Poi sei arrivato tu~PETER PARKER~//spider-man//

capitolo 13

*2 giorni dopo, all'incontro con Ryven*
Ero un pò agitata, mi diressi nel posto stabilito, c'era gia Davide insime ad altre 2 persone.
Lui si avvicinò a me salutantomi.
"Ciao Melissa, sono felice che sei venuta, e tranquilla qualunque cosa accada ci sono io a proteggerti, ora vieni ti presento Ryven" mi disse mettendomi una mano sulla spalla e facendomi avvicinare ai due signori.
Non mi piaceva tutta questa confidenza che mi stava dando, comunque feci finta di niente, ero gia abbastanza preoccupata per la cazzata che stavo per fare.
Io credevo in me, sapevo che ce l'avrei fatta, quando meno se lo aspettavano avrei colpito loro con l'arma che mi avrebbero dato, aiutando così Peter e gli avengers.
Mi presenta hai 2.
Il primo era un uomo sulla quarantina, aveva i capelli corti e castani, mentre Ryven era uno di quei uomini molto intelligenti quando stupidi, aveva anche lui i capelli castanai e una barba lunca non curata.
Lui ci spiego cosa avremmo dovuto fare. Finsi di essere sopresa quando disse che avrebbe voluto uccidere Tony Stark, anche se in relatà lo sapevo gia.
"Tranquilli, non vi agitate, ognuno di vuoi avrà uan fantastica arma proggettata da me, ho bisogno di voi solo per tenere a bada gli altri avengers sopratutto quello stupido ragnetto di l'altro giorno" mi innervosii un pò alle sue parole, poi continuò "a Tony ci penso solo io."
"Allora Davide, tu prendi questa" disse Ryven comsegnadogli la prima arma "colpendoli con questa gli manderai una scarica elettrica molto dolorosa"
Lui la prese e la osservò bene mentre Ryven consegno un'altra arma all'altro signore di cui gia mi ero dimenticata il nome.
"Tu usa questa, è simile a quella di Davide, mentre tu  piccolina" disse guardandomi con un sorrisetto, sarò anche più piccola ma non sono così cogliona da sfidare davvero gli avengers con delle stupide armi "prendi questa, è molto piccola cosi la riesci a tenerla in mano" ho l'impressione che mi spia prendendo in giro, ma poi sarò io che lo prenderò in giro quando sarà arrestato "puntala su un nemico e tieni premuto questo pulsande, così lo puoi immobilizzare."
"Dai andimo" disse Ryven facendo segno di seguirlo.
"Dove andimo?" Chiese Davide senza muoversi.
"Come dove andimo? Andimo ad uccidere Ironman, come lui ha ucciso la mia famiglia, ed anche quello stupido ragno così impara ad intromettersi" disse Ryven.
"Aspetta cosa, andimo ora!?" Chiesi io agitata.
"Si, cosa c'è? Vuoi gia andartene?" Disse lui girandosi verso di me.
"No, è che non credevo fossimo andati subito" risposi.
Peter pov's
Entrai nel laboratorio del signor Stark direttamente dalla finestra e  mi avvicinai a lui che nel frattempo stava cercando qualcosa al computer.
"Devo mettere un codice anche alla finestra?" Disse ironicamente il signor Stark.
"Comunque ragazzo ti ho chiamato per questo, vieni qui" continuò facendo cenno di avvicinarmi.
Osservai bene sull'ologramma, ma non capii, c'erano quattro punti rossi che si stavano muovendo.
"Cos'è?" Chiesi.
"Ti ricordi di Ryven? Il cattivo dell'altro giorno?"
"Si, certo"
"Ecco questo è lui, mentre gli altri non so nacora chi siano ma si stanno dirigendo verso di noi"
"Signore, ho identificato gli altri tre, glielo mostro?" Disse Jarvis.
"Che domande fai, certo che si" disse Tony mentre cominciò a smanettare sull'ologramma.
"Ah signore, ho identificato anche le armi che portano con se, sono molto forti" continuò Jarvis.
Sull'ologramma apparve il primo ragazzo con tutte le sue informazioni, Tony mandò avanti e apparve il secondo e infine il terzo o meglio dire la terza.
Non appena la vidi per poco non mi si blocco il cuore, feci un passo indietro.
Tony non sapeva chi fosse, percio continuò a leggere le informazioni di Melissa come se nulla fosse.
"Ok,ora sappiamo le persone che stanno con lui" disse Tony continuando a guardare l'ologramma.
"Ecco, anche le armi, strano non le ho mai viste prima, non sono state rubate dalla Stark Industris" continuò poi.
"Signor Stark, ma non è possibile che Jarvis si svagli?" Chiesi con voce tremolande.
"Pete, cos'hai?" Chiese Tony girandosi e vedendomi cosi agitato.
"N-niente" dissi poco convincente.
"Peter" disse lui avvicinadosi e mettendomi un mano sulla spalla "stai tremando, cosa succede?"