Capitolo 17

237 14 3
                                    

Oggi, finalmente, è l'ultimo giorno di università e le tanto agognate vacanze di Natale stanno arrivando.

L'ultimo mese è stato davvero tosto, mille pagine da studiare, mille impegni, mille convegni sulla medicina, ma per fortuna non ho dovuto affrontare tutto da sola perché la mia migliore amica e la mia ragazza,  lo hanno affrontato insieme a me.
Abbiamo passato interminabili ore in biblioteca a cercare di immagazzinare più cose possibili e finalmente adesso possiamo prenderci qualche giorno di riposo.

La giornata di oggi in università è stata piuttosto corta e piacevole ed in un attimo sono arrivate le 18.
Mentre mi allontano mano per mano con Diana sotto gli sguardi, ancora troppo attenti, dei miei compagni sento la mia migliore amica chiamarci dall'altra parte del grande atrio universitario e girandomi la vedo correre verso di noi.

- Ehi ragazze! Ho una proposta per voi!- riesce a dire Maelle con il fiato corto per colpa della corsa.
Io e Diana la guardiamo incuriosite, così lei continua:
- Io e Ale, ehm si scusate il professor Megliola, abbiamo deciso di passare il capodanno nella sua casa in montagna a Cortina. Che dite siete dei nostri?-

Beh, devo dire che è una proposta più che allettante, ma chi lo dice a mia madre che mi fa ancora storie quando dormo a casa della mia migliore amica, che conosce da tutta la vita?
A interrompere i miei pensieri ci pensa Diana.
- A me piacerebbe da morire! Che dici amore ci andiamo?- Dice lei tutta entusiasta.
- Vorrei tanto amore,cercherò di convincere mia mamma, promesso!-

È ormai ora di cena e siamo seduti tutti intorno al grande tavolo che si trova al centro della nostra immensa sala da pranzo.
È una cena silenziosa come sempre, ogni tanto mamma e papà si scambiano qualche parola,  ma tutto finisce lì.
Cerco di prendere tutto il mio coraggio e inizio:
- Papà, mamma... Avrei una cosa da chiedervi-
Entrambi i loro sguardi si posano su di me ed io inizio ad agitarmi.
- Ehm si..insomma...io...io..-
- Avanti Federica, taglia corto e arriva al sodo, su!- interrompe acida mia madre.
- A capodanno vorrei andare in montagna con Maelle e i nostri compagni di università- dico tutto d'un fiato.
- Non se ne parla nemmeno! Discorso chiuso, ora mangia!- risponde mia madre senza degnarmi di uno sguardo.
I miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime, il mio cuore inizia a battere fortissimo e sento che da un momento all'altro esploderò.

- Andiamo cara, è giusto che Federica passi del tempo con i suoi compagni.- interviene quel santo uomo di mio padre.

- Non provare a difenderla Mario. Ho detto di no!- inizia mia madre alzando la voce di parecchi toni.
Vedo mio padre diventare bordeaux per la rabbia, la vena sul suo collo inizia a farsi sempre più spessa fino a quando ad un certo punto rompe il silenzio sbattendo un pugno sul tavolo.
Sia io che mia madre saltiamo in aria.

- Invece lei ci andrà eccome con i suoi compagni Luisa! Sono stato chiaro? -

Mia madre cerca di ribattere ma mio padre non la lascia parlare, così lei si gira verso di me:

- E va bene, andrai! Ma non farmi pentire della decisione Federica! E ora basta, mangiamo!-

Guardo mio papà con uno sguardo che lascia trasparire tutta la mia gratitudine e lui, di tutta risposta, alza la testa dal suo piatto e mi strizza l'occhio. Lo amo!

Subito dopo cena corro in camera e chiamo sia Maelle che Diana per dargli la grande notizia. Finalmente una vacanza io e lei!

I giorni della vigilia, di Natale e di Santo Stefano passano davvero troppo lentamente.

I miei genitori mi trascinano da un parente all'altro, da una casa all'altra, da parenti lontani ad amici. Non so quante volte in questi 3 giorni io abbia dovuto dire: "a te e famiglia" senza contare tutte le domande scomode che le persone che mi hanno fatto. La peggiore è sempre quella: " Ma allora Federica il fidanzatino? Io alla tua età ero già sposata avevo gia dei figli..."

Ogni volta che qualcuno mi fa questo tipo di domanda, mia madre si agita parecchio ed interviene anticipando la mia risposta per paura che io dica la verità. Non lo farei mai, per quanto io possa avere una brutta opinione su di lei, per quanto ci scanniamo ogni giorno e per quanto io possa avere un'altra idea sulla questione non le farei mai questo. So che per lei il giudizio dell'alta borghesia di Bologna è tutto e una figlia lesbica potrebbe essere un disonore enorme.

Insomma, queste giornate passano più noiose che mai. Non posso vedere Diana perché anche lei è impegnata con i familiari. Non posso vedere Maelle per lo stesso identico motivo.

La data della partenza si avvicina sempre di più, mancano due giorni ed io, come sempre, sono super agitata. Certo, sono felice ma l'ansia penso sia la mia caratteristica più importante. Dentro di me, cerco in tutti i modi di non agitarmi per l'imminente partenza.

*DRINNNNNNNNNN*

La sveglia risuona forte tra le mura della mia cameretta, ma io prontamente la spengo. Sono sveglia praticamente da ieri sera, l'ansia non mi ha abbandonata nemmeno un attimo, non sono riuscita a riposare molto ed oggi che è il giorno della partenza la mia agitazione è più forte che mai.

Scendo dal letto e mi preparo in un attimo, opto per un paio di jeans neri, un lupetto nero con sopra una felpa rosa antico e le dottor Marten's.

Scendo velocemente le scale e noto, con mio grande piacere, che la colazione è già sul tavolo ma che, questa volta ad avermela preparata è Maria. Le corro incontro e le do un abbraccio fortissimo, inspirando forte il suo profumo di vaniglia e per un attimo mi sembra di essere più calma. Ci sediamo sugli sgabelli del bancone della mia cucina e facciamo colazione.

Tra una chiacchiera e l'altra non mi accorgo dell'ora e sento qualcuno che, al di fuori del mio vialetto, continua insistentemente a suonare il clacson. Guardo l'ora e accorgendomi di essere in ritardo afferro lo zaino della montagna ed il mio snowboard, saluto Maria con un bacio e corro verso la macchina della mia migliore amica.

Salgo e finalmente ci dirigiamo verso casa di Diana.








________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

Spazio autrice:

Ciao a tutti volevo scusarmi se sto postando poco ultimamente e non di frequente ma ho dovuto dare molti esami all'università e non ho avuto tempo nemmeno di vivere!

Spero vi stia appassionando la mia storia. VI piace? Qual è il vostro personaggio preferito?



A presto con un nuovo capitolo!

In un mare di pensieri, tu mi salvi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora