Mentre la cena continua riesco a sentire il suo sguardo sulla mia pelle ,costantemente, nonostante io non sia girata..ma incuriosita vorrei controllare se ha ancora il suo sguardo poggiato su di me, ma non gradirei fare figure di cui mi potrei pentire.
Decido di far cadere una forchetta così da potermi abbassare per vederlo,lui nota subito questa a azione e mi rivolge un sorriso beffardo"Cazzo,mi ha vista"
Impreco sotto voce
***
La cena con le ragazze continua tranquillamente ma ad'un certo punto mentre sto mangiando ,vista la mia imprudenza,mi cade della zuppa sul top che indosso,facendomi sporcare"Ragazze scusate vado un'attimo in bagno"
Mi alzo dal tavolo senza incrociare lo sguardo del ragazzo che mi sta torturando da tutta la sera
Raggiunto il bagno inizio a pulire con dell'acqua e del sapone la macchia
"Speriamo si levi ah"
Sobbalzo sentendo la porta aprirsi e far apparire la persona che sto cercando di evitare costantemente durante queste ultime ore..
Sbuffo sentendo il suo sguardo addosso..
"Cosa c'è? vuoi un'autografo?"
"Casomai dovrei fartela io questa domanda visto che l'unico famoso qui dentro sono io,no?
"Si,ma io sarei occupata a fare qualcosa..quindi..se non ti dispiace"
Provo a farlo uscire ma oppone resistenza
"A..a..a...no no Signorina è normale che mi dispiaccia che domande fa?"
"Forse non dispiacerà a lei ma a me si quindi con permesso"
Provo ad'uscire dal bagno ma improvvisamente mi afferra il polso trascinandomi verso di lui
Mi squadra da capo a piedi con fare malizioso
"Sai...quando ci si veste in un certo modo bisogna stare attenti a non sporcarsi non credi?"
Dice avvicinandosi,il mio respiro accelera a queste parole lasciando spazio a della confusione in me...
"Se vuoi posso aiutarti a levare quella macchia.."
Arrossisco a questa sua frase e dopo pochi secondi afferra un fazzoletto e lo intinge nell'acqua per poi metterci del sapone sopra
Inizia a pulire la macchia ed'io al suo tocco così delicato ma allo stesso tempo così virile arrossisco violentemente...
"Ecco fatto"
"Grazie,ma potevo farcela anche da sola"
Mi scosto da lui e mi avvicino al lavandino per lavarmi le mani
Sento il suo respiro sull'orecchio
"Forse avresti potuto anche farcela da sola ma che gusto ci sarebbe stato?"
Dopo aver pronunciato testuali parole esce dal bagno lasciandomi sola con i miei pensieri e lasciarmi tornare al mio tavolo
***
Sono le 8:30 del mattino e sto andando a lavoro,ripenso a ieri sera e a come dopo l'incontro inaspettato col moro tutto è proceduto liscio come l'olio.
La fidanzata di Noah l'ho trovata davvero simpatica e mi sono divertita con le ragazze.Arrivata nel mio ufficio noto delle e-mail sul mio computer,che sono state mandate pochi minuti fa
Signorina Thompson la voglio nel mio ufficio tra 10 minuti,abbiamo un'argomento in sospeso io e lei
Cordialmente
SanchezSanchez,ma cos'è un boss Mafioso? bah noto che sono quasi passati i dieci minuti quindi dopo aver sistemato alcune cose raggiungo l'ufficio del mio capo
"voleva vedermi?"
"Si,accomodati"
"Di cosa vuole parlarmi?"
Dopo qualche minuto decide di iniziare a parlare..
"Perché?"
Perchè? Che significa perchè?
"Perché cosa?"
"Perchè non mi ha girato l'email?"
"Aah quello!,ah ma non è ovvio!?"
Cerco di inventare una scusa sul momento
"I-il fatto è che io le ho girato l'email. ma involontariamente l'ho cancellata...cioè è stato un gesto inv-volontario?..cioè si si è stato un gesto involontario"
Mi guarda con le braccia conserte e un sorrisetto divertito
"Ma tu pensi che io sia un idiota?"
"Lo ha detto lei,io non ho detto nulla"
Si alza in piedi a si avvicina alla mia sedia per poi avvicinare anche il suo viso..
"Perché non prende un pò di coraggio e non mi dice la verità eh?"
"Io?"
"No,mia sorella..si certo lei!"
"Ah..e questo senso dell'umorismo?da dov'è uscito?"
"Dalla mia bocca...avanti mi risponda"
"Io le ho detto la verità"
"Non ne sarei così sicuro sa?"
"Mmh...lei non potrà mai sapere se sto dicendo la verità o meno.."
Vuole giorcare?allora giochiamo..
"Ah si... non si dimentichi che io sono a capo di questa azienda,IO SO TUTTO"
Dice sottolineando l'ultima parte.
"Non ne sarei così sicuro,lei non sa parecchie cose su di me in fin dei conti"
"Perché lei è una mia dipendente"
"Ah..fino a qui c'ero anche io,ma quello che cerco di dirle è che lei non sa niente su di me e penso che per far lavorare qualcuno in un'azienda bisogna conoscerlo almeno un pò,no?"
Ci rifletté per alcuni minuti per poi decidere finalmente di aprire la bocca e parlare..
"Ha ragione,e siccome non so niente sul suo conto preparerà una presentazione su di lei,per domani e se non mi piace verrà licenziata"
Spalanco gli occhi non me lo aspettavo
"Cos'è il gatto ti ha mangiato la lingua Thompson?"
Dice avvicinandosi al mio viso
"Beh ti conviene andare a preparare la presentazione è in gioco la tua carriera"
Dice al mio orecchioEsco dall'ufficio sbattendo la porta
"CHE PEZZO DI MERDA!!"
Dico non appena entro nel mio ufficio
Eh te la sei cercata
Ma cosa dici!?
Eh se non avessi accennato al fatto che lui non ti conosce...
Ah..vabbe ma comunque lui non ne aveva il diritto..!!
Beh conviene mettermi al lavoro...
...
Aaron Sanchez me la pagherai...
Un'altro capitolo terminato!!!
Com'è vi è piaciuto?
Non ci ho messo molto scriverlo dico la verità ma spero vi sia piaciuto..
Secondo voi come andrà la presentazione di Joyce?ma sopratutto credete che verrà licenziata?lo scoprirete solo leggendooo
scusate eventuali errori grammaticali
Baci 🌸
Giuli❤
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GOD IS MY BOSS
RomanceJoyce Thompson,nata a Miami,in una famiglia amorevole e unita,lei che è rimasta se stessa nonostante tutto e tutti,diventando una ragazza dolce,piena di vita e con un sorriso che le splende sul volto 24h su 24h. Ma un giorno il destino decide di far...