capitolo 12

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Peter pov's
Cominciò a sparare ragantele a caso in ogni direzione.
"Melissa, attent-" dissi prima che mi sparasse una ragnantela in pieno volto.
"Oh, ehm scusami" disse melissa ridento, poi si avvicinò a me e mi aiutò a togliere la ragantela.
"Forse adesso basta con questi ok?" Dissi mentre sfilavo i spara ragnatele dai suoi polsi "oppuro dopo come ci torniamo a casa?" Continuai.
"Aspetta cosa? No!" Dissi Melissa diventato seria di botta.
"E invece si" dissi ridento.
Mi guardò arrabbiata.
"Dai, ti prometto che poi te li fatto imparare ad usare davvero" dissi indicato i spara ragnatele.
"Davvero?" Disse con gli occhi a cuoricino "però promettimi nache che voleremo basso".
"Si te lo prometto" dissi io.
Ci sedemmo sulla sabbia uno affianco all'altra e ci eravamo messi a parlare un pò e nel frattempo i vestiti si erano quasi asciugati.
Parlammo un pò del più e del meno finchè non mi chiede
"Davvero, perchè mi hai fatto questa sorpresa?".
Ero sicuramnte arrossito, aspettai un attimo prima di rispondere.
"E-ecco vedi, io volevo dirti una c-cosa" balbettai, ed ora come lo dico?
Mi incitò a continuare.
"Ehm...t-tu mi piaci" dissi alla fine.
Tolsi lo sguardo dai suoi occhi e guardai in basso, mamma mia che figura di merda. Cominciai a sentire un gran caldo, tipico di quando ho tanta ansia.
Lei mi prese il viso con le mani e lo girò, aspettò qualche secondo nel frattempo notai il suo sorriso, poi mi baciò. Si staccò dopo qualche secondo, poi si avvicinò al mio orecchio e sussurò "anche tu mi piaci Peter".
Sorrisi istintivamente e tornai a guardarla fisso negli occhi.
"A-allora, ti va se... insomma, vuoi essere l-la..." provai a dire io.
"Si" disse convinta prima che finissi la frase.
**
Melissa pov's
Lo salutaii con un bacio e rientrai in casa.
"Ehy Melissa, dove sei stata fino ad ora, non mi avevi detto che tornavi  così tardi" disse mia madre dalla sala mentre mi diridevo in camera, mi fermai  ela raggiunsi in sala.
"Mi si è fatto tardi mentre tornavo, scusa mamma"
"O tranquilla, ma cosa hai fatto? Hai i vestiti bagnato." Chiese lei.
Guardai in basso e notai che il vestito non si era ancor aasicugato del tutto.
"Ho niente mamma, tranquilla, mentre stavo in bagno mi sono schizzata per sbaglio l'acqua adosso" invetai la prima scusa.
"Oh ok, è tardi Melissa, vai a cambiarti, poi a dormire" disse mia madre, io annuii e mi diressi in camera.
Mi cambiai e m infilai nel letto.
Passo una buona mezz'oretta, ma il sonno ancor anon si faceva sentire, ero immersa dai pensieri, il problema e che il pensiero che avevo ora in mente non era molto bello.
Avevo paura, pura per Peter, paura che quel tipo, Ryven, potesse fargli del male con quelle armi che ha detto Davide.
Prima di riuscire ad addormentarmi presi una decisione, domani avrei chiamato Davide e gli avrei detto che facevo parte della squadra, cosi con l'arma che mi avrebbe dato avrei potuto fermarlo in caso avrebbe fatto del male a Tony Stark, ma sopratutto a Peter. Ero ancora indecisa se dire questa cosa a Peter, però ero sicura che se lo avrei fatto non me lo avrebbe permesso.
*la mattina dopo*
Come deciso prima di entrare a scuola chiamai Davide e accettai il lavoro, mi disse che ci saremmo dovuti incontrare con Ryven e la squadra tra 2 giorni cosi che ci avesse spiegato cosa dovevamo davvero fare, anche se io lo sapevo gia più o meno.
A scuola andò tutto tranquillo, tranne la nota che presi che stava per diventare una sospensione:
A ricreazione quel bulletto, Flash, che a parer mio è solo uno sfigato, continuò a tormentare Peter, anche se a lui non importava più di tanto. L'errore più grande che potesse fare era che desse fastidio  a Peter in mia presenza.
"Ehy Parker, quando l'hai pagata per far finta di stare con te?" Disse flash avvicimandosi a noi due.
Peter capì cio che stavo per fare, e sapeva che lo avrei fatto, così disse prima che facessi qualcosa "aspetta, non ce bisogno tranquilla, lascialo perdere, e da quando sono qua che continua, ma non ci do peso"
"Cosa c'è, ora ti fai difendere da una ragazza?" Continuò Flash.
Peter mi provò a prendere il braccio per bloccarli, ma lo allontanai e mi diressi verso Flash.
"Ehy Parker, la tua ragazza non ti vuole più, sta venedo da me" disse Flash.
Mi avvicinai e gli diedi un pugno in pancia facendolo indietreggiare un pò poi cadere.
Immediatamente intervenirono i professori.
Stavo per prendermi una sospensione se non fosse per Peter che spiegò davvero perchè gli avevo dato un pugno, presi solo una nota, ma almeno avevo fatto capire a Flash che non si doveva avvicinare a noi.
Dopo scuola Peter mi accompagno a casa a piedi, anche se lui avrebbe preferito volare tra i palazzi con le sue ragantele.
"Ciao Pete" dissi io.
"Ciao Melissa" disse baciamdomi, poi lo vidi lanciare una raganatela in aria e volare via.

Poi sei arrivato tu~PETER PARKER~//spider-man//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora