Sotto un cielo di stelle
Il panico danza
Una pista da ballo,
La sostanza dei sogni;
La solitudine di una cattedrale.
Gli affreschi e i mosaici,
Le paure, i pensieri tetri abbandonati,
Percorro metri
Su vetri spaccati
E metriche insulse.
In una stanza polverosa
L'ansia suona il piano
Ma va piano,
Ha il tempo in mano
E la realtà le risplende
Negli occhi luccicanti.
Corro,
Vorrei poter
Riprendere
Fiato
Ma
Non è cosa semplice
Quando la morte ti prende
E il buio scende
Avrei voluto parlarle
Forse innamorarmene
Non avrei, in ogni caso,
La forza di insorgere
Contro il più naturale sforzo
Di restare vivi nel buio,
O di morire nella luce
E assaporare la contraddizione
Essenziale dell'essere,
Che ancora mi sfugge.
