Capitolo 14

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I ragazzi ci raggiunsero e ci guardarono un po straniti.

«Emh.. Okay è abbastanza strano..» disse Lou avvicinandosi sorridendo. «Come stai amico?» continuò.

Gli altri si avvicinarono, circondando il lettino di Niall.

«Voglio un panino.» rispose il biondo.

Soffocai una risata con la mano.

«Voi due non me la raccontate giusta..» si intromise Harry, guardandoci con un sorrisino a lato della bocca e un sopracciglio inarcato.

Tutti ci guardavano sorridenti, probabilmente contenti del fatto che io e Niall avessimo chiarito. Ovviamente tutti tranne Zayn, che era stato zitto e serio tutto questo tempo.

La gelosia di questo ragazzo non ha limiti.

***

Ero seduta sulla sedia accanto al letto del biondino, un po in disparte rispetto ai ragazzi, loro erano in piedi a pochi passi da me a chiacchierare con Niall di musica.

Zayn continuava a fissarmi. Quello sguardo mi spaventava un pochino, ma allo stesso tempo mi attreva come una calamita. Quegli sguardi che ti leggono dentro, poi se si stratta degli sguardi di Zayn.. Beh, sono dannatamente sexy.

Non riesco mai a mantenere un contatto visivo quando mi guarda in quel modo, infatti distolsi lo sguardo guardando per terra.

Poco dopo vidi due scarpe ffarsi avanti, erano propri le sue. Non volevo parlargli, dopo quello che aveva detto Niall devo pensarci su prima di parlargli, dovevo rifletterci bene.

Mi alzai senza neanche guardarlo in faccia e mi diressi fuori dalla stanza con la scusa di prendere una boccata d'aria.

Appena uscita camminai a passo svelto, dato che mi sentivo osservata mi girai e ovviamente mi stava seguendo.

Ma non può lasciarmi in pace per un attimo? Odio quando fa lo stalker in questo modo.

Scesi le scale arrivando al piano terra, appena arrivai alla porta la spalancai.

Uscii all'aria aperta, fuori c'era un venticello freddo e qualche nuvola nera, non prometteva niente di buono, ma dopotutto qui il tempo è sempre così.

Seguii un vialetto pieno di fiori e pianticelle fino ad arrivare a delle panchine. Sinceramente quel posto non lo conoscevo neanche, quindi non so come abbia fatto ad arrivare fino a qui.

Beh, meglio così.

Mi seddetti sulla panchina, cercando di guardare ovunque tranne che lui.

È più veloce di Speedy Gonzales quel ragazzo, oh.

In un batter d'occhio me lo ritrovai di fianco sulla panchina con un po di fiatone.

«Sei veloce..» disse tra un respiro e l'atro, accennando un sorrisino.

«Che c'è Zayn..» dissi la prima cosa che mi veniva in mente.

«Ora non posso neanche parlarti?» rispose guardandomi negli occhi, ma stavolta era serio.

«Conosco quello sguardo Zayn, e non promette niente di buono, e sinceramente non ho voglia di parlarti dopo quello che hai fatto.» dissi distogliendo lo sguardo.

«Cos'è, Niall ti ha fatto il lavaggio del cervello?» disse con un tono ironico, quando fa così mi fa venire i nervi.

«Senti, se sei venuto fino a qui per parlarmi di Niall e le cazzate che pensi su di me e lui allora puoi anche andartene.» stavolta lo guardai dritto negli occhi, e finalmente dopo tanto tempo fui io ad avere l'ultima parola.

One Day You'll Be MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora