dodicesima parte

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♬What am I

Arrivo lì davanti. Mi infilo in mezzo a tutto quel mucchio di gente e per fortuna vedo Daniel. Evidentemente era rientrato nel locale dopo aver terminato la telefonata.

-Daniel!- grido, ma la musica a tutto volume non sembra affatto aiutarmi.

Vado ancora più avanti e me lo ritrovo vicino. Così vicino da sentire la puzza d'alcool, perciò sì, era davvero ubriaco.

-EeEEeei, eccoti!- mi dice abbracciandomi.

-Usciamo?- mi chiede dopo esserci staccati. Non sto a rispondere a voce perché tanto non si sentirebbe nulla, perciò mi limito ad annuire e mi faccio spazio tra la folla.

Dopo essere usciti ci appartiamo in un posto più tranquillo.

-Allora, mi volevi parlare?- comincio per prima.

-Ecco si giusto, dunque, lo so che non sono nelle condizioni giuste per parlartene, è che però prima stavo pensando, perché le cose belle accadono sempre nei momenti sbagliati?- mi guarda e poi riprende -Voglio dire, nella vita ci sono tanti momenti, tante occasioni, ma perché le occasioni più belle capitano nei momenti meno opportuni?- cerca di spiegarsi Daniel tutto d'un fiato.

-Scusa, non ti seguo- lo guardo confusa.

tutto d'un tratto sembra diventare serio al 100%.

-Tu bea, sei tu la cosa bella. Sei una ragazza solare, disponibile, bella sia dentro che fuori. Ti si illuminano gli occhi quando parli di ciò che ami e il tuo sorriso è un qualcosa di indescrivibile.- si avvicina a me pericolosamente guardandomi fisso negli occhi. I nostri nasi si sfiorano ed il mio respiro si fa corto.

-Ma perché ti ho conosciuta proprio adesso?- mi chiede con tono quasi deluso, distogliendo lo sguardo da me rassegnato, allontanandosi un po'. I miei occhi prima lucidi per la bellezza delle sue parole ora sono diventati carichi di lacrime di tristezza, le quali minacciano di uscire da un momento all'altro.

-Voglio dire- riprende -perché proprio adesso, proprio qui? Perché non alla fine del tour? E perché non a Los Angeles da poterti stare accanto sempre?

-Okay, ho capito- rispondo allontanandomi da lui asciugandomi le lacrime -hai ragione, tutto questo è sbagliato- dico voltandomi e allontanandomi.

Ma Daniel mi afferra per il polso e mi gira, facendoci trovare petto contro petto.

-E allora perché una cosa sbagliata mi fa sentire così bene?- mi dice, ma neanche il tempo di rispondergli che le sue labbra si posano sulle mie. Gli metto le braccia intorno a collo e lui posa le sue mani prendendomi per la vita. E' un bacio pieno di passione, così tanto da poter eliminare dal mio viso le lacrime appena versate.

changed by you||Why Don't We ItaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora