Avendo una fame da lupi, presi un muffin al cioccolato e lo finii in men che non si dica con grandi bocconi.
Dopo ciò, mi alzai e mi apprestai a salire in camera senza proferire parola e sotto lo sguardo dei miei. Appena arrivata mi buttai subito sul letto e presi uno dei miei libri preferiti. Aveva una trama abbastanza intricata e piena di colpi di scena spettacolari; forse era questo il motivo per cui non potevo fare a meno di leggerlo ogni tanto. Parlava di questa ragazza, Bethany, scesa dal cielo assieme ai suoi fratelli; lei era un angelo a cui era stato affidato il compito di scoprire i collegamenti demoniaci con la terra, e per questo costretta a fingersi una teenager. In mezzo al suo percorso, però, fa la sua comparsa un certo Xavier. Una storia d'amore spettacolare, quella che sognavo anche io.
Del resto, stavo aspettando l'arrivo di nuovi volumi per finire la seguente trilogia e per passare il tempo avrei dovuto pur fare qualcosa. Nonostante la scuola stesse per aprire ancora una volta i battenti, dandomi la possibilità di continuare gli studi, i compiti assegnati giacevano tranquillamente sulla scrivania accanto al letto. Mi guardavano, mi giudicavano a causa della persona svogliata quale ero, ma cosa ci potevo fare io se i contenuti impressi in quei libri mi annoiavano da morire? Preferivo le storie avvincenti, piene di suspense e con quel pizzico di magia e fantasia che ci stava sempre bene. Potevo risultare una credulona, una che viaggiava con la mente e che aveva la testa fra le nuvole, effettivamente era così, però questo lato non mi dispiaceva affatto. Preferivo essere vera, piuttosto che idiota.Ma improvvisamente, mentre ero assorta nella lettura e nei miei pensieri, una piccola folata di vento attirò la mia attenzione; non ricordavo di aver aperto la finestra, ma non per questo non dovevo chiuderla.
Mi alzai proprio per questo motivo, quando vidi un piccolo pezzetto di carta appoggiato sul davanzale.
Una macchia di sangue.
I miei occhi si spalancarono di fronte a una stranezza tanto inquietante come quella.
Una coincidenza? Mi sembrava di essere in una di quelle situazioni un po' horror, e la cosa non mi piaceva poi molto. Forse si tratta di uno scherzo dei miei, che io avrei ignorato. Odiavo queste cose.
Presi il pezzetto di carta e lo buttai fuori dalla finestra spaventata; poi la chiusi.Era decisamente meglio lasciare perdere la questione e tornare a ciò che stavo facendo prima. Ma mentre leggevo avevo un nodo alla gola, tanto che la sensazione non mi permise di continuare a fare assolutamente nulla.
Di che cosa avevo paura? Dei fantasmi che, ovviamente, non esistevano perché probabilmente erano stati i miei genitori che, non so come, non so quando, erano saliti nella mia stanza? Della scuola che fra un molto sarebbe iniziata? Di tutte quelle piccole cose che non mi facevano stare tranquilla?Feci un respiro profondo prima di alzarmi e andare in bagno per fare una doccia calda. Ne avevo davvero bisogno, ero arrabbiata e, beh, dovevo certamente lavarmi e vestirmi. Forse avrei fatto meglio anche a fare una passeggiata.
Ma quando il mio sguardo finì sullo specchio, il mondo parve cadere a pezzi."Ti perseguiterò" c'era scritto a caratteri cubitali, di un rosso acceso, con una sostanza che colava ovunque.
Ci misi qualche secondo per rendermi conto di quello che stava accadendo sul serio, al che emisi un urlo abbastanza agghiacciante che portò quasi subito i miei genitori nella stanza da bagno. Questo era decisamente troppo!
«Annie! Cosa succede?!» Gridarono.
Non proferii parola, mi limitai a indicare la scritta sullo specchio che lasciò sbalorditi anche loro. Speravo che almeno quello li avrebbe convinti a smettere con quegli stupidi scherzi, ma la loro espressione era fin troppo convincente, al che dei dubbi mi assalirono.
Chi era stato?
Cosa voleva da me?
Mi avrebbe davvero perseguitata?.I miei occhi si chiusero da soli in automatico e il mondo si fece nero.
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Secret love [IN REVISIONE]
FanfictionAnnie Wilkinson è una ragazza che ama leggere, le storie su cui passa le ore sono quelle avvolte da piccoli misteri e grandi magie. Perché la fantasia è meravigliosa. Come una bambina, però, non si lascia spaventare troppo da quelli che sono degli a...