꧁10.Istinto & ginocchiate꧂

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EILY

«E poi mi hanno nascosto nello sgabuzzino.» Dice Riky ridendo.

Ormai è da tutta la mattinata che siamo nel salotto della camera di mio fratello. L'ambiente è completamente diverso dal nostro dormitorio. Le stanze sono più buie e strette. La posizione delle pareti non è strutturata tanto bene e rende tutto più cupo. La noncuranza maschile e il disordine arredano i pochi mobili. Il grande divano rosso fragola occupa tutto il salotto. Di fronte ad esso c'è una postazione da gioco con vari monitor e troppi cavi fastidiosamente  intrecciati.
Personalmente odio il disordine... certo non sono nemmeno una maniaca che vuole le cose tutte in fila perfettamente. Posso dire che mi trovo nel mezzo... ne troppo ne troppo poco. Penso che tutti debbano cercare di non essere ossessionati.
Osservo la stanza e penso che la ricerca dell'ordine vada di pari passo con il fascino del caos. Ognuno di noi ha bisogno di tutte e due le parti per trovare il giusto equilibrio. 

Nonostante il disordine, l'atmosfera è rianimata dallo spirito vivace e scemo di chi ci vive. Mio fratello e Ricky sono molto aperti e simpatici e pur avendo due caratteri completamente opposti, si completano alla perfezione. Noto che Samy e Talia si sentono a loro agio il che mi fa davvero piacere.

Ci stanno raccontando tutte le disgrazie che hanno combinato in questi anni.
«Poi da quanto ero ubriaco, mi sono nascosto sotto il tappeto e mi sono addormentato.» Dice Simon imitando il tutto con la mimica facciale.

Ecco perché mio fratello diceva che a casa si annoiava qui è uno spasso.
La verità è che mi sento accolta e di famiglia. È una cosa che succede di rado. Insomma creare dei rapporti ed instaurare legami diventa sempre più difficile al giorno d'oggi.Trovare persone vere pronte ad ascoltarti non è di certo facile. Per alcuni è più comodo dire "si si siamo amici" ma in realtà sono pieni di invidia e appena hai bisogno di appoggio, sono pronti a tirarti una porta in faccia. Si beh per me non è così. Preferisco di gran lunga avere al mio fianco poche persone ma buone.

Sento la cigolante porta aprirsi e vedo spuntare Sebastian, Osmar, Keiden e Aiden. Tutti rigorosamente in fila come dei soldatini. Tengono tra le mani dei cartoni fumanti... il mio stomaco, con un lamentoso brontolio, ringrazia l'arrivo del cibo. La deliziosa pizza mi fa capire che il tempo è volato... guardo il ticchettante orologio appeso al muro e segna le 2:30 PM.

Ecco a cosa era dovuto quel fastidioso formicolio. Sono seduta da troppo su questa scomoda sedia, se ci rimango ancora un po' il culo mi diventa piatto. Cosa che nessuno apprezzerebbe... Eily che problemi hai?!
Mi alzo e vado incontro ai ragazzi aiutandoli con i cartoni. Noto troppi sguardi su di me quando Sebastian mi saluta fin troppo dolcemente. Perché fa il carino? Mi guarda in un modo strano... con dei silenziosi sguardi e cenni cerca di comunicarmi qualcosa che non capisco.

Idiota il patto che avete fatto! Okay che era mattina presto ma di certo non può esserti venuto l'alzheimer. 
Cazzo come avevo fatto a dimenticarlo!
Grazie alla mia coscienza ripercorrono velocemente le parole che ci siamo detti sulla collinetta mentre ci stringevamo la mano. "Oh non vedo l'ora di vedere come Nataly rosicherà mentre ci vedrà camminare, con la mia mano sul tuo culo." Mi viene un brivido pensando alle parole che con un po' di malizia, pronunciava Sebastian questa mattina.

«Quindi è ufficiale?» Mi risveglia la voce di Osmar che con uno schiocco mi distoglie dai pensieri riportandomi nella vita reale.

O merda lo ha detto anche a loro! E ti ricordo, mia cara, che te hai recitato molto bene questo teatrino anche alle tue amiche che ti stanno fissando in cerca di spiegazioni.

Probabilmente staranno tutti notando la mia faccia totalmente in blackout. Devo aggiustare il tutto prima che pensino che è una cazzata. Mi ricompongo e mi travesto da attrice.

UNMISTAKABLE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora