È passata un mese circa da quando avevamo saputo del nuovo nascituro.
Rosalba era più tranquilla, quasi contenta che presto sarebbe diventata madre.
Aveva contattato Enrico, il padre del bambino, che saputa la notizia ha reagito... Direi meglio del previsto.
Era contento e quando era venuto qui per incontrarla, le ha confessato quanto fosse preso da lei da ormai 2 anni e quanto in realtà era contento della cosa.
Quindi posso dire che le é andata più che bene.Ora si stanno frequentando o comunque almeno 2 volte a settimana viene qui per stare con lei, accompagnarla di qua e di là. Insomma... È molto presente, e quento non può che farmi super piacere.
Io invece, dato il mio esame di Biochimica stamattina, ora sono a casa da sola, soddisfatta del mio voto, a bere un calice di prosecco.
Finché non sento il telefono vibrare e vedo un messaggio di Diego con su scritto:
"Sto salendo a casa"Con Diego andava tutto... Bene. Eravamo sempre affiatati, facevamo sesso quasi tutti i giorni, e spesso mi invitava a uscire o a mangiare qualcosa.
Poco dopo bussa, così scendo dal tavolo su cui ero seduta e vado ad aprirgli.
Vedo lui fuori, sorridente e radioso, venirmi incontro e darmi un bacio sulla guancia,per poi mostrarmi una busta del ristorante cinese a pochi isolati da qui.
Sorrido alla cosa, e lo faccio entrare.
-Dai allora... Come é andata? - chiede
-Bene direi... Ho preso 28-
-Ottimo-Intanto pone la busta sul tavolo, sposta le carte e la mia borsa e apparecchia la tavola.
Io intanto lo guardavo, dappertutto, quasi scrutandolo in ogni angolo del suo corpo, e continuando a bere il mio prosecco.
Poi si gira e chiede:
-Hai fame? -
Io mi avvicino a lui e dico a bassa voce appoggiando le labbra sul suo orecchio destro:
-Se posso iniziare dal fattorino allora si.. Ho fame-Lui fa un sorrisetto malizioso e inizia a baciarmi.
Lascio il bicchiere sul tavolo e gli circondo il collo con le braccia, continuando a baciarlo e mordicchiargli il labbro inferiore.Così poi mi prende dalle cosce, e mette le mie gambe intorno alla sua vita, tenendo il suo membro attaccato alla mia intimità.
Lo volevo, tutto, e dalla sua erezione premente il mio pube capisco che anche lui vuole me
Così mi poggia sul tavolo retrostante, facendomici sedere, per poi iniziare a baciarmi il collo.
Intanto gli graffiavo la schiena coperta e gemevo per il piacere.Così poco dopo sposto le mani verso l'orlo del suo pantalone, e inizio a slacciarglielo, per poi aprirlo completamente e abbassarlo leggermente.
Infine, con fare quasi violento, lo sposto tanto da ritrovarci in posizioni invertire, con lui appoggiato sul tavolo e io davanti a lui.
Poi gli sfilo la maglietta, gli tolgo completamente i pantaloni, riinizio a baciarlo per scendere, continuando a baciare la sua pelle, fino al suo membro.
Lui intanto mi guardava, desideroso, quasi pregandomi...Così abbasso leggermente il suo boxer grigio e rosso, e dopo aver portato fuori la parte interessata, la infilo tra le labbra.
Ma dopo pochi secondi, mi viene un'idea.
Così mi stacco e risalgo.
Lui non capiva perché mi fossi tolta da quella posizione.Intanto prendo il mio calice, bevo un po' del liquido ghiacciato al suo interno, finché poi non lo verso pian piano sulla sua spalla.
Intanto il prosecco scendeva per il suo petto, poi il ventre, fino alle gambe.
E Diego si contorceva per quella sensazione.
Gliene faccio bere io un po', giusto per un istante, avvicinando il bicchiere alle sue labbra, per poi rispostarlo, ma sull'altra spalla, e rifare la stessa cosa di prima.Finito il contenuto, poggio il bicchiere per terra, e a partire dalla bocca in giù inizio a leccargli ogni angolo della pelle bagnato dalla bevanda, con fare molto lento, sensuale, quasi godendomi il sapore di quel liquido così dolce e frizzante.
Lui infila le dita tra i miei capelli, e dice:
-Clara mi fai impazzire cosi-Così scendo più rapidamente e rinizio ciò che stavo facendo prima, con la sua intimità.
Lui gemeva e stringeva sempre più i miei capelli, finché poi, quasi sul punto di... Raggiungere il culmine, mi ferma. Mi fa salire e mi prende in braccio, a mo di principessa, e ci dirigiamo verso la sua stanza..**********************
Abbiamo continuato con i nostri giochi, per circa un'oretta.
Lui, dopo avermi spogliata e buttata sul letto, torna in cucina e versando il prosecco in un calice, fa più o meno la stessa cosa mia... Ma a partire dal mio seno nudo, in giù.Ad ogni tocco di quella sostanza fredda e frizzante mi contorcevo così tanto finché, arrivato nei pressi del punto g, non me ne versa un po' su per poi iniziare ad assaporarlo.
La sensazione del liquido era strana, pizzicava leggermente, ma il contatto delle sue labbra rendeva tutto più... Piacevole.
Dopo un po' si stacca, e guardandomi negli occhi dice:
-Non immagini quanto ti voglia ora... Tutta-Lo guardo e sentendomi pronta per la cosa, gli dico di prendere il preservativo.
Così, da quel momento fino a 5 minuti fa, abbiamo fatto sesso... Nel vero senso nella parola, in tutta la sua pienezza.
Fin'ora non mi sentivo pronta per fare questo passo con lui... ho sempre pensato che fosse un atto che preferisco riservare alla persona di cui sono innamorata e di cui mi fido ma...beh...eccomi qui, a pensare ancora e ancora a come il suo membro cosi pieno e rigido mi penetrava prima con lentezza e delicatezza per poi accelerare tanto da rendere il tutto così intenso e travolgente da...ok ora basta.È stato davvero bello... E non dico solo per il piacere ma... Il contatto, le sensazioni che ciò mi provocava.
Ora siamo sdraiati, sudati, ma abbracciati e con lo sguardo rivolto all'altro, in silenzio, ma un silenzio solo apparente, che in realtà valeva più di mille parole.
Poi mi prende una mano che intreccia alla sua e dice:
-So che non é il caso ma... Credo che tu... Mi abbia stravolto i piani-
-Stravolto in che senso? -
-Nel senso che sarei disposto a... Qualcosa di più. Con te- dice, iniziando ad accarezzarmi i capelli.Mio Dio...
-Diego io... --Shh...non ti preoccupare. Sarà il momento che mi fa dire certe cazzate... Scusami- risponde, si sposta improvvisamente per poi alzarsi dal letto, indossare le mutande e la maglietta e tornare in cucina.
Io invece rimango lì... Di sasso.
Non sapevo cosa cavolo pensare, cosa rispondergli.
Ero davvero... Confusa.Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere...
Lui che voglia... Avere qualcosa di più con me, più del solo contatto fisico.A me lui piace, tanto... ma non sono sicura che potrebbe lasciare la sua vita da Don Giovanni per me. Non credo sia pronto, e sinceramente... nemmeno io.
Così mi alzo, mi vesto e vado da lui in cucina.
Era lì, seduto a tavola.
Non appena lo raggiungo, chiedo:-Dai allora mangiamo?-
-Ah... Si dai. Sto morendo di fame-È ovvio che stia cercando di far finta di nulla, ed é bene per entrambi... Credo.
Prendo la busta, l'appoggio tra di noi, e cacciate le cose iniziamo a mangiare,come nulla fosse.Ma sapevo che la cosa non sarebbe rimasta in sospeso per molto..

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Sex Room
ChickLitClara Larrson, una ragazza inglese che, dopo aver conosciuto nella sua ormai patria Italia "il ragazzo della porta accanto", riesce ad uscire fuori dagli standard di ragazza perfettina ed educata impostele dalla madre fino ad essere finalmente liber...