Capitolo 17

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Tagliai la mozzarella a cubetti e così anche i wüstel, mentre Michael divideva la pasta della pizza in 11 parti, che sarebbero bastate per tutti noi. Credo.

«Fanne 12.. A Niall non basta una.» risi immaginando la faccia del biondino mentre gli porgevano una sola pizza.

Dopotutto si meritava una bella pizza dopo quei giorni all'ospedale.

«Mi sa che hai ragione..» disse ridendo.

Dopo aver contemplato il suo sorriso ritornai alle mie amate mozzarelle, queste pizze devono essere strapiene di mozzarella! Il problema è che mi sentivo a disagio.. Michael continuava a fissarmi sorridendo.

Cominciai ad arrossire.

«Ho qualcosa che non va..?» dissi sorridendo.

E ora mi sento ancora più a disagio dopo aver detto questo.

«Si..» mi fermai di scatto guardandolo.

Che ho?

«Hai qualcosa proprio.. Qui.» disse avvicinando le sue dita alla mia guancia.

Ero talmente presa dai suoi occhi che non mi accorsi che aveva le dita sporche di farina, di conseguenza me la cosparse su tutto il viso.

«AAAAH!» urlai allontanadomi.

Lui si mise a ridere sonoramente.

«Questa me la paghi Clifford!» dissi afferrando un wüstel e schiaffeggiandolo con esso.

Risi ancora più forte seguito da lui.

La scena di Mike schiaffeggiato da un wüstel è imperdibile.

Lui per ripicca mi lanciò una manciata di farina in faccia. Lo guardai formando una profonda "o" con la bocca, questa me la paga.

«Questo non dovevi farlo..» dissi chiudendo gli occhi a due fessure.

Presi la confezione di farina e la alzai al cielo.

«La vedi questa? Sta per fare amicizia con la tua faccia..» a quelle parole spalancò gli occhi.

Cominciò a correre intorno al bancone cercando di sfuggire alla farina che gli lanciavo, dato che ero più veloce di lui riuscii a incastrarlo spingendolo nell'angolo della cucina.

«È finita Michael.. Ho vinto.» dissi sorridendo a lato della bocca.

Ah, dolce vittoria.

«Non è detta l'ultima parola..» imitò la mia espressione.

Con un gesto fulmineo prese la farina e la lancio sulla mensola di fianco a noi, dopo di che mi afferrò i polsi bloccando i miei movimenti e invertendo le posizioni, schiacciandomi letteralmente contro al muro.

Merda, e ora?

«E ora, un punto per Michael..» disse rispondendo alla mia domanda.

I suoi occhi erano puntati nei miei, anche se lui intanto stava allungando il braccio intento a riprendere il sacco di farina.

No, merda, merda, merda.

Stava per rovesciarlo ma si fermò, poi ridacchiò.

«Non potrei mai farlo, hai vinto tu

» sorrise.

Si avvicinò al mio viso sorridendo, dandomi un lungo bacio sulla guancia.

Ma fu il gesto che fece dopo a lasciarmi senza fiato.

Mi abbracciò.

Rimasi di sasso col cuore che mi batteva a mille.

Ricambiai l'abbraccio un po scombussolata.

Dovevo ancora realizzare quello che stava succedendo. Ricambiai un po intimorita, come mai tutta questa dolcezza? Bhe, non che mi dia fastidio, anzi.. Questo ragazzo mi conosce solo da poche ore e mi sta dando tutto l'affetto possibile.

È un tenerone.

Senza dire una parola si staccò e tornò dietro al bancone.

Uffa.

«Dai continuiamo, la cucina sembra un porcile e qui non c'è ancora niente di pronto..» sfoggiò un'altra sorriso.

Sorrisi timidamente ritornando vicino a lui. Cercai di non guardarlo in faccia anche se la voglia c'era ecccome, cercai di non pensarci e cosparsi il pomodoro sulle pagnotte che aveva preparato.

«Muoviamoci perchè qua dopo si lamentano..» dissi ridendo.

Neanche a farlo apposta sentii dei rumori provenire dall'entrata, erano stampelle.

«Ancora li siete?! Io ho fame!» irruppe Niall con la sua adorabile pazienza.

«Emh.. Aspettate, questa cucina è un porcile!» disse guardando per terra.

Ops..

Io e Mike scoppiammo a ridere.

«Il pavimento aveva fame.. E così..» spiegò Michael.

Ma che.. AHAHAHAHAHAHAH questa è la scusa più stupida che abbia mai sentito.

«Voi due non me la raccontate giusta..» disse Niall.

Sbaglio o in quel tono c'era un po di gelosia?

«Tranquillo amico, è tutta tua.» concluse Michael.

Quella frase mi fece rimanere un po. Non so perchè, avevo una strana sensazione.

«Ben detto Michael..» disse Niall.

Michael abbassò lo sguardo, ritornando a impastare le ultime pagnotte.

Tre se non sbaglio.

Sentii due mani prendermi per i fianchi e attirarmi a se.

Non appena mi girai vidi il biondo sorridermi.

«Niall stai attento, potresti cadere..» dissi, dato che per abbracciarmi aveva appoggiato le stampelle al bancone reggendosi con una sola gamba.

«Se tu sei qui vicino a me so che non cadrò mai.»

*Spazio Autrice*

Sera♥

Questo capitolo è un po noioso lo zo c.c

Michael e Hope si avvicinano gnaww *^* e Nello è geloso come al solito eheheh.

Bhe, spero vi sia piaciuto.. Mi raccomandò lasciate un voto! ♥

Alla prossima ♥

One Day You'll Be MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora