2.CAPITOLO

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È il primo giorno di scuola e non ho voglia di andarci.
"Katy dai svegliati sono le 7:00"
La sera prima di andare a dormire mi scordo sempre di impostare la sveglia quindi mi fa mia mamma da sveglia.

Mi alzo e mi dirigo nel bagno, mi lavo il viso e metto la mia solita crema. Vado in cucina e vedo un pacco di Gocciole sul tavolo. Non faccio mai colazione, so che è sbagliato ma di solito la mattina non mi viene fame, ma oggi mi ero svegliata con una fame assurda e voglia di Gocciole e non potevo resistere al loro sapore e al loro profumo delizioso.

Ne mangio cinque e vado a lavarmi subito i denti, lego i capelli con una coda molto disordinata e  inizio ad applicarmi il primer, un po' di correttore, disegno e coloro le mie sopracciglia, visto che le ho bionde, poi il mascara e infine il rossetto.

Appena finisco vado in camera mia e opto per un paio di jeans azzurri, larghi con strappi alle ginocchia e una semplicissima t-shirt bianca. Mi spruzzo il mio profumo preferito, Alien. Voglio essere perfetta il primo giorno di scuola, non come quelle troiette antipatiche e super acide della mia classe, saranno vestite come Nicki Minaj ai RedCarpet, ne sono sicura al cento percento, non volevo e non ho fatto come loro, ma semplicemente volevo dare una sistematina, invece di andare a scuola in tuta, struccata, come il resto dell'anno.

 Mi dirigo in camera dei miei genitori dove c'è mia mamma.

"Mamma sono pronta dai andiamo"
le dico mentre sistema il letto.
"Sisi arrivo subito dammi un attimo"
"Dai mamma che è tardi non posso arrivare in ritardo il primo giorno di scuola"
"Eccomi qui"
Prendo le cuffiette e clicco -play- alla playlist di Charlie Puth.

Prende le chiavi della macchina e usciamo di casa. Durante il viaggio di quei quindici minuti nessuna delle due apre bocca, io non lo faccio perchè ero rilassata ad ascoltare la mia musica che mi ero completamente scordata della sua presenza, lei sapendo che mi avrebbe dato molto fastidio, evita.

Arrivati a scuola le lascio un dolce bacio sulla guancia.

"Grazie mamma ti voglio bene a dopo"

Esco dalla macchina e salgo le scale della scuola, certo che rispetto all'anno scorso sta scuola si è proprio riempita.Appena entro trovo Anne con il cellulare, come sempre.

"Oi cogliona" le urlo, beh si, ci chiamiamo così hahah.
"Ritardataaa" mi abbraccia fortissimo.
"Dai andiamo" le dico e ci incamminiamo nel corridoio.

Abbiamo passato una bellissima estate e ci siamo divertite tantissimo assieme.

"Allora pronta?" le chiedo.
"Per niente cazzo, odio tutti quelli della nostra classe, vorrei che spostassero tutti, soprattutto quella troia di Victoria, mamma mia quanto la odio" dice facendo un'espressione molto infastidita ed irritata.

Victoria è la troietta della scuola, si è fatta tutta Redditch. Abitando in un piccolo paesino della Gran Bretagna penso sia più facile per lei. Io e lei ci conosciamo dalle medie, mi ha sempre infastidito la sua presenza, ma per fortuna non sono mai stata vittima di bullismo da parte sua.

"Dai stai tranquilla quest'anno sarà tutto diverso" le dico tranquillizzandola.
"Lo spero tanto" dice con gli occhi rivolti al cielo.

//Spazio autrice//

Questo è il secondo capitolo, il primo è una sorta di presentazione.
La storia inizia da questo capitolo. Spero vi piaccia, fatemelo sapere.

Un bacio:-)

Tanya xoxo

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