♬What am I
Arrivo lì davanti. Mi infilo in mezzo a tutto quel mucchio di gente e per fortuna vedo Daniel. Evidentemente era rientrato nel locale dopo aver terminato la telefonata.
-Daniel!- grido, ma la musica a tutto volume non sembra affatto aiutarmi.
Vado ancora più avanti e me lo ritrovo vicino. Così vicino da sentire la puzza d'alcool, perciò sì, era davvero ubriaco.
-EeEEeei, eccoti!- mi dice abbracciandomi.
-Usciamo?- mi chiede dopo esserci staccati. Non sto a rispondere a voce perché tanto non si sentirebbe nulla, perciò mi limito ad annuire e mi faccio spazio tra la folla.
Dopo essere usciti ci appartiamo in un posto più tranquillo.
-Allora, mi volevi parlare?- comincio per prima.
-Ecco si giusto, dunque, lo so che non sono nelle condizioni giuste per parlartene, è che però prima stavo pensando, perché le cose belle accadono sempre nei momenti sbagliati?- mi guarda e poi riprende -Voglio dire, nella vita ci sono tanti momenti, tante occasioni, ma perché le occasioni più belle capitano nei momenti meno opportuni?- cerca di spiegarsi Daniel tutto d'un fiato.
-Scusa, non ti seguo- lo guardo confusa.
tutto d'un tratto sembra diventare serio al 100%.
-Tu bea, sei tu la cosa bella. Sei una ragazza solare, disponibile, bella sia dentro che fuori. Ti si illuminano gli occhi quando parli di ciò che ami e il tuo sorriso è un qualcosa di indescrivibile.- si avvicina a me pericolosamente guardandomi fisso negli occhi. I nostri nasi si sfiorano ed il mio respiro si fa corto.
-Ma perché ti ho conosciuta proprio adesso?- mi chiede con tono quasi deluso, distogliendo lo sguardo da me rassegnato, allontanandosi un po'. I miei occhi prima lucidi per la bellezza delle sue parole ora sono diventati carichi di lacrime di tristezza, le quali minacciano di uscire da un momento all'altro.
-Voglio dire- riprende -perché proprio adesso, proprio qui? Perché non alla fine del tour? E perché non a Los Angeles da poterti stare accanto sempre?
-Okay, ho capito- rispondo allontanandomi da lui asciugandomi le lacrime -hai ragione, tutto questo è sbagliato- dico voltandomi e allontanandomi.
Ma Daniel mi afferra per il polso e mi gira, facendoci trovare petto contro petto.
-E allora perché una cosa sbagliata mi fa sentire così bene?- mi dice, ma neanche il tempo di rispondergli che le sue labbra si posano sulle mie. Gli metto le braccia intorno a collo e lui posa le sue mani prendendomi per la vita. E' un bacio pieno di passione, così tanto da poter eliminare dal mio viso le lacrime appena versate.
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changed by you||Why Don't We Ita
FanfictionE mi chiedo ancora adesso come sia riuscito grazie a lui, al suo sorriso, ai suoi occhi, al suo carattere, a farmi vivere così bene.