Capitolo 9

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Zayn's pov

«Hope! Hope, rispondi ti prego!» continuai ad urlare.

Ma niente, non apriva gli occhi, cominciò a salirmi il panico. L'unica cosa che mi rassicurava era che ancora respirava, grazie a dio. Appena mi avvicinai sentii il suo alito e l'odiore di alcool mi invase. Aveva bevuto, troppo. Come cazzo ho fatto a non accorgermene?

«Zayn!» mi sentii chiamare.

Quando mi girai vidi Louis e i ragazzi uscire dalla discoteca, grazie a dio. Peccato solo che ci fosse anche lui, Niall. L'unico che in quel preciso momento non volevo vedere.

«Oh dio santo, ma che è successo?» disse Liam terrorizzato chinandosi verso Hope.

«Ha bevuto...» fu l'unica cosa che riuscii a dire.

Sentii un nodo in gola formarsi.

«E se gli succede qualcosa? Se dopo sta male? Se..» dissi terrorizzato ma Louis mise la sua mano sulla mia schiena accarezzandola piano.

«Zayn ora calmati.» affermò. «È ovvio che ha bevuto, l'odore di alcool lo sento fino a qui.» possibile che se ne sono accorti tutti tranne me?! «Probabilmente non regge l'alcool.. Sono cose che capitano, ora calmati. Andrà tutto bene.. Domani avrà qualche giramento di testa ma niente di più.» disse rassicurandomi con un sorriso.

Ok, stavo diventando ridicolo, è solo l'effetto dell'alcool, non può succedergli niente. Dio, mi sento fottutamente in colpa. Credo che Harry notò la mia agitazione.

«Non preoccuparti amico, ora portiamola a casa okay? Andiamo tutti a casa di Liam e staremo con lei fino a domani.» disse sorridendo come precedentemente ha fatto l'amico.

Vidi Niall avvicinarsi al corpo di Hope. In quel momento mi salì il crimine.

«Hope..» sussurrò triste con l'intento di accarezzargli il viso, ma lo bloccai.

«Non, toccarla.» dissi freddo, irrigidendo la mascella.

È colpa sua, ora non starebbe cosí se solo lui l'avesse fermata.

Ci guardammo dritto negli occhi facendo cascare un profondo silenzio. Si sentiva solo la musica di sottofondo del locale.

«Carichiamola in macchina..» disse infine Liam prendendo in braccio Hope, aiutato da Harry.

Giuro, che non finisce qui.

IL GIORNO DOPO

Hope's pov

La luce che penetrava nella camera mi svegliò, era davvero insopportabile, non c'è niente di peggio che svegliarsi con la luce in faccia. Mi voltai dall'altra parte strizzando e sbattendo più volte gli occhi per mettere a fuoco la stanza. La mia vista non era delle migliori, vedevo tutto un po sfocato, in più sentivo un vociare molto lontano, voci maschili, che pur essendo lontane le sentivo come se fossero davanti a me e mi stessero urlando contro. La testa mi girava tantissimo, ma che cazzo è successo ieri?! Cercai di tirarmi su e mettermi a sedere, inutile dire che la testa cominciò a girarmi ancora di più, ma dopo un po mi abituai alla situazione. Notai che il lenzuolo che mi ricopriva era blu.

Non è il mio, pensai.

Mi guardai intorno. Sulle pareti bianche della stanza c'erano appesi poster di cantanti famosi e alcuni disegni, la scrivania di fianco al letto invece era piena di spartiti e libroni altissimi, idem sulla piccola libreria affianco a essa, sull'angolo della scrivania c'era una chitarra e su essa c'era scritto "Liam", quindi deduco che questa sia la camera di Liam. Una stanzina piccola ma ricca di particolari, era davvero bellissima, più bella della mia, e dire che è un maschio.. Me l'aspettavo più disordinata. Decisi di alzarmi anche se barcollando un po dato il forte mal di testa. I miei piedi si poggiarono su una morbida moquette color blu, leggermente più chiara del lenzuolo del letto. Era morbida e soffice. Fortunatamente c'era la moquette, mi darebbe davvero fastidio appena scesa dal letto toccare il pavimento gelido, è più forte di me! È una cosa che odio. Subito dopo sentii dei passi salire le scale e poco dopo sentire la porta aprirsi. Mi girai e una testolina mora col ciuffo fece capolino. Rimasi pietrificata nel vedere la persona davanti a me.

One Day You'll Be MineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora