YOU & I [H.S.]

18.CAPITOLO

POV'S HARRY

"Harry come sto?"
È fantastica, quella tuta per quanto sia larga le risalta quelle meravigliose forme.

"Bellissima come sempre piccola" bellissima è l'aggettivo meno paragonabile a lei.

"Dai andiamo che sono in ritardo, sbrigati"

"Sisi arrivo subito prima però voglio un bacio" le dico attirando la sua attenzione.

"Haz siamo in ritardo daii" dice baciandomi freddamente.

"Nonono ei, vieni qui" la predo dal polso e la tiro delicatamente verso di me. Le prendo i fianchi e le bacio il collo. Profuma di vaniglia, come faccio a non riconoscere il mio adorato bagnoschiuma.

"Harry dai non ora" dice respingendomi.

"Invece si amore mio" le inizio a baciare io collo scendendo più sul petto.
Lei continua a cercare di snodarsi da me senza riuscirci.

"Sei mia vero?" le sussurro all'orecchio.

"Certo Haz si" mi accarezza i ricci ma non riesco più a controllarmi, la preso di forza e la faccio sedere sul tavolino in salotto.

"Che vuoi fare Styles?"

"Shh fammi fare" la bacio solleticandole la schiena con le dita.

POV'S KATY

Inzio a sentire i brividi lungo la schiena. Questo è l'effetto che mi fa questo ragazzo. Lo conosco da anni eppure provo ancora questi 'sintomi', farfalle nello stomaco, gambe gelatinose, come le chiamo sempre io e ovviamente cosa che non potrà mai mancare, i brividi.

Esistono due tipi di brividi. Quelli causati dal freddo, quando cambia la temperatura, essendo molto freddolosa ne so qualcosa.
Invece poi ci sono i brividi psichici, causati dalle emozioni.

Bene, questi ultimi sono quelli che mi fa provare ogni volta il mio ragazzo.
Non solo con il suo semplice tocco, ma con un messaggio, uno sguardo, una parola.

I brividi psichici possono essere causati anche da emozioni brutte, che per fortuna non provo, ma ho provato in passato

"Harry dobbiamo proprio andare dai" gli dico lasciandogli un bacio sulle labbra.

"Va bene dai, questa volta te le sei svignata, ma la prossima volta non te lo permetterò" dice maliziosamente.

Usciamo dalla porta e ci dirigiamo alla Range Rover del riccio.

"Sai dov'è vero?"

"Certo" dice senza togliere lo sguardo dalla strada.

Per tutto il tragitto non mi ha rivolto la parola, non so ora cosa abbia, forse se la sarà presa per prima ma ero in ritardo, ed è il mio primo giorno non posso permettermelo.

Arrivati al bar, apro lo sportello per uscire facendo cenno con la mano per salutarlo, quando mi afferra il braccio.

"Dove pensi di andare senza il mio bacio portafortuna?"

Prima non mi rivolge la parola e poi vuole un bacio? Quanto è lunatico questo ragazzo?
Gli bacio la guancia e scendo dalla macchina.

Ho le farfalle nello stomaco...ma devo stare calma, inizio a lavorare nulla di che, no?

Entro nel bar ed è vuoto, beh forse perchè è primo pomeriggio.
Alla mia sinitra ci sono tanti tavoli invece alla mia destra c'è una bancone di legno scuro.
Dietro di esso c'è Samuel.

È vestito con una camicia nera abbottonata senza tralasciare nessun bottone, con dei pantaloni blu scuro.
Se ci fosse stato qui il mio ragazzo gli sanguinerebbero gli occhi a casua dell'abbinamento dei colori.

"Ei ciao tu devi essere Katy giusto?" ha un'aria così disponibile...

"Si, eccomi, sono io, in carne ed ossa" dico ridacchiando.

"Allora ti presento tutti i miei dipendenti, lei è Cleo, lei è Sophia e lui è Taylor"

"Piacere mio" dico porgendo a tutti la mano.
Sembrano tutti così simpatici e disponibili...soprattutto Sophia.

È oggettivamente una ragazza davvero molto carina, bionda con gli occhi azzurri, corpo perfetto, alta...
Cleo ha gli occhi scuri come i miei e i capelli sul castano scuro.
Taylor ha i capelli castani e gli occhi azzurri, molto alto e muscoloso.

È molto carino...e no...non mi sembra scorretto nei confronti di Harry, non posso camminare con i paraocchi, lo stesso per lui.
Come dice il detto, 'guardare ma non toccare'

"Okay allora oggi ti occuperai dei tavoli, tra un paio d'ore arriveranno i clienti, Sophia farà le ordinazioni, tu dovrai portarle ai tavoli, tutto chiaro?"

"Chiarissimo" dico entusiasta.
Sono così felice di prendermi una responsabilità...ho 17 anni, tra qualche mese 18, la maggiore età, era ora che arrivasse il momento di prendermi qualche responsabilità.

Vado in camerino per cambiarmi e sistemarmi quando mi sento picchiettare la spalla destra.

"Ei ciao" sobbalzo dallo spavento. È Taylor.

"Addirittura, ti ho fatta spaventare?" dice sorridendo.

"Beh si ahahah"

"Scusami allora...Ascolta dopo ti andrebbe di fare un giro?"

"Ehm non posso scusami...domani ho scuola..." dico grattandomi la nuca.

"Ma dai nemmeno per un ora?"

"Dai mi hai convinta, andiamo"

Appena se ne va prendo il telefono e scrivo al riccio che va tutto alla grande. Lui non tarda a rispondere chiedendomi di andare a cena fuori dopo. Non so che rispondere davvero...gli scrivo che mi ha chiesto di fare un giro il mio nuovo collega.
Visualizza ma non risponde...

Vado verso il bancone e in mezzo a  tutti i clienti vedo il mio ragazzo.

"Amore che ci fai qui?" dico abbracciandolo. Non capisco perchè sia qui.

"A che ora finisci?" dice rigido.

"Tra un paio d'ore perchè?" dico titubante.

"Appena finisci andiamo a casa okay?"

"Harry devo uscire con Taylor...Dai non fare il geloso è solo un collega"

"Si, poi va a finire che ci prova con te e ti porta a letto eh? No non ci sto, assolutamente"
Ma perchè deve fare così? Cavolo, perché deve trattarmi da bambina che non può autocontrollarsi e badarsi da sola. Sembra che non si fidi di me...

"Non mi fido di lui...so che non sei tu il problema e non lo sarai mai" dice baciandomi.

"Dai ora vai stai tranquillo, appena finisco ti chiamo, andiamo a casa tua e ci vediamo un bel film che dici?"
È meglio passare più tempo con il mio ragazzo che con Taylor, insomma forse è vero, sono più debole...

"Certo amore a dopo ti amo" dice baciandomi le labbra e lasciando il bar.

"Allora, chi è quel bel fusto?" dice Sophia facendo un sorrisetto malizioso.

"È il mio ragazzo" dico arrossendo.

"Sai, assomiglia a Harry Styles dei One Direction, è veramente bello quello"
Inizio a ridere senza accorgermene.

"Perchè ridi?" dice imbarazzata.

"È lui ahhaha"

"No, non ti credo, sei seria Katy?" sembra come incredula di ciò...

"Si...la prossima volta te lo faccio conoscere se vuoi"

"Oh dio mio siiii!!! È il mio idolo cazzo, senza offesa ma lo amo ahahah"

"Stai tranquilla è nomale, è il tuo idolo ovvio"

Vado in cucina per vedere se è tutto pronto quando mi sento toccare i fianchi...