Capitolo 7

215 15 0
                                    

Hope's pov

Appena Niall mise in moto la macchina presi un respiro profondo riflettendo su quello che aveva appena detto il biondo, "discoteca" , sentii un nodo allo stomaco. Le discoteche non mi hanno mai fatto impazzire più di tanto, anzi, ad essere sincera mi hanno sempre messo in soggezione, può sembrare stupido ma è così. È come se ne avessi paura, troppe persone, avance di ragazzi sconosciuti, ragazzi ubriachi e sudati, puttanelle di turno che pur essendo tali ti fanno abbassare l'autostima.. Devo proprio essere fuori di testa, perchè devo sempre guardare il lato negativo delle cose? Sono troppo paranoica, dopotutto sarò con Niall, e già basta per farmi sentire al sicuro e basterá solo buttare giù un po d'alcool per calmare i nervi. Resto comunque agitata, dopotutto è la prima volta che ci vado. In quel momento mi venirono il mente le parole che mi aveva detto Vale, "devo divertirmi" pensai. Già, devo divertirmi, devo mandare a quel paese le preoccupazioni sono giovane dopotutto, dovrei vivermi la vita e sono qui a farmi paranoie sulla discoteca. Sento la mia paura che ride, sbuffai sconfitta.

«Tutto bene?» la voce di Niall mi fece sobbalzare.

Mi ripresi girandomi verso di lui che era concentrato a guardare la strada, è bellissimo anche visto di profilo e mentre sta guidando.

«Uhm, no perchè?» cercai di essere il più disinvolta possibile.

«Ti vedo pensierosa, e troppo silenziosa per i miei gusti.» disse facendo un mezzo sorriso.

«Bhe, tu non sei da meno..» ridacchiai.

«Ma io sto guidando.» disse sorridendo.

Stavolta si girò completamente verso di me, mannaggia ai suoi occhi bellissimi, lo erano anche di notte, sembravano far parte del cielo blu che ci circondava, stelle comprese.

«Okay hai vinto..» dissi incrociando le braccia al petto.

Lui rise e poi non mi chiese più niente, forse aveva capito che non ne volevo parlare, dopotutto sarebbe stato imbarazzante. A 18 anni avere una mezza paura per la discoteca non è molto normale.

Per tutto il resto viaggio ci fu un silenzio imbarazzante, ma grazie a dio arrivammo prima del previsto. Niall scese dalla macchina e venne ad aprire la mia portiera, che gentile.

«Principessa..» disse chinandosi un poco e porgendomi la mano.

Quel gesto mi colse di sorpresa, "principessa", era davvero dolce. Come se io foss davvero una principessa e che mi avesse portato al mio castello. Peccato solo che io non ero una principessa ma una povera ragazza paranoica e il castello in realtá era una gabbia di adolescenti ripieni di ormoni intrattabili. Mi decisi comunque ad afferrare la sua mano e scesi. Ci dirigemmo verso l'entrata della discoteca, affianco ad esso c'erano due omoni vestiti si nero con tanto di walkie talkie. Wow, deve essere davvero un posto famoso. Niall disse i nostri cognomi all'uomo che subito dopo ci fece cenno di entrare, e cosí entramo.

E ad essere sincera era davvero splendida! Gigante, stracolma di gente, illuminata da luci di mille colori e la musica era fantastica, le playlist non erano davvero niente male, il bar era enorme, lussuoso e attrezzatissimo, divanetti il pelle ovunque e un DJ che spacava. Mi rimangio tutto, mi trovo già a mio agio, il problema sarà ballare dato che sono negata e non vorrei sembrare una papera a cui hanno pestato una zampa.

«Allora? Che te ne pare?» disse Niall avvicinandosi al mio orecchio.

Urlò un po ma poco importava, la sua vicinanza mi piaceva.

«Si! È bellissima!» dissi sorridendogli e guardando in giro.

«Meno male, i miei amici mi hanno detto che stasera venivano anche loro qui, mi sembrava una buona occasione per farteli conoscere. Fidati, sono bravi ragazzi, con loro non ti annoi mai.» disse sfoggiando un bellissimo sorriso.

One Day You'll Be MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora