Appena arrivate fuori dal locale,mi getto per terra inginocchiandomi"Grazie Gesù grazie di esistere,TERRA.BEATA.TERRA"
"HA HA HA divertente,dai non guido poi cosí male"
Mi risponde Noah
"Sì e io sono un unicorno dorato"
Le risponde Lea divertita,mentre Sole ed Erika sghignazzano mentre scendono dall'auto
"Siete delle zoccolette,lo sapete?"
"Si ne siamo a conoscenza"
Le rispondo divertita
Ci dirigiamo verso l'entrata,l'una accanto all'altra
Non appena varchiamo le porte del locale una puzza di alcool e fumo mi invade le narici prepotentemente, poggio il dorso della mia mano sul naso disgustata,non mi è mai piaciuto l'odore del fumo nonostante abbia provato a fumare una volta,ma ne rimasi nauseata,ci dirigiamo al centro della pista ed Erika e Sole vanno a chiedere se è possibile avere un tavolo mentre io,Lea e Noah rimaniamo accanto alla pista,dove ci sono ragazze e ragazzi che si strusciano addosso,le ragazze c.i raggiungono e riusciamo ad ottenere un tavolo privè,ordiniamo delle bibite la serata procede bene finché non scorgo un viso conosciuto nella pista da ballo,mi alzo e mi dirigo verso di esso,e mi accorgo che si allontana,continuo a seguirlo finché non si siede su uno sgabello insieme ad una ragazza bionda,ha un volto conosciuto anche lei ma non riesco a vederli per colpa della confusione e delle luci colorate,mi allontano e ritorno al tavolo iniziando a bere tutto ció che trovo davanti ai miei occhi
***
Sole e Erika hanno deciso di andare via visto l'orario,domattina dovevano svegliarsi presto."Sei ubriaca"
Mi dice Lea
"Non sono ubriaca"
"Sì che lo sei"
Mi risponde Noah
"Non lo sono...ho bevuto solo due shots"
"Si..due per sei?"
Mi dice Lea
"12!"
Esclamo
"Esatto lo stesso numero dei neuroni bruciati che hai e lo stesso numero degli shots che ti sei bevuta"
Mi risponde Noah
"Ma non son-"
Lea mi guarda male
"Ok..forse lo sono un pochino"
"Ecco,noi andiamo a pagare aspetta qua"
Le saluto con un gesto dismissivo della mano finché non decido di buttarmi in pista e ballare,scuoto i fianchi in modo sensuale,salgo su un tavolo e la folla si raduna intorno a me e al mio corpo ballerino,finché un ragazzo non sale anche lui attaccandosi troppo a me,cerco di allontanarmi ma lui mi afferra da dietro non intenzionato a staccarsi
"Perfavore,fammi scendere..."
Lo supplico con quella poca lucidità che mi è rimasta
Lui non risponde e continua imperterrito a strusciarsi sul mio fondoschiena, mentre cerco di divincolarmi,quando ad un certo punto inizia a far salire la gonna sulle cosce, cerco ancora di respingerlo,ma lui non mi presta alcuna attenzione.
Arresa mi lascio prendere dallo sconforto,nessuno mi aiuta,mi scende una lacrima solitaria sulla guancia finché non sento il corpo del ragazzo che viene staccato dal mio per poi essere gettato con violenza per terra,mi giro intimorita e trovo l'uomo che avevo visto poche ore fa prendere a pugni il ragazzo,scendo dal tavolo e provo ad allontanarlo"FERMO!"
ma niente da fare,continua a sfogare la sua furia sull'uomo che giace ormai privo di sensi per terra.
"TI PREGO FERMATI!"
urlo con tutto il fiato che ho, iniziando a singhiozzare
Sente le mie suppliche e ferma il pugno a mezz'aria ,si gira verso di me,gli occhi iniettati di sangue ma su cui si può leggere sofferenza e dolore,riconosco il viso del mio capo
Mi afferra per il polso e mi conduce fuori dal locale
"Fermo,mi fai male"
Mi lamento per la stretta violenta con cui mi agguanta.
"Questo non è niente in confronto a cosa avrebbe potuto farti quello lì"
"Beh me la stavo cavando da sola..."
"Pff..sì lo vedo"
Dice con un sorrisetto arrogante
Alzo gli occhi al cielo e provo ad allontarmi ma lui non me lo permette,mi afferra per un braccio e mi avvicina a lui
Fa caldo qui e sento dei brividi salirmi lungo la spina dorsale.
Si avvicina a me,fa sfiorare i nostri nasi,ci separa un filo d'aria,decido di avvicinarmi a lui ponendo contatto tra le mie labbra e le sue,ma ad'un tratto un lampo di paura attraversa i suoi occhi facendolo allontanare da me,si gira e si dirige verso la sua moto,monta,mette il casco e mi lascia lì con i miei pensieri.
***
Rientro nel locale e incontro le ragazze"Ehy dove ti eri cacciata?"
Mi rimprovera Lea mentre
Noah nota l'espressione sul mio viso"È successo qualcosa?"
"No no, tranquille"
Usciamo dal locale e le ragazze mi accompagnano a casa
Entro a casa mi strucco,mi lavo e levo il vestito per poi mettermi nel letto e affondare nel calore tra le braccia di Morfeo
***
Sono nell'ascensore dell'azienda,ripensando alle poche cose che ricordo della sera prima,raggiungo il mio piano e mi dirigo verso il mio ufficio trovando un'email del mio capo che mi dice di raggiungerlo nel suo ufficio,mi incammino finché non sento dalla porta una risata snob, precisamente di una donna,busso ed entro
"Ah eccoti arrivata Thompson"
"Desidera qualcosa?"
Ignoro la donna seduta di spalle
"Certo,volevo informarti che la prossima settimana partiremo per Firenze"
"Firenze!?"
"Si Thompson, Firenze quindi volevo presentarle l'altra modella, collega di Jasmin,e che farà parte dello spot ,kistal blorio"
Si gira verso di me e non avrei mai pensato che questa donna sarebbe rientrata nella mia vita cosí presto...
Capitolo completo chicosss
**Sopra Kristal**
Scusatemiii vi prego se non ho aggiornato,cercheró di aggiornare più spesso, piuttosto cosa ne pensate della nuova arrivataa soprattutto del comportamento di Aaron,strano vero?
Beh saprete tutto nel prossimo capitoloP.s scusate per eventuali errori grammaticali
Baci💕
Giuli❤️
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GOD IS MY BOSS
RomanceJoyce Thompson,nata a Miami,in una famiglia amorevole e unita,lei che è rimasta se stessa nonostante tutto e tutti,diventando una ragazza dolce,piena di vita e con un sorriso che le splende sul volto 24h su 24h. Ma un giorno il destino decide di far...