-

19 2 0
                                    

Un angelo s'affacciava alla sua finestra,
il calice pieno nella mano destra
faceva ondeggiare il sangue di Cristo,
da parte a parte, come lama trafigge,
tristo mietitore solenne colpisce.

Fluttuava soave
su piume evanescenti
e soffiavano i venti,
dolci dietro di lui,
così, le stelle morenti
alle prime luci dell'alba.

Aspetto che si desti,
o che s'addormenti,
diceva ai superiori,
che si svegli da amori
e bevute,
tante ne ha avute,
di occasioni.

Ma ancora l'amante
non vedeva le carte,
né il cuore del suo consorte.
Fu un unico bacio,
e l'angelo sentì la morte.

Cadde, sguardo vacuo.
Il destino? Un soliloquio.

StronzateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora