capitolo 9

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Quando riaprii gli occhi vidi Tony a terra dolorante, era appena stato colpito.
Decisi in intervenire subito, e mentre Natasha aiutava da Tony cominciai a sparare ragnatele contro quel tizio.
"Vai via stupido ragno, tu non c'entri niente, quindi non ti immischiare o ucciderò anche te." Mi minacciò lui.
"Non mi fai paura" dissi riuscendo poi a bloccarlo con una ragnatela.
Mi avvicinai subito a Tony.
"Signore, sta bene?" Chiesi aiutandolo ad alzarsi, lui annuii.
"Dove l'ha trovata un'arma così quello?" Chiese poi Tony.
Melissa pov's
Sono un pò preoccupata, Peter è scappato così velocemente da scuola e semprava una cosa seria.
Sono gia le due e non mi ha ancora scritto nulla.
Ero appena tornata a casa, andai in cucina, presi qualcosa da mangiare e mi diressi in camera.
Controllai le notifiche ma ancora niente.
Mi misi a fare i compiti, si esatto, ho iniziato a fare i compiti più spesso, e circa 30 minuti dopo mi arrivò una notifica.
Presi velocemente il telefono sperando fosse Peter, ma non era il mio cellulare, ma quello che mi aveva dato Davide.
Presi il mio zaino e mi diressi nel posto che mi aveva detto Davide nel messaggio.
"Oh eccoti, prendi la roba" disse lui mentre mi indicava la borsa di fianco a lui.
"Dove?" Dissi io intendento dove avrei trovato la persona a cui l'avrei venuta.
Mi disse la via ed andai.
**
Tornai da Davide e gli consegnai i soldi.
"Brava" disse lui mentre li contava.
"Grazie, posso andare ho devo fare altro?" Chiesi io.
"No, hai finito, però volevo chiederti, non è che ti andrebbe di  fare anche altro?" Disse lui mettendo i soldi nello zaini per poi guardarmi.
"Altro, in che senso?" Chiesi confusa.
"Io, in realtà, faccio anche un'altra cosa oltre produrre erba, questa cosa non c'entra niente con cio che ho comiciato a fare ora, però lavoro anche per una persona, si fa chiamare Ryven, non ho ancora capito bene cosa vuole fare ma lo aiuto, è lui che mi a fatto avere i soldi per cominciare a produrre erba. Comunque sia, ha bisogno di  una squadra, cosi volevo chiederti se ti va?" Mi spiegò.
"Io non accetto nulla se prima non so cosa dovrei fare" dissi.
"Penso si voglia vendicare di non so chi per aver ucciso la sua famiglia" rispose.
"E io come potrei aiutarlo" dissi io.
"Sei una ragazza forte, e non hai paura di queste cose, non dovrei dirtelo ma mi a detto che,per chi entra nella squada, avrà un'arma molto forte per difendersi, però non mi a ancora detto cosa si deve fare" disse lui provando a convincermi.
"Perchè dovrei farlo? Cioè cosa ci guadagno? Poi da quello che ho capito mi sembra una cosa pericolosa" dissi io.
"Melissa, noi ci conosciamo da poco, ma sono sicuro che tu puoi aiutarlo, oppure non te lo avrei chiesto, lui non mi a mica detto di andare in giro a dire del suo piano e chiedere chi voleva aiutarlo, se non avrei sentito in te tutto questo coraggio non te lo avrei chiesto, e poi e ovvio che qualcosa ci guadagni" disse lui, ma quello che diceva non mi sermbrava del tutto sincero.
Ma dove lo sentiva tutto questo coraggio e questa forza in me, sapevo che aveva detto quelle cose solo per provarmi a convincere.
"Non so dove tu veda tutto questo coraggio in me, ma non mi va di mettermi nei casini per qualche soldo, non so neanche cosa io debba fare precisamente, ma no mi dispiace." Dissi decisa.
"Ok, come vuoi, non posso costrincerti anche se secondo me saresti stata di grande aiuto" dissi dispieciuto. Ma davvero pensa che vedendolo triste gli avrei detto "dai non essere triste, ok accetto, vengo a fare non so cosa di pericoloso".
"Ok, ora devo andare, ciao" dissi girandomi per andare via.
"Aspetta, se cambi idea chiamami, ok?"
Annuii e andai via.
Mentre tornavo in casa mi arrivò la chiamata che aspettavo da questa mattina.

"Oddio, Peter, stai bene? Mi hai fatto preoccupare..."dissi agitata.
Lui non mi diete il tempo di finire che riattacò la chiamata.

Cosa?! Ma è stupido? Perchè mi ha riattaccato? Deve essere successo qualcosa. Feci subito per richiamarlo ma qualcuno mi chiamò da dietro.

Poi sei arrivato tu~PETER PARKER~//spider-man//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora