Sopra la foto di copertinaa❤
Non ho chiuso occhio per tutta la notte,sono riuscita ad addormentarmi solamente quando ho sentito sulla pelle le prime luci dell'alba,per poi svegliarmi dopo un'ora e con fortunatamente nessuna traccia di occhiaie poiché avendo una pelle estremamente grassa,liscia e pulita mi è difficile avere problemi con occhiaie o brufoli,me ne esce qualcuno solamente ogni tanto.
Stamani per lavoro ho deciso di indossare un vestito a sirena non troppo attillato, che mi arriva poco sopra il ginocchio
***
Arrivata alla EKEY CORPORATION vado immediatamente nel mio ufficio ma aprendo la porta non trovo nessuno dei miei oggetti personali
"PORCO ZEUS MI HANNO DERUBATA CAZZO!"
corro velocemente nell'ufficio nel mio capo ed entro con la delicatezza di un elefante per poi cadere a terra
"Oh Thompson,tutto bene?"
"Benissimo,ma..uh..p-perche..ah..ah..non ci sono i miei..oggetti personali..?"
Dico ansimando per la corsa precedente
"Ehm..perché è stata trasferita in un nuovo ufficio poiché al capo è piaciuta molto per i modi di fare e i comportamenti e ha chiesto un cambio tra lei e la sua segreteria"
"Quale capo?quello del reparto cellulari?"
"No,il capo dell'azienda Thompson,il Signor Sanchez "
"..."
"..."
"...Voglio morire"
"Come scusi?"
"Nulla"
"Oh..ok..comunque il Signor Melbourne si occuperà di accompagnarla nel suo nuovo ufficio..buona fortuna.."
"Grazie"
E con un'aria scombussolata mi ritiro dall'ufficio del mio ex capo
"Ciao Joyce"
"Oh ciao Dylan,mi ha detto il Signor Williams,che devi accompagnarmi su,ai piani alti"
In questi ultimi giorni ho stretto molto con lui,ho scoperto che lui ha un diverso orientamento sessuale e adoro sapere questa cosa,ho sempre desiderato un'amico gay
"Bene,adesso lavorerai per il gran fustacchione no?come sono invidioso.."
"Beh credimi ti cederei il posto ma ho bisogno di questo lavoro"
"Lo so tesoro"
***
Siamo al 15 piano,si avete letto bene 15 piano,manco Cristo sta così in alto,raggiungo la porta del mio nuovo capo e busso....nessuna risposta..busso di nuovo..nulla, il vuoto totale..busso di nuovo è sento una voce profonda urlare di entrare,attraverso la porta e noto immediatamente che quest'ufficio è peggio dell'olimpio
cammino verso la scrivania del mio capo
"Ah è lei, adesso capisco quel bussare in modo fastidioso"
"Grazie mille per il complimento"
"Di niente, è del tutto spontaneo"
Pronuncia questa frase con fare saccente...che odioso
"Come mai ha deciso di fare questo scambio,me lo spieghi"
"Perché mi piace infastidirla, perché la mia segretaria era un incapace eh nient'altro,cosa credeva? non si faccia film strani"
Rimango pietrificata dal suo essere così diretto
"Beh io non voglio avere a che fare con lei"
"Ma sei obbligata sennò quella è la porta"
Lo fisso negli occhi sfidandolo,ma distolgo dopo pochi secondi lo sguardo...è come se i suoi occhi emanassero fiamme e calore al mio corpo,lo percepisco e non mi piace.
"Allora qual'è la tua decisione,illuminami"
"Le farò da segretaria...MA..c'è un ma, se prova solamente a sfiorarmi con un dito me ne andrò immediatamente "
"A meno che non lo faccia lei io non mi azzarderei nemmeno per sbaglio "
"Non succederà mai"
"Vedremo"
"Niente vedremo,MAI"
"Ok allora ...Vedremo semmai"
"Molto divertente "
Mi alzo e mi incammino verso la porta dell' ufficio e mentre cammino mi giro nella sua direzione e noto che mi sta fissando senza scrupoli il sedere...che odioso.
Chiudo la porta alle mie spalle ed esco ritirandomi nel mio nuovo ufficio,aprendo il computer trovo immediatamente un email con scritto
DA Signor Sanchez
VEDREMO
PER Signorina Thompson
"Aahrgg"
Grazie a Dio,terminato un'altro Capitolo è leggermente più piccolo dell'altro ma siccome sono stata due settimane inattiva ho deciso di scriverne un'altro..lo so sono un genio
Perdonatemi per eventuali errori grammaticali
Alla prossima
Giuli❤
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GOD IS MY BOSS
RomanceJoyce Thompson,nata a Miami,in una famiglia amorevole e unita,lei che è rimasta se stessa nonostante tutto e tutti,diventando una ragazza dolce,piena di vita e con un sorriso che le splende sul volto 24h su 24h. Ma un giorno il destino decide di far...