurarti che è davvero simpatico."
Il minore annuì seguendo le sue parole.
"Purtroppo non lo frequento molto."

I due ragazzi finirono il loro pasto e rimasero seduti a quel tavolino a parlare per due altre buone ore, finché si fecero le sei e Minho si rese conto che nel giro di un'ora sarebbe dovuto andare al lavoro.
Quel pomeriggio non aveva nemmeno studiato, ma gli aveva fatto piacere parlare con Hyunjin: avevano parecchi interessi comuni e nel complesso era stato un pomeriggio piacevole.

I due si alzarono dal tavolino uscendo dal fastfood e mettendosi in cammino tra le strade di Gimpo, continuando a chiacchierare, finché non arrivò un punto in cui i due ragazzi dovettero prendere strade diverse.

"Allora ci si vede." Disse Minho.
Hyunjin annuì e dopo qualche secondo aggiunse: "Ah Minho, scambiamoci i numeri, così possiamo tenerci in contatto e uscire ancora: oggi mi sono divertito."
Minho annuì contento e digitò il proprio numero sul telefono di Hyunjin, che il ragazzo in questione gli aveva porso.
"Perfetto." Disse il minore mettendo il cellulare in tasca. "Appena arrivo a casa ti mando un messaggio. Buon lavoro sta sera."
Il maggiore sorrise ringraziandolo. In seguito si salutarono e ognuno prese la via per casa propria.

Dopo quattro rampe di scale Minho raggiunse il suo appartamento, si fece una doccia veloce e indossò l'uniforme di Arcade.
Diede un occhio all'orologio da muro e, notando che mancavano ancora venti minuti alle sette, decise di riposarsi qualche minuto sul divano.
Accese il cellulare e notò un paio di notifiche: una da Jisung, che lo informava che aveva preso 17 punti su 20 nell'esame di matematica, notizia alla quale rispose con i suoi complimenti, e una da parte di un numero non salvato in rubrica.

Numero sconosciuto
Ciao Minho hyung!
Sono Hyunjin.

Dopo che Minho lo ebbe salutato e gli ebbe detto di non chiamarlo hyung, il ragazzo spense il cellulare e buttò la testa all'indietro.

Se sono riuscito a farmi un nuovo amico è grazie a Jisung. Grazie davvero scoiattolino.

Con un sorrisone poi il corvino si alzò, uscì di casa e camminò a passo spedito fino al suo posto di lavoro.

>>>AVVISO IMPORTANTE <<<

Ave Uomini, spero non vi arrabbiate per questa notizia, ma prenderò una pausa da Wattpad.

Non preoccupatevi, durerà solo due settimane. Tuttavia quest'anno ho iniziato a svolgre attività come un corso di inglese avanzato e il giornalino della scuola, che si uniscono ad attività che già svolgevo, ovvero un corso di hip-hop bisettimanale e gli incontri con la mia crew di danza (senza contare gli impegni scolastici) e ho bisogno di fare un attimo ordine mentale e organizzarmi bene.

Avrei già capitoli pronti da postare nel mio breve Hiatus su questa piattaforma, ma, per questa dozzina di giorni, vorrei togliermi tutte le preoccupazioni ed impegni ulteriori e concentrarmi su come organizzare quest'anno, anche scolasticamente.

Sono sinceramente anche molto stanca e in questi giorni ho sempre sonno, quindi ho proprio bisogno di una pausa, che, seppur breve, può sempre servire.

In ogni caso non riuscirei a starvi lontana per troppo tempo perché vi voglio davvero tanto bene e come sapete non amo gli slow updates o le grandi pause di pubblicazione, perciò sarebbe incoerente se io stessi via troppo tempo.

Sono estremamente dispiaciuta e spero che possiate capire il mio punto di vista.
Ci rivediamo con Arcade il 22, luv y'all,

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