꧁11.Sempre nei guai?꧂

238 47 308
                                    

NATALY

Una risata persistente, riesce a svegliarmi. Mi giro e rigiro nel letto, sperando che lo sghignazzo si dissolva nel nulla. Ma le mie speranze sono vane. Stufa di tutto questo casino apro gli occhi, ma rimpiango subito di averlo fatto.

Mi si presenta davanti un idiota, sapete già di chi sto parlando.

«Cosa cazzo ci fai tu nella mia stanza? E come sei entrato?» Urlo inviperita. Natty è meglio se ti calmi, la vena che hai sul collo potrebbe esplodere da un momento all'altro. Dovrei calmarmi? Sei seria vocina del cavolo? Di fronte a me c'è un coglione che solo dio sa come è entrato nella mia stanza. Cosa dovrei fare ballare la samba?

«Ho bussato due volte ma non ho avuto risposta, e quindi ho provato ad aprire la porta ed era aperta. Sai dovresti stare attenta potrebbero entrare maniaci!»Continua a deridermi. Si tiene la pancia e le lacrime agli angoli dei suoi occhi scendono copiose.

«E chi diamine ti ha dato il PERMESSO?» Lo guardo in modo severo, molto arrabbiata, ma lui continua a ridere indifferente.

«Dai non ti riscaldare.» Ora lo picchio veramente, sto perdendo la mia pazienza. E quando la pazienza di Natty finisce, il caos inizia. Cantilena la mia coscienza.

«Senti idiota, vado in bagno e al mio ritorno non ti voglio in questa stanza. Uomo avvisato mezzo salvato.» Il mio sguardo la dice lunga. Non gli do il tempo di rispondere che esco dalla mia stanza e mi dirigo in bagno.

É un coglione di prima categoria ora ne sono più che sicura. Come cavolo gli vengono in mente certe cose.

Mentre cammino verso il bagno penso ancora alle parole di mio fratello "Io e lei ci siamo fidanzati"

Non riesco a farmi andare giù questa cosa, ma non perché non voglio che la mia amica sia felice. Anzi proprio perché voglio vederla con il sorriso stampato nel viso non voglio che stia con mio fratello. Lui è tutt'altro che santo, e so già che ne combinerà una delle sue.

Apro la porta del bagno, ma mi paralizzo subito. Questa volta lo ammazzo per davvero questo non doveva farlo. Sbatto la porta del bagno.

«Testa di cazzo, spero per il tuo bene che tu sia uscito.» Risuona la mia voce fra i denti, stranamente calma.

Nella mia stanza non c'è, ma appena metto piede all'interno del salotto, lo vedo. I miei occhi diventano di fuoco.

«Ok, Nataly parliamone da persone adulte.» Sorride e ogni volta che lo fa mi salgono i nervi alle stelle.

«Non sei coerente con ciò che dici. TU.NON.SEI.ADULTO.» Calco sulle ultime parole per fargli capire bene il concetto.

«Una persona adulta non avrebbe disegnato con un pennarello nero, degli occhiali su un'altra che era in stato di incoscienza. Quindi ora scappa più che puoi, finche ne hai la possibilità. Perché appena riuscirò ad afferrarti, come prima cosa ti faccio diventare tutto viola e come seconda cosa progetterò per te un funerale. E sai che ti dico sarà un funerale con i fiocchi.»

Lui mi guarda scioccato e quando vede che prendo in mano la scopa, spalanca la porta ed esce correndo. È letteralmente divertito dalla situazione. Riesco a sentire le sua fragorosa risata e questo aumenta la mia rabbia. Lascio la stanza alle mie spalle con la scopa e inizio a rincorrerlo per il corridoio. Lui si precipita al di fuori dei dormitori.

«Dai fermati non farò nulla promesso.» Gli urlo alle spalle ironica.

«Nataly non prendermi in giro, oggi potrebbe essere la mia fine e l'inizio della tua carriera da killer.» Corro ma inizio ad avere il fiatone.

UNMISTAKABLE LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora