Sono stata tutta la notte a scrivere quella maledetta presentazione.Subito dopo essere rientrata nel mio ufficio ho letto un'email sul mio computer che mi ha lasciato la bocca impastata...
Signorina Thompson
Ricordi che nella sua presentazione dovrà scrivere ogni dettaglio dalla sua adolescenza e infanzia e se inventerà cose non vere,lo scoprirò quindi faccia del suo meglio
Cordialmente
A.S...." mi sa che questo tizio non ha ancora capito con chi ha a che fare"
Gli risposi quasi immediatamente
Capo
Ma perché dovrei fare una presentazione del genere?cosa dovrebbe rappresentarle?
Sinceramente mi pare,scusi il termine,una stupidaggine,ma soprattutto perché vuole questa presentazione?
Cordialmente
Signorina Thompson"ecco fatto...non sono stata sgarbata ho chiesto solo una spiegazione...non mi licenzierà per questo!?....nah"
Dopo alcuni minuti sentii il suono di una notifica sul mio computer
Era la sua email
La aprii
Signorina Thompson
Le ricordo che io sono il suo capo,non sono tenuto a risponderle a certe domande,
ma per farla contenta le risponderò perchè...
Perché semplicemente...come lei poc'anzi mi ha consigliato,io devo conoscere i miei assistenti lavorativi...credeva che ci fosse un'altro motivo?Sbattei le palpebre sentendo codeste parole...rimasi di stucco
"Che figura di merda!" Dissi sotto voce
***
E così siamo arrivati ad'adesso,ho la mia presentazione tra le braccia e mi sto dirigendo verso l'ufficio del mio capo
TOC TOC TOC
Nessuno risponde
TOC TOC TOC
"Entra"
"Buongiorno Capo"
"Buongiorno Thompson, la presentazione?"
"Eccola"
Ha preso immediatamente la cartella dalle mie mani e ha appena cominciato a leggerla
"Mmmh interessante.."
Odioso
"Ehm si"
"Ah...era una delle più brave della scuola noto...ed ha anche vinto un premio"
Pezzo d'asino
"Esattamente"
"Ma manca qualcosa..."
"Cosa!? Ho scritto tutto,dal mio primo balbettio al mio ultimo respiro.."
"Si si, ma non sto inventando un bel niente lei ha saltato un gran particolare che mi interessava..e anche parecchio..."
"Quale?"
"Qui manca la sua adolescenza Thompson,mi ha scritto della scuola,ma non della sua vita privata,come mai?"
La pelle del mio viso arrossì appena codeste parole uscirono dalla sua bocca
Non lo avevo scritto perché semplicemente non aveva il diritto di saperlo...
Si avvicina a me sempre di più... sono tra lui e la scrivania...decido di sedermi su quest'ultima per allontanarmi e porre della distanza tra noi....ma faccio peggio....mi ha incastrata!
"Questa posizione è abbastanza compromettente non crede Thompson?"
Annuisco e arrossisco violentemente
"Come mai arrossisce ho detto qualcosa di sbagliato?
Dice mentre si avvicina al mio viso
Il mio battito cardiaco accelera
Le nostre labbra sono separate solo da un filo d'aria
Il mio sguardo passa ai suoi occhi
E li le nostre labbra si toccano
Mi sta baciando,ma non é un bacio aggressivo anzi molto dolce e soprattutto passionale ma nulla di irruento,chiudo gli occhi e allaccio le braccia intorno al suo collo
"Mmh"
Un mugolio lascia le mie labbra,e lui a quel leggero sibilo appoggia le sue mani al mio punto vita.
Con la lingua chiede accesso per entrare e non glielo dò subito ma dopo poco con uno schiaffetto sulla schiena mi fa schiudere le labbra lasciandogli libero accesso
Esplora la mia bocca con fare esperto...si avvicina ancora di più al mio corpo..
Dopo pochi secondi ci stacchiamo..abbiamo lo sguardo perso l'uno nell'altra,mentre mi guarda mette una ciocca dietro il mio orecchio mentre continua ad'ansimare per il bacio che ci siamo dati poco fa..
Mi risveglio dalla trans e scendo immediatamente dalla scrivania..
"Mi scusi.... mi sono appena ricordata che avevo un'impegno,con permesso"
Lui non accenna a nulla...è impassibile
Esco dal suo ufficio,raccolgo la mia roba passando anche dal mio ufficio per poi uscire fuori.
Lo scontro con la temperatura al di fuori del suo studio ha riportato il calore corporeo alla temperatura basica.***
Tornata a casa mi dispongo sotto il getto dell'acqua calda...per schiarirmi un po' le idee...mi ha sempre dato tranquillità la doccia,lo trovo decisamente un posto tranquillo per fare delle riflessioni o pensieri.Sento la porta chiudersi al piano terreno ma non mi disturbo a vedere chi è tanto già lo so...
Dopo essermi messa il pigiama trovo Lea ad armeggiare con i fornelli della cucina..
"ciao Lea"
"Oh..ciao tesoro"
"Tesoro?..cos'è successo?"
"Ehehehe...oggi il mio Chris mi ha chiesto un'appuntamento!!!"
"Cosa!?DOVE!?QUANDO!?COME!?
VOGLIO SAPERE TUTTOOO""Eee per esempio l'appuntamento è stasera"
"Eh?
"In discoteca"
"Cosa!?vai a prepararti cosa ci fai ancora qui!?"
"È questo il punto...le altre sono tutte di sotto,io ho i vestiti nella borsa manchi solamente tu"
"Scusami...non ho ben capito...hai detto tu? Cioè IO...nah..tu stai male"
"Muoviti testona"
"Ma no..non ci penso neanche per sogno "
Incomincia a spingermi verso la mia camera per poi trascinarmi verso il bagno
"Preparati o ti trascino per i capelli"
"Ehw..macabra"
Noto il vestito datomi da Lea,
È un vestito in pelle,molto attillato,a fascia con delle spalline sottili,che arriva a metà coscia con degli stivali col tacco che arrivano a ginocchio***
Lavata e vestita scendo le scale trovando una Lea con un vestito rosso fuoco fatto in un materiale lucido che arriva a metà coscia e con un scollo a fascia...una treccia al lato e un paio di decolté nere"Pronta?"
"Mi fai paura"
"Muoviti stupida"
Mi prende sotto braccio e insieme ci dirigiamo verso l'auto dove ci aspettano le ragazze...
Eccoci qui...altro capitolo terminato...scusate se non ho aggiornato la settimana scorsa ma non ho avuto tempo...sapete la scuola...comunque spero vi sia piaciuto...
Cosa succederà all'appuntamento?
Lo scopriremo solamente leggendo
Alla prossima💕
Giuli❤
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GOD IS MY BOSS
RomanceJoyce Thompson,nata a Miami,in una famiglia amorevole e unita,lei che è rimasta se stessa nonostante tutto e tutti,diventando una ragazza dolce,piena di vita e con un sorriso che le splende sul volto 24h su 24h. Ma un giorno il destino decide di far...