CIAO A TUTTI it's me again!!
Sono tornata con una "nuova" storia, e lo metto tra parentesi perchè in realtà l'avevo già pubblicata ma poi ho deciso di toglierla e riscriverla da capo.
Questa storia venne scritta da una me tredicenne su instagram sotto dei post sui One Direction sulla mia pagina instagram speciale.
Tengo molto a questa storia perchè è la prima in assoluto che ho scritto ed ero così piccola, e sono stata entusiasta di poterla riprendere in mano e modificarla adesso che mi ritengo molto più matura a diciannove anni.
Adesso vi lascio al capitolo, spero vi piaccia questa storia quanto piace a me, buona lettura!!
The beginning
Alex si buttò sul letto ormai sfinita da quella giornata di scuola stressante. Il professore di matematica aveva fatto un compito a sorpresa lasciando tutti amareggiati per il risultato.
Abbassò la suoneria del telefono e si sistemò sul cuscino, avrebbe voluto dormire per ore e ore, il semestre stava per finire e le sue giornate erano completamente concentrate sullo studio. Chiuse gli occhi un solo momento e si addormentò immediatamente.
Adorava fare un piccolo riposino dopo scuola, era un periodo in cui tutto le risultava estremamente difficile e snervante, non riusciva più ad alzarsi serenamente la mattina dalla troppa stanchezza, l'ultimo anno era l'accumulo della fatica degli anni precedenti e questo le metteva addosso un disagio incredibile.
Sentí qualcuno bussare alla porta e si stiracchiò sul materasso.
"Che c'è?" chiese con la voce impastata.
"Alex, devi venire a prendere tuo fratello, ti sei già dimenticata?" chiese sua madre col suo solito tono scocciato nei suoi confronti e spalancò la porta.
Alex si era totalmente dimenticata. Anzi in realtà era l'ultimo dei suoi problemi.
Si mise a sedere e sua madre sbuffò scuotendo la testa, lo aveva immaginato.
"Si, mi cambio e arrivo" disse controvoglia.
"Ti aspetto in macchina, sbrigati" uscì di fretta e Alex la sentí scendere le scale.
Afferrò il cellulare al volo e guardò le notifiche scendendo le scale, aveva un messaggio non letto nel gruppo delle sue amiche.
Corse verso l'auto, aprì lo sportello ed entrò.
Era davvero tanto che Alex non vedeva suo fratello, e non le dispiaceva affatto. Erano passati tre mesi da quando era partito per uno scambio culturale per il college e lei non era mai stata così felice, avrebbe voluto fosse durato più tempo.
"Eccomi, sei felice?" chiese alla donna seduta di fianco a lei che stava picchiettando insistentemente e rumorosamente sul manubrio in pelle.
"Si, allaccia la cintura" ribattè lei.
"Io non lo sono affatto" Alex alzò gli occhi al cielo.
"Allaccia la cintura ho detto" ripetè bruscamente sua madre.
Si fissarono entrambe intensamente per qualche secondo e poi Alex alzò le mani in segno di resa, dopo agganciò la cintura.
