Capitolo 7

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Nel cuore della notte, mi sveglio di soprassalto tutta sudata, i miei incubi sono tornati purtroppo, era qualche mese che erano spariti del tutto ma ora rieccoli a farmi compagnia... accanto a me trovo Maria che dorme beatamente così le metto una copertina e decido, facendo il più piano possibile, di alzarmi dal divano ed andare in bagno a sciacquarmi la faccia. Guardo l'ora: le 4:23. Decido così di rimettermi sul divano e cercare di dormire ancora un po' accoccolata vicino alla mia Maria.

Sono le 7:00 e questa volta invece del rumore assordante ed odioso della mia sveglia a svegliarmi è un profumo di pancake e di caffè che arriva proprio dalla mia cucina. Mi alzo quasi subito e dalla sala scorgo Maria indaffarata a cucinare. Mi avvicino piano a lei che non appena mi vede fa un salto dallo spavento e mi sgrida per poi iniziare a ridere insieme a me:

-Tu sei pazza piccola mia- mi dice

-Mi ami per questo Ninni- le rispondo

-Hai proprio ragione- mi dice e mi schiocca un bacio sulla guancia.

Oggi l''università inizia alle 10.00 quindi ho tutto il tempo di fare colazione. Maria mi dice che avrebbe lasciato la cena pronta nel microonde per la sera e mi saluta dandomi uno dei suoi abbracci che mi fanno mancare l'aria ma che mi fanno tremendamente bene.

-Mi mancherai Ninni, a presto! - e l'abbraccio forte anche io

Mi cambio e scrivo a Maelle che sarei passata a prenderla io.

*QUALCHE ORA PIU TARDI*

E' pomeriggio inoltrato e sono ormai quasi 6 ore che scrivo appunti, Diana oggi è particolarmente socievole e sorridente, più volte ha fatto battute sui diversi docenti alla quale solo io, lei e Maelle abbiamo riso. Per sbaglio, più di una volta, ha preso dentro il mio braccio ed io al solo suo tocco ho sentito il cuore balzarmi fuori del petto e il mio corpo andare a fuoco.

Fede calmati che ti farai male. Non ti vorrà mai, è etero ce l'ha scritto in faccia dai- mi interrompe la mia amata coscienza

*DRIIIIIN*

Finalmente la campanella sentenzia la fine di queste agognate ore di lezione e l'inizio del weekend. Io, la mia migliore amica e Diana ci intratteniamo ancora un po' a chiacchierare sulla porta della scuola ed a commentare insieme, l'interminabile giornata di oggi. Mentre parliamo del più e del meno un ragazzo con un cappellino giallo ed una pettorina da volantinaggio si avvicina a noi e ci lascia un foglio, non appena Maelle lo legge inizia a esultare e dirmi:

-Ti prego Fede andiamo, Ti pregoooo- e mi fa gli occhi dolci.

Non capendo di che cosa si tratta le strappo il volantino di mano e leggo: IT l'originale solo per stasera al cinema a due euro.
No ti prego! Questo è un incubo.
Nel mentre anche Diana legge e dice: 

- Vi scoccia se mi aggiungo anche io? Adoro i film horror-

Ecco! Riparte la tachicardia e riesco solo a fare un cenno di assenso alle due ragazze che mi guardano con estremo entusiasmo.

Dove mi sono cacciata? io odio i film horror. Ogni volta che ne guardo uno salto praticamente in braccio alla mia amica. Ma perché diavolo ho accettato? Mi maledico in tutte le lingue del mondo e durante il tragitto verso casa cerco di trovare consigli e supporto nella mia migliore amica che cerca in tutti i modi di tranquillizzarmi.

Dopo qualche ora sono davanti al cinema con la mia migliore amica aspettando Diana, appena arriva il mio sguardo la riconosce anche a distanza. Stasera è ancora più bella dei giorni precedenti in università. Indossa un vestito nero molto semplice che arriva appena al di sopra delle ginocchia, le sue dottor martens ed i capelli sono piastrati e sciolti sulle spalle. Le manca solo il suo skateboard sotto il braccio.
Si avvicina a noi e io non riesco a toglierle gli occhi di dosso, lei sembra accorgersene perché ad un certo punto arrosisce ed io le sorrido per poi avviarmi verso l'entrata.
Ci siamo appena sedute al cinema ed io sono in mezzo tra la mia migliore amica e Diana, abbiamo comprato un enorme confezione di pop-corn e tre coca-cola. La tensione inizia a farsi sentire e non so se è la vicinanza di Diana o semplicemente la fifa di dover guardare quel film.

Cerco di essere più tranquilla possibile, anche se ad ogni scena mi copro gli occhi e salto in aria, le due ragazze mi prendono in giro e ridacchiano.
Allungo una mano per prendere una manciata di popcorn ma nello stesso momento anche Diana lo fa e le nostre mani si incontrano, mi irrigidisco subito al suo tocco e sento che il cuore è in procinto di uscirmi dal petto, ma non sposto la mano e nemmeno Diana lo fa, ci tocchiamo e ci guardiamo per qualche secondo che a me sembra interminabile... poi lei toglie la mano imbarazzata e torniamo a concentrarci sul film.

Io, in verità, non mi concentro più, fingo di guardarlo ma non faccio che pensare a Diana, alla sua pelle ed alle sue mani.. decido di fare una mossa forse fin troppo azzardata allungo la mano verso di lei accarezzandole la coscia come se fosse la cosa più normale di questo mondo ma lei si irrigidisce al mio tocco ed io di impulso sposto subito la mano sprofondando sulla poltrona del cinema.
Mi maledico.

Brava fede! Adesso non ti calcolerà più, le hai fatto paura, hai esagerato. Non ti ha dato modo di fare una cosa così! - mi punge la mia coscienza.

Ma dopo qualche minuto ad interrompere questa mia guerra morale è Diana che allunga la sua mano e prende la mia. Ha le mani gelate mentre le mie sono bollenti. Sospiriamo all'unisono.
Smetto di respirare, il mio cuore forse salta anche un battito. Non la guardo, mi vergogno e sento che le mie guance hanno preso il colore bordeaux della poltrona.
Rimaniamo così fino alla fine del film.
Quando le luci si riaccendono, lei mi lascia la mano e fa finta di nulla.

Dopo essere andate tutte e tre a berci una birra in un pub io e Maelle accompagnano Diana a casa e ci dirigiamo verso casa mia.

In macchina sono silenziosa e la mia migliore amica se ne accorge subito:
- Amo che succede? È successo qualcosa?- chiede
Io cerco di balbettare qualcosa ma non riesco nemmeno a dirglielo.
- Ehi ehi calma, respira e a casa mi racconti tutto- mi dice con voce tranquilla la mia amica.

Dopo esserci fatte una doccia ci buttiamo sul mio letto e Maelle che è una curiosona di prima categoria non riesce più a trattenere la sua curiosità:
- Allora per quanto devi farmela penare? Mi racconti o no?- mi supplica
Prendo fiato e le racconto tutto quello che è successo, non mi interrompe ma ogni tanto sgrana gli occhi.

Finito di raccontargli mi guarda e dice solo:
- oooh l'amour!!!-
E io di tutta risposta le tiro il cuscino in faccia.

Dopo qualche minuto di battutone, commentini e cuscinate ci diamo la buonanotte e Maelle crolla subito come un sasso.

Il mio cellulare vibra, è un messaggio di un numero non salvato.

- Buonanotte cagasotto ;) - capisco subito di chi è, un sorriso spontaneo mi attraversa il volto e le rispondo:
- Buonanotte mani gelide ;)

Appoggio il telefono sul comodino, mi giro e stranamente anche io ci metto poco ad addormentarmi .

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Spazio autrice:

Spero questo capitolo vi sia piaciuto. Finalmente c'è un primo contatto tra le due. Come andrà quando si rivedranno?
Questo weekend non pubblicherò perché ho molti impegni. A lunedì con un nuovo capitolo 😊

In un mare di pensieri, tu mi salvi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora