capitolo 7

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Melissa pov's
"Ehy, Peter, tu non dirai niente alla polizia di me e di Mattia vero?" Dissi mentre guardavamo la tv.
"No, tranquilla, ho gia tolto tutte le prove prima che arrivasse la polizia" rispose lui.
"Grazie" dissi forse arrossendo un pò. Lui mi guardò e sorrise.
"Sai, volevo chiederti una cosa" dissi d'un tratto io.
"Cosa?" Chiese curioso.
"Come mai sei venuto qua in Italia? Non lavoravi per Tony Stark?" Chiesi io.
"Si, bhe forse non dovrei ancora dirlo però ora anche Tony Stark è qua" disse lui.
"Davvero!? Come mai?" Chiesi ancora più curiosa.
"Mi prometti che non ne parlerai con nessuno?" Mi disse lui ed io annuoii.
"Bene, hai saputo di quell'ultimo attacco che hanno fatto nella torre? Quello di qualche mese fa" Mi chiese.
"Si, lo sanno tutti ormai" risposi.
"Ecco, hanno deciso di trasferisi qua, ormai stare la era diventato impossibile, tutti sapevano dove si trovavano, ora stanno costruendo una nuova torre e per ora sarà tutto segreto" spiegò lui.
"Quindi è per questo che anche tu ora sei qui?" Dissi io.
"E si"
Peter pov's
La vidi poi girarsi di nuovo a guardare la tv, erano le 9 e 30 e doveva andare a casa alle 10 e passai tutto il tempo a guardarla, aveva quel non so che di speciale che mi aveva colpito.
**
"Sicura che non vuoi che ti accompagno?" Chiesi, non volevo lasciarla andare a casa a piedi da sola.
"No, tranquillo, non ho mica paura" disse accennando un sorriso.
Alla fine mi convinse e ci salutammo con un abbraccio.
La vidi andare via ma si girò a qualche metro di distanza.
"Ah, e ricordati di disifettare la ferita e se ti continua a fare male allora vai da un medico" disse sorridendo poi riprendendo la sua strada.
Rietrai in casa e mi gettai sul letto.
Zia May non era ancora tornata così ne approfittai per chiamare Happy.

Chiamata
"Peter, cosa c'è?" Disse di fretta Happy.
"Ehm, ce un problema  con il costume, si è bucato"
"Di nuovo? Che hai fatto questa volta?" Chiese lui. Gli spiegai brevemente cosa era successo, ma non dissi niente di Melissa e del suo amico.
"Hai tolto il proiettile?"chiese Happy sempre di fretta.
"Si" dissi io sperando non mi chiedesse come, fortunatamnte non semprava molto interessato.
"Bene, passo a prendere il costume domani mattina" disse.
"Ok, gr..." non finii a parlare che chiuse la chiamata.
Melissa pov's
*due settimane dopo*
Parlo più spesso con Peter a scuola, e siamo anche usciti insieme una volta, però non gli ho parlato di quel signore che mi aveva chiamato tre giorni fa. In realtà non ne avevo parlato neanche con Mattia.
Tre giorni fa, mentre stavo tornando a casa dopo scuola mi arrivò una chiamata da un numero sconosciuto, diceva di chiamarsi Davide, mi spiegò che lui aveva appena cominciato a spacciare droga e aveva saputo che prima lavoravo con un'altro giro di droga. Non so come facesse a saperlo, ma accettai il suo appuntamento dove mi avrebbe spiegato tutto e se volevo potevo cominciare a lavorare con lui.
L'appuntamento sarebbe stato proprio questo pomeriggio.
Dalla voce mi semprava un ragazzo come me, non semprava pericoloso, comunque mi sarei portata la pistola.
A scuola andò tutto bene come sempre, a ricreazione parlai con Peter e mi disse che a breve avrebbe cambiato classe e sarebbe venuto nella mia. Ero felice di questa notizia, almeno avevo qualcuno con cuoi parlare durante le lezioni, in più Peter ha voti molto alti e avrebbe potuto aiutarmi.
All'uscita salutai Peter con un abbraccio, come facevamo orami ogni giorno, e feci finta di andare verso casa mia, ma non appena notai che girò l'angolo tornai indietro e raggiunsi il posto dell'appuntamento.
Ad aspettarmi c'era un ragazzo, aveva si e no 18 anni, era alto con i capelli castani e gli occhi azzurri.
Mi avvicinai lentamente.
"Sei tu Melissa?" Mi chiese lui.
"Si" dissi io.
"Bene, piacere, io sono Davide, il ragazzo che ti aveva chiamato l'altro giorno" disse lui porgendo la mano e io la strinsi.
Semprava un ragazzo simpatico e dolce, il contrario di cio che mi aspettavo.
"Ora ti spiego meglio, in chiamata non ho avuto tempo e poi preferivo di persona" disse lui ed io annuii.
"Io, insieme ad un mio amico, abbiamo cominuciato a produrre erba, ed ora abbiamo bisogno di qulacuno che ci aiuti per vederla, ti ho chiamato perchè volevo sapere se ti andava di darci una mano, ovviamente sarai pagata, tutto cio che guardagnamo poi ce lo dividiamo" mi semprava strano sentire un ragazzo che mi parlava così gentilmente di una cosa del genere, a confronto con il mio vecchio capo lui è un angelo.
Comunque avevo bisogno di soldi cosi accettai il lavoro.

Poi sei arrivato tu~PETER PARKER~//spider-man//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora