Capitolo 1

295 26 2
                                    

*driiin driiin*

«Che due coglioni...»

Fu l'unica cosa carina che riuscii a dire mentre spegnevo quell' aggegio che avrei tanto voluto buttare fuori dalla finestra. Mi alzai con fatica e andai in bagno mi lavai mi vestii, misi un filo di trucco e via in cucina per una bella colazione. Mentre scendevo le scale sentii un buonissimo profumino.

"Mamma ha fatto i cornetti!" pensai.

Non appena entrai in cucina una vampata di profumo di cornetti appena sfornati mi invase.

«Buongiorno Hope! Guarda la c'è un cornetto al cioccolato» disse mia madre indicando il cornetto sul tavolo che presi e assaggiai.

«Prendilo e vai subito a scuola, è già tardi!» guardai velocemente l'orologio e per poco non mi strozzai col pezzo di cornetto che stavo mangiando. Lo finii in tutta fretta, presi velocemente la cartella ed uscii di casa salutando mia madre. La puntualitá non è il mio forte. Dovevo andare a scuola con Valentine, la mia migliore amica, infatti era già in fondo al vialetto ad aspettarmi. Raggiunsi correndo la mia babbuina, è cosí che amo soprannominarla, stringendola poi in un forte abbraccio.

«Ciao babbuina!» gli dissi scherzando.

« Ciao beduina!»mi disse lei ridendo.

Cominciammo a in camminarci verso la scuola quando Vale mi disse una cosa che da ieri cercavo di dimenticare data la paura e l'agitazione che provavo anche solo pensandoci.

Lo sai che.. Oggi lo incontrerai vero?» disse con timore.

"come se non lo sapessi" pensai.

«Certo Vale.. Wow sono passati così tanti anni, chissà com'è cambiato..» dissi fantasticando.

«Chissà come sarà diventato il suo ciuffo..» disse facendomi ridere.

Eravamo talmente intente a parlare che neanche ci accorgemmo che eravamo davanti all'entrata di scuola.

«Ci siamo..» disse Vale.

Respirai profondamente ed entrai a scuola seguita da Vale. Sembrava una scena a rallentatore. Fummo travolte dalla marea di studenti mentre io cercai di farmi spazio. Si fa sempre fatica a muoversi nel corridoi di questa scuola squallida, la odio. Guardai in giro e cercai tra quella folla lui... Quel ragazzo, mi mancava troppo.. Cercai e cercai ma non riuscii a riconoscerlo e neanche Vale, anche se non lo conosceva con una breve descrizione forse riusciva a riconoscerlo.

«Niente?» gli chiesi speranzosa.

«Niente, solo un super figo la in fondo..» mi disse indicandolo seguito da un sorriso malozioso.

Mi girai nella direzione indicata e notai che era di spalle. Nonostante non riuscii a vedere la sua faccia anche da dietro non era niente male.. Da quanto ho capito dovrebbe essere un nuovo studente, la preside si ha informato che oggi entravano 3 ragazzi nuovi. Magari questo conosce Zayn..

«Non c'è male..» dissi imitando il suo sorriso.

«Giá.. E ha anche un bel culo..»

«Valeee!» gli dissi dandogli una pacca sulla spalla e scoppiando a ridere insieme.

*Driiin*

Suona la campanella e tutti gli studenti prendono i loro libri dai loro armadietti per le lezioni che inizieranno a breve. Odio il suono di questa campanella. Dura tantissimo e ti fracassa i timpani, tralasciando il fatto che da inizio all'inferno. Un giorno di questi vengo a scuola con una mazza da baseball e la fracasso.

«Ci vediamo a ricreazione, ciao idiota» disse 'dolcemente' Vale stampandomi un bacio sulla guancia. Dopo avermi salutato si incamminò verso la sua classe. Io invece mi decisi finalmente ad andare a prendere i libri nell'armadietto. Mi avviai verso esso e lo aprii, presi i grandi e passanti libri di matematica e lo richiusi.

«Ma dove cazzo sei finito Zayn..?» dissi a bassa voce.

Ormai il corridoio era popolato solo dai tipici "bulletti" giornalieri che saltano le lezioni. Che poi per 'bulli' si fa per dire dato che io li reputo degli sfigati. Non per cattiveria, si vede lontano un miglio. Mi avviai verso la mia classe immergendomi nei miei pensieri. Ovviamente era lui il protagonista. Mi immagino come possa essere adesso, se si ricorda di me, se i suoi pensieri non sono cambiati. Ora che ci penso sembro fissata ma è l'unico ragazzo vero che e che riusciva a capirmi.. Spero che si ricordi della promessa che mi aveva fatto.

Un tonfo mi fece riemergere dai miei sogni e mi accorsi che i miei libri erano tutti per terra. Ero andata a sbattere contro la schiena di qualcuno, il ragazzo figo di prima.

«Heii stai attento!» dissi scaricandogli la colpa quando ero io quella distratta.

«Ma che cazzo dici! Sei tu quella che mi è...»

Quando si girò il mio cuore perse un battito. Quegli occhi... Quegli occhi chiari color nocciola che tanto amavo. Dio quanto è cambiato, è irriconoscibile. È diventato più muscoloso, altissimo, gli era cresciuta la barba che si intonava perfettamente alla sua mascella squadrata. Le sue labbra però sono sempre le stesse.. Labbra carnose e grandi che mi hanno sempre fatto impazzire. E poi il suo ciuffo, bellissimo come sempre, sul colore scuro, moro, perfetto direi... come lui. Fece scivolare il suo sguardo su di me, poi mi sorrise. Dio quanto mi è mancato quel sorriso fantastico, mi è mancato lui.

«Hope?!»

«Zayn...»

One Day You'll Be MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora