Pioggia

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Era un giorno di scuola
Ma la mattina
A quell'ora
Nessuno stava attento
Quello che della classe era il portento
Esclamò disperato:
pioggia! Ché non aveva l'ombrello.

Penso ad ora e ad allora:
questo cielo, com'è bello!
Grigio, impetuoso, la rabbia domina
E quando il sole si corica
Dietro una nuvola guerriera
La pioggia scivola via
Ma solo quando atterra fa rumore,
Un soldato caduto al tramonto del dolore.

Una goccia accarezza la terra
Fertile madre dell'uomo;
Una goccia accarezza il mio viso,
Mi sento speciale ma mi avviso:
Altro non sono che un misero puntino
Di tristezza intriso
E del furore il corpo.

Eppur la pioggia mi calma,
Sono una persona che mira
Al controllo dell'ira,
Maniacali tentativi di sopprimere
Le violente eruzioni,
Senza tempo o luogo decidere,
Bando a inopportune interruzioni.

Devo ammettere, ancora una volta,
Nella mia vita la pioggia è la svolta.
L'occasione l'ho colta,
Di quest'uomo devo solo tagliare l'aorta,
Poi sarà finita,
La calma avrà vinto sulla vita.
Eppur sarà festa!
Con carne
E muscoli
E tendini banchetteranno,
Fin oltre i propri limiti
Spingeranno il loro affanno,
Perché quel che fanno
Fanno per vivere.
Non è un inganno,
Mangia anche tu!
La pioggia canterà di nuovo per noi.

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