Capitolo 16

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La casa era sommersa di gente.

Alexis era vicino al bancone della cucina, seduta su uno sgabello con la parrucchiera e la truccatrice che, una davanti e una da dietro, la rendevano più bella. Martha supervisionava il tutto, dava indicazioni sulle tonalità dei colori dell'ombretto da utilizzare e riprendeva l'acconciatrice quando una ciocca di capelli non si era arricciata a dovere.

Castle era, invece, impegnato a parlare con il fotografo per trovare una location in cui scattare le foto con la sposa. Io avevo vestito i bambini, che avrebbero dovuto portare le fedi all'altare, e li controllavo da lontano sperando che non sporcassero la camicia bianca che avevano indosso. Erano così belli, sembravano proprio figli di Castle, avevano entrambi lo stesso sguardo.

Ero sovrappensiero quando lui si avvicinò a me.

<<Amore>>

<<Ehi>> gli dissi sfoggiando il mio sorriso più grande, e cercando di aggiustargli il fiore bianco che era posizionato del taschino della sua giacca.

Distolsi lo sguardo da Rick e vidi che Alexis era pronta, le mancava solo il vestito, per il resto era già perfetta.

Corsi in camera da letto, frugai nel mio comodino, e ritornai il soggiorno con un piccolo cofanetto rosso.

<<Cos'è questo?>> mi domandò Castle che già voleva impossessarsi dell'oggetto.

<<Shh>> dissi mettendogli un dito sulla bocca per farlo stare zitto.

Mi diressi verso Alexis, seguita da Castle che era così curioso che non riusciva a staccare lo sguardo dal cofanetto.

<<Alexis.>> dissi per attirare la sua attenzione, poi continuai <<Questo è per te. Ho pensato che orami sono come una mamma e quindi un regalo era dovuto.>>

<<Hai fatto un regalo da sola?>> disse Castle facendo una finta faccia imbronciata.

Mi limitai a sorridergli. Alexis aprì il cofanetto. Le avevo comprato degli orecchini con dei diamantini.

Lei rimase senza parole, continuava a guardarli e a rigirarli. Notai che aveva le lacrime agli occhi. Non disse nulla, mi abbracciò come mai aveva fatto fino a quel momento. Ero contenta, l'avevo resa felice. Non potevo desiderare altro.

<<Posso unirmi anche io a questo abbraccio?>>

E tutte e due stringemmo Rick a noi. Stretti in quello abbraccio avevo il viso di Rick a due centimetri dal mio. Aveva gli occhi lucidi e non ci mise molto per sorridermi e baciarmi sulle labbra.

<<Come fai a essere così spettacolare?>> mi sussurrò.

<<Scusate. È ora delle foto con i genitori.>> Ci urlò il fotografo dall'altra parte della stanza.

Meredith non era arrivata e vidi la faccia di Castle cambiare umore in due secondi.

<<La mamma non è ancora arrivata in realtà, non potremmo aspettare un po'?>>

<<Papà, c'è Kate, può farla lei la foto con noi.>>

Lui mi guardò e mi tirò a sé per scattare la foto. Ne scattammo uno solo noi due e un'altra con i bambini. Alexis se li prese in braccio, li amava così tanto.

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