CAPITOLO 18

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...Geloso,era questa la parola, GE-LO-SO e non ho avuto la più pallida idea del perchè lo fosse,è andata più o meno così:

(Inizio)

Non riesco a leggere nulla attraverso i suoi occhi,osservo solamente la sua espressione infuriata

"Chi.è.lui."

Dice lui stringendo i denti,lo guardo con un espressione stranita

"Lui è.."

Sbuffa ,mi guarda e mi rivolge un sorriso con sù scritto made in china ,mi saluta senza permettermi di rispondere alla sua,se così si possa chiamare,domanda.

(Fine)

Sono qui, sull'uscio della porta, ancora incredula,Lewis mi guarda mentre mastica un pezzo di pane,alza le spalle e va sul divano.

"Com'è andata a lavoro?"

Mi domanda

"Era...geloso..."

Sussurro

"Che?"

"Geloso"

Dico indicando la porta

"E certo che era geloso,hai per caso notato che cazzo di Manzo sono!?"

Sghignazzo all'affermazione di Lewis

"Sul serio,non mi aspettavo che fosse così..."

Dico gesticolando.

Balbetto,non so quali siano le mie emozioni,sono felice del fatto che sia geloso perchè questo vuol dire che tenga a me,ma sono anche divertita dal suo comportamento

"Senti...ma quello là.."

"Eh"

"Era il tuo capo?"

"A quanto pare"

"Ma avete...?"

Fa un gesto con la mano

"Non ho capito"

Lui rifà il gesto,ma non capisco ugualmente

Sbuffa

"Avete scopato!?"

Urla esasperato

"Oddio no!"

Urlo io diventando rossa come un peperone

"Dio santo tesoro,certo che pe fa capì na cosa a te ce vole un Treccani"

Metto i palmi delle mani sul viso, comprendomi dalla vergogna

"Ma cosa dici!!??"

Pronuncio mentre lui sghignazza in sottofondo

"Lui è il mio capo,cioè...n-no."

"Certo certo,ci vediamo tra qualche mese"

"Contaci"

***

Il suono assordante della sveglia mi fa sobbalzare per poi cadere dal letto come un sacco di patate.

Mi dirigo verso il bagno per poi lavarmi i denti e posizionarmi sotto il getto dell'acqua calda,uscita dalla doccia raggiungo il mio armandio,lo osservo per poi rendermi conto di un leggero problemimo appena verificatosi

"Porca puzzona"

Ieri sera ho fatto il bucato,e ho messo a lavare anche i vestiti che uso solitamente per il lavoro,ma ovviamente sono ancora bagnati.

Fortunatamente scorgo un vestito alla fine dell'armadio,dopo qualche imprecazione riesco ad afferrarlo.

È un vestito attillato beige,in velluto,spalline sottili e una scollatura profonda sulla schiena,è abbastanza lungo arriva alle ginocchia.

"Meglio di niente"

Indosso il vestito con delle decolleté nere,sistemo i capelli in delle morbide onde,metto un un riga di eyeliner ed eccomi pronta,secondo il mio punto di vista è un pò esagerato però fa niente sù,spero che non mi noti nessuno,più inosservata sono...meglio è.

***

Sono appena entrata in azienda e il receptionist mi ha rivolto una strana occhiata,boh sarà strabico.

Arrivo all'ascensore e premo sul pulsante che indica il mio piano.

Arrivo nel mio ufficio,noto che Aaron mi ha detto circa cinque minuti fa di raggiungere il suo ufficio,sistemo le carte dulla scrivania e arrivo alla porta del mio capo,busso un paio di volta senza ricevere risposta ,sento dei passi provenire dall'altra parte,apre di scatto la porta

"CHI È CHE BUSSA IN QUESTO MOD-"

si blocca nel rivolgermi il suo sguardo,abbassa il suo sguardo sulle mie gambe per poi farlo risalire,il tutto soffermandosi nei punti più prosperosi per poi fermarsi al mio viso,si schiarisce la gola.

"Entra"

Sorpasso l'uomo che si trova al mio fianco

Chiude la porta e si appoggia su quest'ultima rivolgendo il suo sguardo su di me,sento la sua occhiata infuocare la mia pelle.

Mi raggiunge e si siede sulla sua poltrona,sorseggiando un bicchiere di quello che sembra bourbon.

"Voleva vedermi"

"Cosa ti sei messa"

"Cosa?"

"Cos'hai addosso"

Dice indicando il mio vestito e prendendo un altro sorso di liquore.

"Un vestito"

"Troppo aderente"

"Beh anche le altre si vestono in questo modo,non vedo quale sia il probl-"

"Le altre,tu no"

"Mi scusi?"

"Ho detto tu no."

"E perche io no?sentiamo"

"Non ti devo spiegazioni,io sono il capo,tu la segretaria"

"No no,forse non ci siamo capiti"

Dico avvicinandomi al suo viso

"Perche.io.no"

Sussurro a 1mm di distanza,mi osserva soffermandosi sulle mie labbra,e in uno scatto fulmineo attacca le sue alle mie, facendo scontrare le noste bocche in un bacio di fuoco,chiede l'accesso che io subito gli do,mi appoggia sulla scrivania,comunque si,confermato era bourbon.

Eccoci qui MIS AMORES

HHHHHOOOOO AGGIORNATO,SI CASSO!

spero vi sia piaciuto,sorpresina con il "bacetto"alla fine.
Che carini che sono i nostri protagonisti!

Ma ne vedremo delle belle,sembra che Aaron stia ricomiciando a fidarsi delle persone (piccolo spoiler)

Scusatemi per eventuali errori grammaticali.
Baci💕
Giuly❤

GOD IS MY BOSSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora