2:40 del mattino.
Mi rigiro nel letto da circa tre o quattro ore assolutamente incapace di prendere sonno.
Quei due occhi verdi che tanto amavo... li ho rivisti dopo anni che sembravano durare un'eternità.
Harry Styles è morto tra le mie braccia, me lo ricordo perfettamente. Non può essere lui, come può essere possibile?
Sono passati decenni ma... sembra il sedicenne di cui mi ero innamorato.
È di cui sono ancora innamorato, dopotutto.Sbuffai e mi misi seduto, sistemando il cuscino in modo da appoggiarmi.
Sono uscito pazzo e non me ne ero reso conto, Harry Styles era davanti a me.
E non si ricordava nemmeno di me.
Eppure, quando ho pronunciato il suo nome, sembrava che fosse tornato in sé, come se gli si fosse passata una vita intera davanti.
Sbuffai una risata "vuoi giocare con me, non è così?" chiesi ad alta voce "dopo tutto quello che mi hai fatto, non ne hai abbastanza?".
"Non hai intenzione di lasciarmi vivere quest'inferno in pace, Destino?" continuai, non curante che qualcuno potesse sentirmi.
Mi arrabbiai senza rendermene conto, mi alzai in piedi con le lacrime che minacciavano di scendere, non mi interessava che il pavimento fosse freddo o sporco.
Alzai lo sguardo verso il vecchio soffitto, cercando di catturare con lo sguardo qualcosa che non c'era."Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo, eh?" gridai, rosso per la frustrazione.
In men che non si dica scoppiai in lacrime, misi le mani ai capelli cercando invano di calmarmi.
"Prima la mia famiglia, ora... ora Harry" continuai a gridare "merito anche io una pausa, non credi?".
Mi accasciai sul pavimento "perché devo essere sempre io a soffrire?" mi ritrovai a sussurrare, non cercavo nemmeno di fermare le lacrime. Avevo un bisogno disperato di liberarmi di tutto quello che mi faceva stare male, vivo e continuerò a vivere con un macigno sul petto e un peso addosso che non riuscirò a togliere. "non ce la faccio più ad essere forte".
Guardai di nuovo il soffitto "perché non sono morto io al posto loro? al posto suo?" singhiozziai "perché non prendi anche me? se c'è davvero un dio lassù, perché non mi ascolta?".
Sentii la porta aprirsi, mi guardavo le mani e piangevo.
Un braccio mi strinse le spalle e riconobbi subito il profumo di rose che porta sempre Hazel.
Immediatamente mi asciugai le lacrime e girai il viso dall'altro lato, ma Hazel fu veloce a prendermi per il mento per guardarla."È okay stare male" sussurrò "è okay piangere" mi strinse più forte "libera fuori tutto, Louis, non aver paura di sembrare debole. So che non lo sei, so che sei forte".
Scossi la testa "sei tu quella forte tra noi due" le dissi.
Lei sospirò "non è vero, ogni tanto piango anche io, è normale" mi prese una mano e la strinse forte "sei la persona più coraggiosa che io conosca".
Ricominciai a piangere, stavolta in silenzio, così che potessi ascoltare mia cugina.
"So cosa pensi" sussurrò "non è colpa tua" disse mentre mi accarezzava i capelli "non potevi fare niente, ne per la nostra famiglia, ne per Harry".
"Ti porti un peso che non avresti mai dovuto avere, perché colpevolizzarti?" continuò.
"Non sono riuscito a proteggerli" ammisi.
"Eri un bambino, Louis. E Harry...".
"Non ho fatto in tempo" la interruppi "se fossi arrivato prima..."
"Cosa avresti fatto? Avresti ucciso suo padre?" mi guardò "ci saresti finito tu in carcere".
Feci un respiro profondo "chi è lui, Hazel?".
Rimase in silenzio per un po', poi parlò: "ha iniziato a lavorare con noi due mesi fa. All'inizio ero rimasta... scioccata, ma quando gli chiesi se ti conoscesse, disse di no" fece una breve pausa "pensai che fosse un altro Harry, perché, insomma...".
"Harry è morto" risposi al posto suo.
"A quanto pare no".
"L'ho visto morire tra le mie braccia" ribattei "l'ho visto".
Lei sospirò "non lo so, Louis. È identico a come me l'hai descritto tu, ha lo stesso nome, capelli ricci, occhi verdi... Sai che tutto è possibile in questo mondo, basta guardarci".
Non risposi, sapevo che aveva ragione, e una parte di me sperava che quello fosse il mio Harry. Ma un'altra parte mi diceva che mi sbagliavo".
"Prova a dormire, va bene?" mi chiese.
Annuii, le diedi un bacio sulla guancia e la ringraziai.
Dopo dieci minuti riuscii ad addormentarmi.
N.A
buongiorno e buon inizio della scuola (anche se un po' in ritardo lol) a tutti!!
ci ho messo un po' ad aggiornare perché sono piena di compiti nonostante sia solo la seconda settimana.
se vi è piaciuto il capitolo lasciate una stellina e commentate, stay positive 🌻
-Sof
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Immortal [l.s]
FanficLouis Tomlinson è un ricco direttore di un'importante giornale londinese, nessuno dei dipendenti ha mai visto il suo volto o tanto meno ne conosce il nome. Tomlinson nasconde un segreto, una vita molto più longeva delle normali aspettative. Mai una...